Breve storia professionale degli altri componenti del cast
Se i cugini Bo Luke Duke erano i protagonisti indiscussi della serie tv ambientata nell’immaginaria contea di Hazzard, insieme alla loro bellissima cugina Daisy, a rendere ancor più interessanti i singoli episodi delle sette stagione c’erano altri personaggi che non erano da meno all’interno dello show televisivo in cui non solo la trama principale, che fungeva da perno, ma anche le altre trame o storie, cosiddette secondarie, venivano impreziosite dai rispettivi attori come Denver Pyle, Sorrel Booke e James Best. Senza dimenticare di Cooter, il mitico meccanico di fiducia dei Duke, che aveva il volto di Ben Jones.
La caratteristica della serie era molto semplice. Era fondata su uno schema che si ripeteva in ogni episodio senza mai e poi mai, per assurdo, annoiare. Una trama e, dunque, una struttura narrativa che si miscelava bene sia in chiave ironica che in chiave avventurosa in cui il vero leitmotiv era rappresentato dalla continua ‘guerra’ tra i Duke, nel senso come famiglia, e il Signorotto della Contea, quel simpaticone e canaglia di Boss Hogg interpretato da Sorrel Booke, scomparso ormai da una trent’anni esatti.
Tale personaggio era sempre spalleggiato, in maniera molto ma molto maldestra, dall’imbranato sceriffo Rosco P. Coltrane, che aveva il volto di James Best. Attenzione, fino adesso abbiamo menzionato quasi tutti i personaggi tranne uno. Un vicesceriffo perennemente innamorato della cugina di Bo e Luke, stiamo parlando di Enos Strate, il cui volto era dell’attore Sonny Shroyer.
Di questi attori solo Denver Pyle, James Best e appunto Sorrell Booke ci hanno lasciato a causa dell’età. Gli altri sono ancora tra noi e non perdono occasione di apparire in tanti eventi e raduni esclusivamente dedicati alla serie tv ormai entrata nell’immaginario collettivo di molti.
In modo particolare ci sarebbe da ricordare che i tre interpreti, quelli scomparsi, hanno avuto, dalla loro, una lunghissima carriera sia cinematografica che televisiva. Si pensi a Denver Pyle, lo Zio Jesse, tanto per intenderci, il cui esordio risale, esattamente, a ben settantacinque anni fa. Si, proprio così: nel 1949 con il film Inferno di fuoco e la sua ultima apparizione risale a trenta anni fa di una trasposizione cinematografica di una famosa serie tv western ‘Maverick’.
Nelle prime tre stagioni dello show televisivo il protagonista, un abile giocatore di poker, era interpretato da James Garner, il futuro protagonista a sua volta di Agenzia Rockford. Al cinema ‘Maverick’ venne interpretato da Mel Gibson. E nel mezzo, Denver Pyle ha recitato in diversi film western, tra cui più di qualcuno con John Wayne e molte apparizioni in varie serie tv.
Leggermente meno corta la carriera di Sorrell Booke che, in base alle nostre informazioni, è durata esatta trenta anni: dal 1964 al 1994. Più cinema che tv, nonostante proprio quest’ultima gli ha donato l’immortalità con tale serie e con titoli meno roboanti rispetto a quelli in cui ha preso parte Denver Pyle. L’unico titolo di rilievo, forse, che bisogna ricordare è il film della Disney: Il gatto venuto dallo spazio del 1978.
E per quanto riguarda il mitico James Best? Ovvero lo sceriffo Rosco P. Coltrane? La sua carriera è sempre stata divisa tra cinema e serie tv. con film più o meno famosi e tra ospitata in vari show televisivi e, appunto, nel mezzo, Hazzard che gli ha regalato tutto il successo e l’immortalità per un ruolo che era la parodia degli sceriffi delle piccole contee americane. Quelli al soldo del signorotto di turno, per intenderci.
Con ‘Rosco P. Coltrane, James Best fece centro. eppure, come detto nella sua lunga vita professionale ha avuto anche il merito di recitare al fianco di James Stewart, Henry Fonda ed un ancora sconosciuto Clint Eastwood. Erano tempi in cui le storie western disegnavano l’immaginario collettivo di una terra quanto lontana, quanto misteriosa ma tanto, tanto avventurosa.
Qualche anno più tardi, dopo la fine della produzione di Hazzard, James Best decise di modificare il suo personaggio proponendosi come attore drammatico ed effettuando la classica ospitata, come ‘Guest Star’, nell’allora serie tv ispirata dal famoso film del 1967 ‘La calda notte dell’Ispettore Tibbs’. In quell’occasione, Best, interpretò il ruolo di uno sceriffo pentito di aver ucciso il parente di uno dei vicesceriffi che erano all’ordine del Capitano Gillespie. L’episodio? ‘Sweet, sweet blues’.
Tornando al suo personaggio tanto caro a tutti coloro che hanno visto ‘Hazzard’ ci sarebbe da svelare un dettaglio, una curiosità da svelare: ovvero quella relativa alla nascita dello sceriffo Rosco. Com’è nato? Come è stato possibile creare un protagonista visibilmente caricaturale?
In effetti il modo di porsi e di parlare del tutore della legge molto imbranato era dovuto proprio all’intuizione dello stesso Best. Infatti, non possiamo sapere con certezza se alcune battute, alcuni comportamenti fossero previsti dagli autori della serie.
Sta di fatto che, anni più tardi, fu proprio lo stesso attore a confermare che quel modo di parlare era proprio il suo quando, privatamente, parlava con il figlio più piccolo. James Best, in quei lunghi sette anni legò molto con Catherine Bach ed ebbe una stretta amicizia anche con Sorrel Booke. Infatti, i due improvvisavano sempre dialoghi e lo facevano anche durante le interviste a cui dovevano sottoporsi.
Prima di chiudere questo quarto non possiamo dimenticarci del mitico Cooter e di Enos, al secolo Ben Jones e Sonny Shroyer. Per quanto riguarda il primo, Jones, dopo aver ottenuto il successo con Hazzard si lanciò nella carriera politica, ottenendo molte soddisfazioni. Nel 1998 litigò con molti membri del Partito Democratico, movimento di sua appartenenza, in relazione sulla poca chiarezza relativa sull’impeachment dell’allora Presidente degli Stati Uniti Bill Clinton.
E Sonny Shroyer? Oggi quasi novantenne, oltre al ruolo che gli ha conferito fama e successo, ha preso parte a diversi titoli del grande schermo entrati nell’immaginario collettivo come: Quella ultima sporca meta, Forrest Gump, L’uomo della pioggia e Una canzone per Bobby Long.
Sul suo personaggio iconico, Enos, venne realizzata una serie, spinoff d Hazzard, venendo chiusa dopo un’unica stagione. Sempre in ambito televisivo prese parte alla serie tv, del 2002, che raccontava la storia di Rosa Parks dal titolo ‘The Rosa Parks Story’.