Dopo il libro di Michelangelo Iossa, la scorsa settimana, parte una nuova rubrica a FreeTopix Magazine
Da dove vogliamo iniziare? Bella domanda. In fondo, questa rubrica l’abbiamo inaugurata la scorsa settimana grazie al contemporaneo appuntamento con ‘Un libro per amico’. Certo, il titolo: Il mondo della TV non appare, per certi versi, un qualcosa di particolarmente originale, ma comunque completo nella sua essenza. Nonostante ciò, delle precisazioni appaiono oltremodo doverose; soprattutto per non scadere in un normale equivoco in cui tutti quanti potremmo tranquillamente cadere, portando poi a delle fastidiose recriminazioni che possono minare, nella sua essenzialità, il vero scopo di questa rubrica.
Più di qualcuno sarebbe tentato a considerare l’ipotesi, non tanto illogica, che FreeTopix Magazine si soffermerebbe su qualcosa di molto attuale. Contemplando i cosiddetti vip di oggi a scapito di quelli di ieri; a scapito di quelli che sono stati gli artefici del successo di questo elettrodomestico che ci tiene in compagnia, nelle nostre case, da numerosi decenni.
Attenzione, però, con quanto abbiamo affermato sopra non vuol dire che stiamo divagando, al contrario. È bene, fin da subito, fare una netta distinzione tra i due termini: televisore e televisione. Qualcuno dirà, anzi si chiederà: quale mai sarebbe questa eterogeneità poi non tanto sottile?
A venirci in soccorso, in questo caso, è il dizionario Zingarelli, edizione del 2001, secondo cui definisce televisore come: ricevitore televisivo o l’apparecchio ricevitore usato per la fruizione del servizio un’emittente, atto a ricevere trasmissione televisive. Per quanto riguarda la televisione s’intende il sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione televisiva a distanza di immagini non permanenti, fisse o in movimento. È l’ente che diffonde i programmi televisivi.
Dipanata la matassa della differenza tra i due termini, sarebbe giunto il momento di iniziare a raccontare tale mondo, tale dimensione che ci tiene incollati giorno, e alle volte anche la notte, attraverso delle immagini che ci hanno catturato per diversi ordini di ragioni.
Partendo dal presupposto che in questa rubrica non si terrà conto solo ed esclusivamente solo dei programmi televisivi e non solo anche quelli storici, ma anche di coloro che hanno fatto in tutto e per tutto la televisione: per non dire che sono stati la televisione. Eppure, la tematica legata alle cosiddette nozioni non può essere lasciata in sospeso, almeno in questo che è, di fatto, un ‘puntata’ introduttiva. Per non dire una puntata 0.
Cos’altro ci sarebbe sfuggito dopo televisore e televisione? Più che un termine, questa volta, è un’espressione che negli anni ’80 andava molto in voga, soprattutto per la forma che, il televisore, presentava a colui che veniva riconosciuto come un teledipendente, ovvero: il tubo catodico.
Innanzitutto, con l’ultima parola si fa riferimento al catodo, inteso elettrodo negativo. Da qui partivano dei raggi, allungati in tubo di vetro e svuotato di aria, correva un flusso di radiazioni dal polo positivo a quello negativo. Ciò significava che i raggi, che partono dall’elettrodo negativo, generavano una luminescenza sullo schermo posto all’estremità del tubo, elettrodo positivo.
Ma non finisce qui, come direbbe un illustre personaggio e conduttore che, nel passato, ha tenuto compagnia, con le sue trasmissioni, milioni e milioni di italiani, Corrado. Si, non finisce qui perché l’introduzione è solamente all’inizio. È solamente un’anteprima di quello che verrà ricordato a partire dalle prossime settimane, ma prima di ciò sarebbe bene soffermarsi sulle origini, non tanto del sistema delle telecomunicazioni destinato ad un’emittente televisiva, no. Semmai, inizieremo dalle origini dell’elettrodomestico: dal televisore e chi e come è stato inventato.