La canzone venne inserita nella soundtrack di ‘Terminator 2’
Per affrontare il lunedì, in fondo, cosa serve? Come bisogna essere per superare il giorno più antipatico della settimana? Ci viene in aiuto una delle canzoni più famose e leggendarie del rock. Pubblicata nel settembre del 1982, nel tempo divenne quasi nell’immediato un classico, grazie anche e soprattutto, per essere fruita in diverse scene di film. In modo particolare nel 1991, per un fortunatissimo sequel di un franchise altrettanto noto.
Il ritornello recita che bisogna essere cattivi fino al midollo. Ovviamente gli autori non facevano riferimento al primo giorno della settimana nel testo, semmai come il protagonista si comportava nella vita e nell’amore. Il titolo è ‘Bad to the bone’ e gli autori, per non dire i cantanti, il chitarrista americano George Thorogood con i Destroyers.
Un brano, una canzone, che miscela vari tipi del genere: quello classico con l’hard rock, il blues rock e addirittura il boogie rock. Il long play di provenienza, prodotto dalla Emi, è composto da tracce composte dallo stesso sound, dalla stessa energia musicale.
Diventato famoso per il suo classico riff di chitarra, come detto il brano è stato usato più volte sia al cinema che per la televisione. Si pensi, ad esempio, alla serie tv ‘Lost’. Ai film come ‘Piccola Peste’, ‘Talk Radio’, ‘Il maggiore Payne’, ‘Genitori in trappola’. Alla scena di apertura del lungometraggio ‘Christine – La macchina infernale’, diretto da John Carpenter nel 1983 e tratto dall’omonimo romanzo di Stephen King; senza dimenticare ‘Terminator 2 – Il giorno del giudizio’, di James Cameron del 1991 e con Arnold Scwharzenegger.
Per alcuni e non solo, ‘Bad to the bone’ presenta delle forti analogie con un brano inciso negli anni ’50. Anche questo diventato, in pochissimo tempo, un classico: I’m a man di Bo Diddley. Se, in questo caso, ci fosse qualche maligno potrebbe in verità pensare che ci fosse stato, da parte del chitarrista Thorogood, del plagio: si sbaglia di grosso. Lo stesso autore della canzone del 1950 appare nel video di ‘Bad to the bone’. Un chiaro segnale che il chitarrista afroamericano apprezzò l’omaggio fattogli, forse, indirettamente.