Dopo alcuni di attesa arriva nelle sale la prima trasposizione cinematografica dedicata al velocita della Dc Comics
Da domani che cosa esploderà: la ‘Flashmania’ o di nuovo la ‘Batmania’? Per il velocista ed eroe scarlatto della Dc comics sarebbe una fresca novità, mentre per quanto riguarda l’uomo pipistrello equivarrebbe un tornare indietro nel tempo di ben 34 anni, quando la sua prima trasposizione cinematografica catalizzò l’attenzione del mondo ancor prima di giungere nelle sale cinematografiche. In fondo ci sono delle diverse analogie tra le diverse uscite dei due film: entrambi rappresentano, in due epoche diverse e per motivi altrettanto diversi, la novità.
Da domani, dunque, cosa succederà? Il mondo Dc, in ambito cinematografico intendiamo, sarà diverso, tenendo presente che questo film appartiene dalla visione senza alcun ordine della vecchia gestione delle trasposizioni cinematografiche degli eroi della casa editrice inaugurate, guarda un po’ il caso, il 14 giugno del 2013 con ‘Man Of Steel’.
Quindi cosa succederà dopo la visione di questo film? Se sarà un successo molti si lamenteranno del fatto che tutto è stato azzerato; se invece sarà un fiasco, altri commenteranno che James Gunn ha fatto bene a ripartire da zero, riscrivendo le storie di questi supereroi al cinema. Ma la sensazione è che la partita sia stata chiusa senza aver fatto i conti con l’oste.
L’oste, seppur metaforicamente parlando, è proprio Barry Allen che corre veloce nelle varie dimensioni del tempo nel tentativo di salvare sua madre dopo essere stata brutalmente assassinata. In questa missione impossibile farà incontrerà altri supereroi di altri universi temporali per una trama che si collega a trasposizioni cinematografiche precedenti, a quelle che non sono mai state e a quelle che potevano essere. Ma come sempre andiamo con ordine, perché in questo speciale c’è proprio tanto da dire su questo attesissimo film diretto da Andy Muschietti e che rappresenta, per certi versi, il canto del cigno di una visione mai del tutto convincente rispetto alla Marvel Cinematic Universe.
In effetti, è anche questo che si tratta da un certo punto di vista: ovvero quello di togliere lo scettro agli avversari della Marvel di Re incontrastato dei cinecomics. Difatti, per alcuni anni, proprio grazie ai primi 4 storici film dedicati a Superman, tra il 1978 ed il 1987, e i primi quattro Batman tra il 1989 ed il 1997. A seguire, con il nuovo millennio sono apparsi gli eroi della Marvel sul grande schermo. Prima con progetti totalmente scollegati per poi fatti confluire nel progetto che ormai tutti quanti conosciamo.
Paradossalmente, con questa nuova opera cinematografica, dopo i vari fallimenti che si sono susseguiti in questi lunghi dieci anni, ‘The Flash’ rappresenterebbe un vero e proprio reboot bloccato ancor prima di mostrarsi al mondo. non solo, potrebbe essere inteso anche come un lungo grande omaggio al tutto il mondo Dc comics del passato e adesso vi diciamo il perché.
Come vi abbiamo ricordato la volta precedente, ‘The Flash’ è dichiaratamente ispirato al fumetto ‘Flashpoint’, del 2011. Infatti, in un primo momento questa versione doveva realmente intitolarsi nella stessa maniera di quella storia a fumetti. Il viaggio nel tempo e la possibilità di rimettere le cose a posto sono elementi, nel cinema e non solo, sono sempre stati molto sfruttati. In questa occasione, la sceneggiatrice Cristina Hodson è riuscita in quello che per molti sembrava impossibile: riportare in auge quasi tutto il mondo Dc in ambito cinematografico e non solo.
Il film ‘The Flash’, in origine, non ha avuto vita facile. la prima bozza di sceneggiatura risale, addirittura, nel 2004, dopo che David S. Goyer, colui che ha scritto Batman Begins, venne indicato come nuovo autore e regista della nuova versione cinematografica del velocista scarlatto, dopo aver impressionato con il copione dell’uomo pipistrello.
La sua idea era quella di creare uno stile come quello proposto da Sam Raimi nella storica trilogia di Spiderman, ma lo studio dell’epoca non approvando le sue scelte, gli fecero mollare il progetto nonostante, molto probabilmente, ci sarebbe stato dell’ottimo potenziale per quanto riguarda la trama prevista.
Purtroppo, da quel momento in poi si sono avvicendati non solo tanti altri sceneggiatori, ma anche tanti altri registi che hanno cercato di portare a termine il lavoro ormai iniziato. Ecco, un altro elemento in comune con il Batman del 1989, anche in questo caso lo script è stato rielaborato più volte fino ad arrivare a questa versione ormai definitiva. Solo che in frangente l’autore originale del progetto cinematografico rimase saldamente al timone: Tim Burton.
Molto probabilmente tutti coloro che si appresteranno ad andare a vedere ‘The Flash’ non sarà tanto per la sua prima trasposizione cinematografica, quanto c’è all’interno di una trama che riserberà, molto probabilmente, diverse sorprese. Ma quale sarebbe il soggetto del film?
Barry Allen, dopo essere stato sconsigliato dal suo mentore Bruce Wayne, viaggia indietro nel tempo per impedire la morte di sua madre, modificando radicalmente la linea temporale e creando una realtà senza metaumani dove Superman non è mai arrivato sulla Terra. Il velocista scarlatto chiederà pertanto l’aiuto ad un differente Batman, per liberare la naufraga kryptoniana Kara Zor-El, salvare il mondo dal Generale Zod e ritornare nella sua linea temporale originaria.
Per sommi capi è questa l’idea di base, da cui nascondono, al momento diverse sorprese che, a quanto pare, sono la vera attrazione del film stesso e che, forse, rischieranno di togliere visibilità allo stesso eroe nato nel lontano 1962. Nei panni del velocista scarlatto c’è il giovane attore Ezra Miller il quale, dopo un periodo in cui ha fatto parlare di sé in maniera molto negativa, stava rischiando di perdere il ruolo una volta girato il film. Continua…