Brano che attribuisce il titolo al suo album uscito nel 1966
La bellezza della rubrica de ‘La canzone del Lunedì’ è insita attraverso un’unica particolarità: quella di parlare e di ricordare brani ritmati appartenenti a diverse epoche musicali, per non dire di diversi decenni. Oggi, in questo primo lunedì del mese di marzo, la macchina del tempo virtuale ci porta dagli anni ’80 agli altrettanti e leggendari anni ’60, facendoci incrociare con il soul più sfrenato che serve a tutti noi per instillarci la carica nell’affrontare la nuova settimana. La prima del terzo mese di questo 2023.
Oggi, questo onore spetta a colui che un tempo era identificato con il nome di Little Stevie Wonder. Ma dal 1965 ad oggi il talento musicale della piccola cittadina dello Stato del Michigan, Saginaw, ne ha fatta di strada. In quell’occasione si trovava già alla sua quinta raccolta d’inediti che sarebbe uscita l’anno successivo, nel 1966, con il titolo omonimo dello stesso brano di questa mattina ‘Uptight’. Altri tempi, in cui i cantanti per potersi affermare dovevano fare una lunga gavetta.
Nonostante ciò, il brano, con prosecuzione del titolo con ‘Everything’s Alright’ fece il suo esordio nelle radio il 22 novembre del 1965. Sia il testo che il sound risultò essere il frutto di una collaborazione tra lo stesso magnifico Stevie con Ivy Hunter, Silvia Moy e Henry Cosby, un compositore e produttore della leggendaria casa discografica della Motown, fondata da Berry Gordy nel 1959.
Letteralmente sia il titolo della canzone che il suo ritornello tradotto significano: va tutto bene. ‘Uptight’ ottenne ottime posizioni fin dal giorno della sua uscita, piazzandosi alla prima posizione nella cosiddetta Billboard hot 100 della R&B Chart, terza nella Pop chart; ancora: il primo brano ad entrare in classifica al di fuori degli Stati Uniti d’America. difatti nel mese di febbraio del 1966, nella classifica del Regno Unito, si posizionò alla quattordicesima posizione.