La famiglia di Olivia Newton John ha acconsentito per i funerali di Stato che si terranno in Australia, anche se la data i e dettagli della cerimonia non sono stati ancora resi noti. Questa per il mondo dello spettacolo è stata una settimana abbastanza dura. Prima l’improvvisa scomparsa di Roger Mosley, dell’attrice Anne Heche e poi, nel mezzo, della cantante, attrice e ballerina diventata famosa che la pellicola di genere musical del 1978 ‘Grease’. Malata da tempo di cancro, trenta lunghi anni, si arresa dopo un’estenuante battaglia lo scorso 8 agosto.
Ricordarla, anche in ritardo appare per noi, di FreeTopix Magazine, come un atto dovuto verso una grande artista, la cui carriera si è divisa in maniera eccellente sia sul grande schermo che nel mondo delle sette note. Suoi alcuni successi musicali degli anni ’80, fra tutti ‘Physical’. Ma, come detto, è con ‘Grease’ che cavalca l’onda del successo per non scendere più, neanche quando il male incurabile la colpisce nel 1992. Lei, con John Travolta, in quel musical erano perfetti. Una carica irresistibile che ancora oggi farebbe invidia a chiunque.
Olivia Newton-John, però, non nacque negli Stati Uniti in quel lontano 26 settembre del 1948. Ma a Cambridge in Gran Bretagna. Cinque anni più tardi si trasferisce con la famiglia in Australia, manifestando molto interesse per il canto. Ciò avviene durante il periodo scolastico, in cui fonda anche un gruppo musicale con alcuni suoi compagni di scuola.
Nel 1966 incide il suo primo singolo per la Decca Records: Till you say be mine. La svolta giunge negli anni ’70, quando viene contatta per far parte di un altro gruppo musicale che si scioglie dopo poco tempo. Frattanto inizia la sua collaborazione con il cantante Bruce Welch e John Farrar, quest’ultimo diventerà produttore e autore dei maggiori successi della cantante. Sempre nello stesso periodo, Olivia Newton – John, conosce anche il cantante e attore Cliff Richard. Nel 1974 si aggiudica l’Eurovision song contest con la canzone Long live love.
Il suo esordio nel cinema avviene nel 1970 con il film ‘Together’ fu talmente un fiasco che quando otto anni più tardi venne ingaggiata per ‘Grease’, Olivia – Newton John stava rifiutando la parte che le avrebbe regalato fama e successo planetario. Fortunatamente le cose andarono diversamente e il personaggio di Sandy apparterrà per sempre a lei.
A dare la notizia della scomparsa dell’attrice e cantante era stato suo marito, John Easterling con questo messaggio: “si è spenta serenamente nel suo ranch nel sud della California, circondata da familiari e amici. Olivia è stata un simbolo di trionfi e speranza per oltre 30 anni condividendo il suo viaggio con il cancro al seno. La sua ispirazione curativa e la sua esperienza pioneristica con la fitoterapia continuano con il fondo Olivia Newton-John Foundation, dedicato alla ricerca sulla fitoterapia e sul cancro”.
“Amo cantare, è tutto ciò che so fare. Tutto ciò che ho fatto da quando avevo quindici anni; quindi, è la mia vita” diceva di lei durante un’intervista. John Travolta, distrutto dal dolore, ha anche rilasciato anche lui un messaggio dedicato a Sandy, dedicato a quella sua partner di lavoro con la quale conquistò il mondo: ‘Sarò sempre il tuo Danny’.
Nella sua lunga carriera, Olivia Newton – John, ha pubblicato ben 37 long play, di cui 26 in studio, 5 live, 3 come colonne sonore e 3 raccolte. Dopo ‘Grease’ la sua carriera cinematografica ha continuato con film come ‘Xanadu’, del 1980; ‘Due come noi’ del 1983; ‘Un amore rinnovato’, del 1988; ‘A letto con Madonna’ del 1991; ‘Un party per Nick’ del 1996; Tre uomini e una pecora del 2011, sua ultima interpretazione cinematografica. Non sono mancate, ugualmente, alcune incursioni sul piccolo schermo a partire, però, dal 1990.
Si è sposata per ben due volte, il primo matrimonio, dal 1984 al 1995, avvenne con l’attore Matt Lattanzi; il secondo con John Easterling. Come spesso succede in questi casi, specie quando a lasciarci è un personaggio iconico e sperando che questa volta non scadiamo nella retorica tipica del momento, vale anche per lei l’espressione che con Olivia Newton-John se n’è andata un’epoca: quella più spensierata, irripetibile e paradossalmente avanti coi tempi rispetto a quella di oggi.