Oggi avrebbe compiuto 80 anni
Avevamo preparato un articolo per festeggiarlo. Si, perché oggi Gigi Proietti avrebbe compiuto 80 anni. Invece, come per Sean Connery il 31 ottobre, dobbiamo invece ricordare e celebrare la sua immensa carriera per uno altro motivo, triste e quasi impensabile proprio nel giorno del suo compleanno. Gigi Proietti ci ha lasciato poche ore fa in una clinica romana, dove era ricoverato da quindici giorni dove era ricoverato da quindici giorni. Le sue condizioni si sono aggravate proprio nella giornata di ieri giorni per problemi cardiaci ed è stato trasferito nel reparto di terapia intensiva.
Romano doc, nato il 2 novembre del 1940, nella sua vita professionale ha fatto tutto o almeno quasi tutto. Attore, comico, cabarettista, doppiatore, conduttore televisivo, regista, cantante, direttore artistico e insegnante d’italiano. Un’attività nel mondo dello spettacolo svolta, quindi, a 360 gradi.
Di formazione prettamente teatrale, in cui le sue doti di affabulatore e trasformista incomincarono a convincere il pubblico, ottenendo una prima notorietà con il suo spettacolo: A me gli occhi, please nel 1976. Un successo strepitoso che ripeterà negli anni ’90 con repliche anche fino al 2000. Ma il vero debutto avvenne nel 1963 nello spettacolo scritto e diretto da Giancarlo Cobelli: Can Can degli italiani.
Con il cinema ha la sua vittoria con il personaggio di ‘Mandrake’ nel fortunatissimo film ‘Febbre da cavallo’ sempre nel 1976, in coppia con un altro romano doc, Enrico Montesano. Eppure, dopo una gavetta quasi decennale sul grande schermo, dopo questo film la carriera cinematografica per Gigi Proietti finisce lì, per non dire che termina quasi sul nascere. Forse a causa di alcune scelte di progetti cinematografici non proprio alla sua altezza.
Se comunque il palcoscenico era di fatto il suo habitat naturale, anche la televisione gli fu ‘amica’. A parte la parentesi sfortunata di ‘Fantastico’ dell’edizione 1983-1984, è negli anni ’90 che il vecchio tubo catodico gli regala il successo che il cinema stesso gli aveva tolto. Tre fiction su tutte: ‘Un figlio a metà’, ‘Italian Restaurant’ e ‘Il Maresciallo Rocca’. Proprio quest’ultima serie lo consacra definitivamente agli occhi del pubblico italiano. nello stesso periodo interpreterà anche il personaggio dell’Avvocato Porta, ma Giovanni Rocca vince su tutti.
Se pensate che con le serie televisive abbia poi smesso, vi sbagliate di grosso. Negli ultimi anni ha lavorato alla bellissima serie sul giornalismo d’inchiesta, ma su casi datati dal tempo, come una sorta ‘Cold Case’ all’italiana, con Francesca Inaudi: ‘Una pallottola nel cuore’. Giunta alla terza stagione.
Oltre alle fiction, Gigi Proietti, e oltre alla conduzione di ‘Fantastico d’inizio anni ’80 un altro piccolo successo l’ottenne con la trasmissione ‘Club ‘92’ della stagione televisiva 1990/91. Ha anche condotto la notte di Capodanno: quella che sanciva il passaggio dal ‘900 al nuovo millennio.
Certo, qualcosa ci sta sfuggendo nel ricordare tutti i suoi più grandi successi. Ma da quando iniziò effettivamente nel lontano 1955, come attore cinematografico, e nel 1964, come attore teatrale, elencare tutti i lavori a cui ha preso parte, che ha anche diretto è praticamente impossibile.
Ma non si può dimenticare, soprattutto, la sua attività da doppiatore. Infatti il grande Gigi non è solo famoso per aver prestato la voce al genio della lampada di Aladino, nel lungometraggio di animazione Disney nel 1992. Ma ha anche doppiato il primo film della saga di Rocky: prima che giungesse Ferruccio Amendola nel dare la voce a Silvester Stallone, ci fu proprio lui. Non solo ha prestato la voce ad attori come Dustin Hoffman, Kirk Douglas, Kevin Costner, Gregory Peck, Richard Burton, Paul Newman, Rock Hudson, Donald Sutherland e Robert De Niro.
In queste ore il cordoglio di tutto il mondo dello spettacolo, e non solo anche di persone comuni e soprattutto i giovani, si sta facendo sentire attraverso i social con messaggi postati attraverso l’hashtag ‘Gigi Proietti’. E pensare che avevamo scritto che, dopo la scomparsa di un gigante come Sean Connery, almeno lui, oggi, ci avrebbe restituito il sorriso celebrando il suo traguardo degli 80 anni. Di sicuro nella giornata di oggi ce lo prterà, attraverso i suoi memorabili sketch, monologhi e scene di film e serie tv che ci accompagnato nella vita. Ciao Gigi, ci mancherai.