In occasione della presentazione che si è tenuta martedì scorso al Pan di Napoli, Palazzo delle Arti, vi riproponiamo la recensione del romanzo del critico d’arte Rosario Pinto. Romanzo con il quale ci addentrammo, per la prima volta, anche noi ci siamo addentrati nella calda tematica del covid-19. Un ingresso in via indiretta, visto che non sono state approfondite le cause della pandemia.
In tutti questi mesi, FreeTopix Magazine, si è tenuto alla larga. Ma l’attualità è attualità e non si può far finta di nulla all’infinito. La nostra trattazione del dramma che pare stia volgendo alla fine, però, non è stata sempre costante e ossessionante, quasi, come lo è stato per gli altri mass media.
Ci siamo comunque concentrati su tale argomento, come sempre, attraverso l’approfondimento o addirittura sull’analisi di qualche opera che parla proprio del coronavirus. Non a caso, quello che fu comunque un primo vero appuntamento con l’angolo letterario, ci permise di affrontare la tematica proprio grazie a questo libro uscito nel dicembre del 2020.
Nell’affrontare tale disamina bisogna ammettere però, e senza troppa retorica, che ci sono delle volte in cui succede che la letteratura non incontra solo la realtà ma anche la storia. Quella contemporanea. Quella che ancora, purtroppo, non è entrata nella dimensione del passato, per poter essere meglio analizzata da parte degli esperti o anche solo riecheggiata con ricordi personali.
Ciò nonostante, ci sono opere letterarie che riescono, senza troppo affanno, nell’adempiere al compito di far riflettere a freddo anche quando tutto non è ancora un lontano ricordo. Quando ancora il dramma del covid continua a relegarci ad una vita limitata.
‘Monsiuer Covid e Madame Pandemia’ è l’originale titolo del romanzo scritto dal saggista e critico d’arte Rosario Pinto. Autore di numerosi testi sull’arte e di una raccolta di racconti del 2019, ‘I racconti del tempo’, e di due articoli proprio su ‘Freetopix Magazine’. Alcuni testi che ha scritto, compreso quest’ultimo, sono stati pubblicati con la casa editrice Print Art Edizioni di Nocera Superiore.
La trama scelta sviluppata è quella che tutti noi abbiamo vissuto, il dramma che tutti noi abbiamo visto in prima persona. Non c’è né spazio alla fantasia e né per la speranza. Il libro è un’analisi attenta, accurata e asettica su quanto capita ai personaggi principali, rappresentati da una famiglia di origine meridionale che, anni prima, si era trasferita nel Nord Italia per cercar fortuna.
E la fortuna stessa finisce nel momento in cui la tragedia ha inizio quando, attraverso i mass media, si scopre che ci sono i primi due casi all’ospedale Spallanzani di Roma. Struttura ospedaliera dove furono ricoverati i due turisti cinesi affetti da coronavirus. Il personaggio principale, però, è il componente più giovane di questa famiglia, Agnese. E’ lei che racconta la sua esperienza, la sua vita prima e durante la pandemia, la sue speranze finite nel baratro dell’incertezza.
Il romanzo è scritto in prima persona e fin dalle prime pagine, l’autore, ci immerge in un racconto di una semplice ragazza, e allo stesso di persone comuni, le cui vite, destini e sogni vengono stravolti da qualcosa che era impensabile fino ad un attimo prima. La storia parte ancor prima del famoso 9 marzo 2020, inizia dalla fine del 2019. Quando s’incominciava a sentire solamente l’eco di ciò che stava avvenendo in Cina e che tutto sembra lontano e inarrivabile a noi. Per poi proseguire fino al settembre dello stesso anno, dopo l’estate. Dopo ‘il liberi tutti’ con limitazioni da parte del Governo, fino ad arrivare alla vigilia, quasi, della seconda ondata.
Oltre l’autore non è andato e per un semplice motivo. ‘Monsieur Covid e Madame Pandemia’ è una storia scritta durante l’evolversi della prima ondata di contagi. In cui tutto si era bloccato e gli stessi protagonisti si muovono in una realtà nella quale non si riconoscono più. Quella realtà immaginata più volte solo nei film americani. Una situazione di emergenza senza precedenti che sconquassa la normalità a cui erano abituati e chissà dopo quanto tempo la potranno rivedere.
Si mette a nudo, seppur indirettamente, le disfatte della sanità lombarda e del tutto il clamore che ne è poi seguito. Un libro che racconta la storia, ma che poi è ancora terribilmente attuale, e che forse vuol dire ancor più cose di quelle che in realtà dice.
‘Monsieur Covid e Madame Pandemia’ è un libro coraggioso, da leggere e da scoprire. Un libro scorrevole e che rappresenta tutti coloro che, per un motivo o per un altro, sono stati coinvolti in questo dramma mondiale.