Ci hanno lasciato Johnny Nash e Eddie Van Halen
In queste ore il mondo musicale sta piangendo la perdita di due grosse personalità. Un cantante ed un chitarrista, che per meriti diversi e sia in epoche diverse, hanno fatto la storia della musica a partire dagli anni ’70. Celebrità delle sette note la cui notorietà è indissolubilmente legata a due hit, una del 1972 e l’altra nel 1984, entrambe rimaste nella memoria collettiva. Uno americano e l’altro olandese. Il primo semplicemente cantante, l’altro uno dei chitarristi più leggendari che ci siano mai stati sulla scena musicale. Stiamo parlando, rispettivamente, di Johnny Nash ed Eddie Van Halen.
Johnny Nash ci ha lasciato poche ore fa per cause naturali, nella sua città natale di Houston nello Stato del Texas. Aveva 80 anni. Amico del compianto Bob Marley ed anche lui esponente della musica reggae, il suo successo in ambito mondiale lo deve al singolo, del 1972 appunto, che attribuiva il nome anche all’album di provenienza: I can see Clearly now. Prima ancora del suo exploit musicale, riuscì a farsi notare nel decennio 1950 per aver interpretato la colonna sonora di un noto cartone animato che andava in onda in quegli anni: The Mighty Hercules. In seguito, nel 1959, nel 1960 e nel 1971 prese parte a tre produzioni cinematografiche per poi ritirarsi dalle scene dopo il successo musicale. Qui sotto la canzone:
Discorso diverso, invece, per quanto riguarda Eddie Van Halen, se non il migliore ma di sicuro uno dei migliori chitarristi della storia della musica. Se nè andato ieri sera all’età di sessantacinque anni per un cancro alla gola, che lo aveva colpito da diversi anni. Come per Johnny Nash, anche la sua fama, il suo successo personale, è indissolubilmente legato ad una sola canzone: Jump, del 1984, compresa nell’album intitolata nell’anno della pubblicazione. Ma oltre a questo nella sua carriera, Eddie Van Halen, ha prodotto 21 album, fondando l’omonima band musicale e tante collaborazion, come quella con Micheal Jackson nel 1982.
Ci sarebbe molto altro da dire su questi due personaggi delle sette note, ma per il momento non è opportuno analizzare dettagliatamente le due singole carriere, così diverse, ma ugualmente vincenti per diversi ordini di motivi. Non mancherà il modo e l’occasione, sia nella rubrica ‘Musica’ e sia in ‘Forever80s’ di dedicare il giusto spazio alle loro figure. Qui sotto la canzone di Van Halen.