Libri, autori, incontri e presentazioni di nuove opere letterarie, per non dimenticare le esposizioni delle singole case editrici. Tutto questo ed altro è il Salone del Libro di Torino che la prossima settimana torna, straordinariamente, nel mese di ottobre. Da giovedì 14 a lunedì 18 ottobre, per l’esattezza, rispetto al consueto periodo di maggio a causa della pandemia. Nonostante la scorsa edizione si è tenuta ugualmente ma con organizzazione ridotta e con eventi in streaming.

Di questa manifestazione siamo giunti all’edizione numero trentatré. Era il lontano 1988 quando il capoluogo piemontese vinse la concorrenza dell’altra grande città del Nord, Milano, riuscendo nell’impresa di attirare, anno dopo anno, numerosi italiani all’evento dedicato al libro, nonostante è ormai, purtroppo, risaputo che nel nostro Paese coloro che leggono sono sempre pochi. Alle volte, però, non è sempre per pigrizia. Molte volte è il lavoro stesso che ci impegna tutta la giornata, impedendoci di non immergersi nella lettura di qualsiasi opera letteraria.

Gli artefici del successo del Salone del Libro di Torino furono il libraio Angelo Pezzana e l’imprenditore Guido Accornero. Quest’ultimo, all’epoca, deteneva il 33 per cento della casa editrice Einaudi. La proposta venne presentata, ufficialmente, il 22 luglio del 1987, un anno prima dell’edizione inaugurale. Proposta che venne accettata, dopo la polemica con Milano, due mesi più tardi: il 23 settembre del 1987.

Quella prima edizione, iniziata il 18 maggio del 1988, venne aperta da una massima del Premio Nobel per la letteratura Josif Brodskij, scrittore russo ma naturalizzato statunitense: ‘Un’idea luminosa con un pizzico di follia’. Potremmo aggiungere noi, con estrema umiltà, che questa idea, questa intuizione, fu talmente luminosa e geniale che fece centro già dalla prima edizione. Gli espositori furono ben cinquecento, ma i visitatori oltre centoventimila.

Passarono solamente poche edizioni e il numero degli espositori, in particolar modo nel 1992, aumentò più del dovuto. Infatti, in quello stesso anno il Salone del Libro di Torino era prettamente organizzato al complesso fieristico di Torino. A seguire ogni anno l’appuntamento sì rinnova al Lingotto, dopo la ristrutturazione da parte di Renzo Piano.

In tutti questi anni le grandi personalità del mondo della cultura, e non solo, non hanno mai fatto mancare la loro presenza e nemmeno nei prossimi giorni della manifestazione sarà diverso. Ve ne possiamo citare qualcuno ma il programma, con i singoli appuntamenti, è già ufficializzato da diversi giorni sul sito ufficiale. Ormai manca poco al termine del countdown finale e poi ci saranno eventi, intesi come incontri con gli autori, che inizieranno intorno alle 10.30 del mattino, fino alle 20.00 della sera. Una full immersion di cinque giorni da vivere tutti d’un fiato.

IMMAGINI: UFFICIO STAMPA SALONE DEL LIBRO DI TORINO

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