Ritorna il campionato. Ritorna con due super matches che molto probabilmente fungeranno quasi da spartiacque per le cinque squadre posizionate prime in classifica. Ovvero: nter, Milan, Roma, Lazio e Napoli. Paradossalmente le uniche che potrebbero veramente essere favorite sarebbero i neroazzurri ed i giallorossi. Rispettivamente l’Inter, domenica mattina alle 12.30 sarà impegnata in quel di Marassi contro la Sampdoria; mentre la Roma, invece, all’Olimpico alle 20.45 contro il Sassuolo.
Potrebbe profilarsi, all’orizzonte un vecchio duello proprio ai tempi di Mourinho. Questa volta, però, con il portoghese sulla panchina della Roma. Il Napoli di Luciano Spalletti, invece, ospiterà una Juve non solo in forte emergenza di giocatori ma anche in emergenza punti. Massimiliano Allegri non si attendeva un inizio così disastroso. Naturale credere che se i partenopei riuscissero a vincere rimarrebbero primi in classifica, insieme alle squadre già indicate. L’unica incognita è rappresentata dalla Lazio di Sarri e dal Milan di Pioli.
Queste ultime due si scontreranno alla scala, alle 18.00, del calcio in un match che potrebbe terminare anche in parità facendole scendere al secondo posto. Ovviamente sono solamente ipotesi. Non ci sono ancora quelle certezze utili nel determinare un quadro completo ed esaustivo di una Serie A, rispetto ai decenni precedenti, molto incerta.
Tutte e cinque possono approfittare dell’errore dell’uno e dell’altra. Tutte possono dire la propria per cercare e se nel caso, apparentemente, potrebbero uscire dalla corsa scudetto non è detto che non possono rientrare. Questa terza giornata di campionato che inizierà domani, tra Empoli e Venezia e che si concluderà lunedì sera al Dall’Ara, tra Bologna ed il Verona, sarà utile per ottenere qualche certezza?
Tra le partite cosiddette minori ci sarà da segnalare l’esordio del campione francese Ribery con la maglia della Salernitana, il quale farà il suo esordio contro il Torino di Belotti. Mentre tra Atalanta e Fiorentina bisognerà capire chi avrà più chances per dare fastidio alle squadre di vertice.
Se i bergamaschi, ormai, sono una realtà ben consolidata sul campo, che avrebbe solamente bisogno di una definitiva consacrazione; la Fiorentina potrebbe essere, addirittura, una piccola rivelazione del campionato. Dimostrando di essere tornata a grandi livelli.