L’11 settembre 2001 è una data che tutti noi ricordiamo. Ha segnato indelebilmente la città di New York e la storia moderna del nostro secolo. Durante l’attentato i grattacieli direttamente colpiti furono le torri WTC1 e WTC2, le cosiddette “Torri Gemelle”. Tuttavia, a causa del loro crollo, tutto il quartiere venne irrimediabilmente danneggiato.
La progettazione del sito iniziò quasi subito, ma i lavori si protrassero per svariati anni. La ricostruzione venne affidata, dalla proprietà dei terreni, all’architetto Daniel Libeskind, nel 2006. Egli progettò tutto il master plan della piazza e la prima torre. La WTC1, chiamata “Freedom Tower”, venne aperta al pubblico solo 12 anni dopo l’attentato, nel 2013.
Ad oggi, gli edifici completati, oltre alla torre di Libeskind, comprendono il “Three World Trade Center” di Rogers Stirk Harbour e il “Four World Trade Center” di Fumihiko Maki. Nel conto manca ancora la seconda torre, il WTC2, che non è mai stata realizzata.
Nel 2015, infatti, la proposta di Norman Foster per il WTC2 venne scartata dalla proprietà, a seguito di una dichiarazione dei principali affittuari dell’edificio, la 21st Century Fox. La famosa rete televisiva considerava la torre del progetto più adatta ad ospitare una banca d’investimento, piuttosto che una moderna società di media.
Dopo questa dichiarazione, venne selezionato il progetto ‘alternativo’ di Bjarke Ingels, il BIG. Un grattacielo composto da scatole di vetro impilate, con grandi terrazze sfalsate. L’anno successivo, tuttavia, sorsero ancora pareri contrastanti sui due progetti alternativi. La Fox poi ritirò la candidatura, causando un ulteriore ritardo nei lavori di ricostruzione.
Passarono gli anni e anche gli orientamenti e i gusti architettonici cambiarono. A fine dello scorso anno, finalmente, il responso definitivo: il WTC2 sarà un edificio per uffici di 79 piani, con una copertura sfaccettata a forma di diamante. Un mix dei due progetti originali. In attesa quindi che anche l’ultima torre venga completata, vediamo cosa oggi possiamo vedere, passeggiando sull’iconica piazza.
One World Trade Center.
Il WTC1 riprende lo skyline classico di New York, riaffermando la preminenza del centro di Manhattan come centro di affari e di commerci. È un punto di riferimento architettonico per la città e la nazione intera. Un edificio la cui semplicità e chiarezza della forma sono senza tempo. La soluzione progettuale è un mix innovativo di architettura, struttura, design urbano, sicurezza e sostenibilità.
Mentre il Memoriale accanto, scavato nella roccia, parla del passato e del ricordo, il WTC1 parla del futuro, elevandosi verso l’alto in una forma sfaccettata, piena di luce e riflessi. Questa torre evoca le forme triangolari sottili e affusolate delle grandi icone di New York, come il Chrysler Building e l’Empire State Building o l’obelisco di Washington.
La torre si eleva da una base cubica e i suoi bordi vengono smussati, trasformando il quadrato sottostante, in otto triangoli verticali. Al centro, la torre forma un perfetto ottagono che culmina in una terrazza panoramica, ruotata di 45 gradi rispetto la base. Il suo effetto complessivo è quello di una forma cristallina che cattura la luce. Questa rifratta, crea una superfice in continua evoluzione. Mentre il sole si muove nel cielo o noi ci muoviamo intorno alla torre, le superfici appaiono come un caleidoscopio e cambiano colore durante tutto il giorno, al variare della luce e delle condizioni atmosferiche.
Three World Trade Center.
Il WTC3 ha un rapporto ortogonale rispetto lo spazio principale, tra le vasche d’acqua del Memorial Park. Per completare ulteriormente questa relazione, la zona centrale dell’edificio si riduce di volume man mano che si alza verso il cielo. L’effetto è un profilo a gradini che accentua la verticalità dell’edificio.
La torre è definita dal suo telaio esterno, rivestito in acciaio, e dall’esclusivo sistema di supporto del carico a forma di “K”. Posizionato all’esterno della struttura, il rinforzo accentua il volume centrale dell’edificio e fornisce una connotazione unica alla torre. L’uso di questi supporti esterni a “K” consente a tutti gli angoli della torre di essere privi di colonne. Questo garantisce che tutti gli occupanti degli uffici possano godere una vista panoramica, a 360 gradi, di New York, senza alcun ostacolo visivo.
Sul prospetto rivolto a ovest, la facciata riflette il sole al tramonto, colorandosi di bruno nelle ore serale e offrendo un ulteriore aspetto cangiante al grattacielo.
Four World Trade Center.
La caratteristica principale del WTC4 è duplice: una torre “minimalista” che aggiunge una presenza scultorea astratta, silenziosa e dignitosa all’intera area, direttamente di fronte al Memoriale, e un “podio”, a livello terra, più vivace e ricco di attività commerciali.
Le facciate della torre sono rivestite da finestre che utilizzano un vetro composito da più strati. Il tutto per ottenere una qualità metallica opaca e, contemporaneamente, una certa lucentezza. La torre ha una qualità fondamentale: leggerezza nei colori e anima effimera. Vista da lontano, presenta un profilo angolare unico, che viene cesellato all’interno del complesso delle altre torri, apparendo snello e affilato.
Particolare il progetto della hall, che si integra perfettamente con il Memoriale esterno. Alta 14 metri, offre viste panoramiche sul sito e sul parco antistante. La parete centrale interna è rivestita di granito nero lucido per rispecchiare il Memoriale ed è ruotata in modo che sia parallela al parco stesso. Le pareti degli ascensori sono rifinite in rovere, fuso a pannelli di vetro, per richiamare le querce che fiancheggiano il parco esterno.
Nelle vicinanze altri due edifici sono attualmente in costruzione: un centro per le arti e lo spettacolo, dello studio newyorkese REX e la chiesa greco-ortodossa di San Nicola di Calatrava, la cui costruzione è stata ripresa dopo anni di ritardo.
Per quello che riguarda il WTC2, i lavori inizieranno a breve e l’apertura è prevista per il 2025!
Alcune immagini sono prese da internet e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, non avranno che da segnalarlo alla redazione, indirizzo email freetopix.magazine@libero.it che provvederà prontamente alla rimozione.