Il trofeo “Capitale Verde d’Europa” è il prestigioso premio assegnato, ogni anno, dalla Commissione Europea, ad una città che è riuscita a realizzare ambiziosi obiettivi sui temi della salvaguardia ambientale e dello sviluppo economico sostenibile. Fanno parte di questa lista città come Oslo, Lisbona e Copenaghen. La competizione, quest’anno, ha premiato un piccolo e nordico centro finlandese: Lahti.
Lahti è un nucleo di palazzi e piccole case, immerso nella natura, in una regione dai mille laghi, dove si può andare in bici tutto l’anno e dove, d’inverno, gli abitanti possono prendere in prestito gli sci gratuitamente, per muoversi sulla neve senza usare l’automobile. È situata a circa 100 chilometri a nord-est di Helsinki, nella baia meridionale del lago Vesijärvi. Pur così piccola, rappresenta tuttavia un modello di sostenibilità non solo per l’Europa, ma per il mondo intero.
Con i suoi 120mila abitanti, la città ha completamente abbandonato il carbone ed è pioniera dell’economia circolare: attualmente più del 99% dei rifiuti domestici sono riconvertiti ed è riscaldata unicamente con combustibile riciclato e con legno locale certificato.
In questo modo le emissioni di gas serra sono state ridotte del 70% rispetto al livello del 1990. Lahti diventerà una città a zero emissioni di carbonio entro il 2025 e mira a diventare un centro ad economia circolare totale, ovvero a zero rifiuti, entro il 2050.
Incastonata sulle rive del lago Vesijärvi, era già nota nell’Ottocento come “città dei carpentieri”. Negli anni Sessanta e Settanta la regione divenne un enorme distretto industriale e la rapida urbanizzazione portò seri contraccolpi ambientali soprattutto per il lago che, in pochi anni, si ritrovò ad essere uno dei più inquinati del Paese.
La ripresa partì proprio dalle sue acque, negli anni ‘80. Con un imponente sforzo economico e tecnologico, vennero rimosse mille tonnellate di immondizia e sostituite da un milione di pesci. Oggi, dal suo bacino, viene estratta l’acqua potabile per il 20% della popolazione finlandese. Ad usufruirne sono gli abitanti di Helsinki e dei paesi limitrofi (e quindi più di un milione di abitanti), grazie anche all’acquedotto “Päijänne Water Tunnel” che, con i suoi 120 chilometri, è il percorso sotterraneo più lungo d’Europa.
Negli anni Novanta, Lahti mise a punto un nuovo sistema di gestione dei rifiuti che, nei venti anni successivi, in un crescendo di senso civico, portò la quota di spazzatura riciclata al 99% di oggi. Nel 2010 il Comune decise di investire 100 milioni di euro, in dieci anni, per dare un volto nuovo alla città: piste ciclabili, parcheggi sotterranei, aree pedonali e un bellissimo lungolago, in cui spicca la sofisticata architettura della Sibelius Hall: un capolavoro di acustica e il più grande edificio in legno costruito, in Finlandia, negli ultimi cent’anni.
Nel 2019 Lahti, malgrado le sue temperature invernali siano mediamente a -10 gradi, abbandona definitivamente il carbone grazie alla nuova centrale a bioenergia “Kymijärvi III”, che utilizza solo materiale riciclato o legname locale, con un abbattimento di emissioni di CO2 di 600mila tonnellate l’anno.
Infine è la prima città al mondo dotata di un meccanismo di “personal carbon trading”: meno inquino, più vengo premiato. Il sistema si chiama CitiCAP ed è basato su un’app che permette di calcolare quanta CO2 producono i nostri spostamenti. Se, per esempio, anziché prendere l’auto scelgo la bici, l’autobus o una bella passeggiata a piedi, il sistema mi premia con “denaro virtuale” che posso cambiare in voucher per utilizzarli gratuitamente sui mezzi pubblici, nelle piscine o nei centri sportivi comunali.
Inoltre, per incentivare ulteriormente la mobilità sostenibile, soprattutto in inverno, lo scorso gennaio l’amministrazione comunale ha introdotto il servizio “City Skis”, ovvero tutta l’attrezzatura da sci, in prestito gratuito, per muoversi tra i vicoli cittadini.
La sua amministrazione ha l’obiettivo di creare un vero e proprio centro di eccellenza europeo per le tecnologie “cleantech” e, già oggi, il “Kujala Waste Treatment Centre” è un grande sito che riutilizza ogni tipo di rifiuto e comprende un termovalorizzatore che scalda oltre 11mila case, oltreché sistemi per il riutilizzo di metalli e plastiche, assieme a un impianto per la produzione di biogas.
La nuova “Capitale Verde Europea” è diventata quindi anche una destinazione ideale per un turismo sostenibile, fatto di natura, laghi e attività all’aria aperta. Nei pressi della città, il lago Päijänne ha più di mille sentieri e sedicimila cottage sparsi lungo le sue rive.
Per Raija Forsman, CEO di Visit Lahti, vivere una vita a zero emissioni è semplice e naturale: essere i primi al mondo ad aver reso possibile l’azzeramento di emissioni per la mobilità pubblica, incoraggiando tutti, cittadini e turisti, ad usare modalità di trasporto alternativi, è un traguardo eccezionale, ma non impossibile.