Da oggi il mondo dello spettacolo sarà ancor più povero. Se ne andata la showgirl per eccellenza, ‘l’ultima soubrette della televisione’ come l’ha definita qualche minuto fa Pippo Baudo. Ma lei era molto, molto di più. All’età di 78 anni ci ha lasciato la grande ed immensa Raffaella Carrà. A dare la notizia è stato suo ex-compagno, Sergio Japino, attraverso un comunicato: “Raffaella ci ha lasciati. E’ andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre”. Si è spenta a causa di una malattia che l’aveva colpita negli ultimi tempi alle 16.20 di oggi e l’annuncio della scomparsa è stato reso ufficiale quaranta minuti più tardi.
Su di lei gli aggettivi si sprecano ed è naturale che sia così. La sua storia, la sua carriera, la sua leggenda artistica non è cristallizzabile solo ed esclusivamente nel mondo delle sette note. Ha cantato, ballato, condotto programmi radiofonici e televisivi storici e diventati anche cult; ha addirittura, involontariamente e attraverso un suo programma famoso, creato una nuova parola entrata di diritto nel vocabolario italiano: ‘carrambata’.
Termine proveniente da ‘Carramba che sorpresa’, un successo ancora oggi ineguagliabile. Ha lavorato in Spagna, ottenendo grandissimi risultati. Mentre stiamo scrivendo questo articolo, la stampa estera la sta omaggiando ed esaltando la sua figura. Non solo: tanti colleghi del mondo dello spettacolo e della cultura stanno esprimendo il loro cordoglio per la sua scomparsa.
Nata a Bologna nel 1943, il suo vero nome era Raffaella Roberta Pelloni. Debuttò nel 1961 con ‘Tempo di danza’, al fianco di Lelio Luttazzi, e nel 1965 nella commedia musicale ‘Scaramouche’, nel 1970 partecipò a ‘Canzonissima’, facendosi notare dal pubblico italiano. Fu proprio con quella trasmissione che Raffaella Carrà venne riconosciuta come showgirl. Un altro suo grande successo ‘Pronto, Raffaella’ a partire dal 1984.
E canzoni, tante canzoni: da ‘Chissà se va, se va’ al ritornello di ‘Come è bello fare l’amore’ del brano ‘Tanti auguri’. E ancora: ‘Ballo, ballo’. Potremmo continuare all’infinito citando, persino, tutti i premi che ha conquistato nella sua lunghissima carriera.
L’anno scorso quotidiano britannico, The Guardian’, incoronò la showgirl come sexy simbol con questa motivazione: l’icona culturale che ha insegnato all’Europa le gioie del sesso.
Con lei se ne va, ripetendo quello che ha detto qualche minuto fa Renzo Arbore ai microfoni dei vari mass media, ‘la bella epoque della televisione italiana’. Ciao Raffaella…
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