Festival dei rigori a Budapest, qualificazione per entrambe insieme alla Germania
Doveva essere il “girone della morte”, così ribattezzato per l’abbondanza di grandi squadre presenti, e così è stato. Alla fine, però, a passare il turno sono le compagini che tutti ci aspettavamo, ovvero Francia, Germania e Portogallo, in quest’ordine.
L’ultima giornata del girone poi, disputata ieri sera, non è stata affatto adatta per deboli di cuore. Prima delle due partite decisive, tutto era ancora in bilico in un girone che poteva veder passare il turno anche la cenerentola Ungheria, che per almeno 60 minuti è stata davvero qualificata agli ottavi. Ma veniamo al racconto della serata.
A Budapest, in una Puskas Arena gremita, un’immagine a cui ancora facciamo fatica ad abituarci, Francia e Portogallo hanno dato vita a una partita non ricchissima di occasioni, ma sicuramente dai ritmi elevati almeno per un’ora, nonostante il caldo torrido.
Doveva essere la sfida tra Mbappé e Ronaldo, ma viste le polveri ancora bagnate del giovane fuoriclasse del PSG, il match si trasformato in un duello tra CR7 e un ritrovato Benzema. Tra i due, ex compagni di squadra al Real Madrid, è stato un botta e risposta soprattutto a suon di rigori. Ha iniziato CR7 alla mezz’ora, trasformando un penalty guadagnato da Danilo.
La Francia ha accusato il colpo faticando a imbastire una reazione, almeno fino al 45′ quando l’arbitro Lahoz ha concesso un rigore a dir poco generoso, per fallo di Semedo su Mbappè. Rigore trasforato da Benzema e squadre al riposo sull’1-1.
Intanto, sotto il diluvio di Monaco di Baviera, la Germania era sotto 1-0 contro la sorprendente Ungheria e virtualmente fuori dal torneo, motivo per cui i 60mila della Puskas Arena, ovviamente in maggioranza ungheresi, erano in visibilio.
Al pronti via del secondo tempo, la Francia ha trovato l’immediato raddoppio con l’unico gol su azione, ancora di Benzema, ben imbeccato in profondità da Pogba.
La reazione dei lusitani, o forse sarebbe meglio dire di Ronaldo è veemente. Il fuoriclasse della Juve rischia subito di trovare il pareggio con un gran colpo di testa, per poi procurarsi e trasformare il rigore decisivo su fallo di Koundè, andando ad aggiornare l’ennesimo record, ovvero quello dei 109 gol in nazionale, eguagliando il primato dell’iraniano Ali Daei.
Come se non bastasse, salva anche i suoi da una probabile (in quel momento) eliminazione. Sì, perché nel frattempo, nella pazza partita di Monaco, la Germania era di nuovo sotto 1-2, dopo aver trovato il pareggio con Havertz. Al minuto 84, Goretzka avrebbe poi trovato il gol salvezza per i tedeschi, sancendo anche la fine delle ostilità tra Francia e Portogallo, le quali comunque, fino a quel momento, non avevano rinunciato a giocare creando ancora dei pericoli, come il palo colpito da Pogba su grande intervento di Rui Patricio. Alla fine sarà 2-2 su entrambi i campi, con la qualificazione di tutte e tre le nazionali quotate.
Menzione speciale per l’Ungheria dell’italiano Marco Rossi, che sarebbe dovuta essere la squadra materasso del girone e invece ha dato filo da torcere a tutte le avversarie più blasonate, uscendo assolutamente a testa alta dalla competizione. Ora per Francia, Germania e Portogallo ci saranno rispettivamente Svizzera, Inghilterra e Belgio, per degli ottavi di finale che si preannunciano decisamente interessanti e spettacolari