Sarà stato un caso ma attraverso ‘La canzone del Lunedì’ celebriamo la vittoria dell’Italia all’ultima edizione dell’Eurovision Song Contest. Il festival internazionale musicale giunto alla sessantacinquesima edizione. Era il 1990 quando un cantante italiano trionfò a questo festival tanto ambito. Si chiamava Toto Cutugno e la canzone era intitolata ‘Insieme’. Trentuno anni dopo nell’impresa ci riesce il gruppo musicale, di genere rock dei Maneskin con il singolo che ha trionfato all’ultimo festival della canzone italiana: Zitti e buoni. In realtà i Maneskin sono i terzi in assoluto. La prima a tornare a casa con la conquista della vittoria fu la cantante, nel lontano 1964, Cigliola Cinquitti.  

Come molti sanno la band musicale è stata fondata nella città di Roma giusto cinque anni fa. Ed è composta da David Damiano, voce; Victoria De Angelis, basso; Thomas Raggi, chitarra; Ethan Torchio alla batteria. Con loro, si può dire, che il rock non muore mai. Anzi, di più. Il rock è tornato.

La loro esibizione all’Eurovision contest dell’altra sera, durante due minuti in meno rispetto alla reale tempo della loro canzone, ha conquistato tutti. Con ben 524 punti ottenuti dalla giuria demoscopica hanno sbaragliato la concorrenza francese, 499 punti, e quella svizzera con 432 punti. Mentre con la cosiddetta giuria di qualità si sarebbero piazzati quarti.

Cercare la componente predominante di tale successo non è mai semplice. Nè tanto meno se ne può indicare solamente una sola. Facile considerare la canzone stessa ed il testo. Ma poi c’è da ricordare che il brano vincente lo è anche per il modo di cantarlo, per come si sta sul palco e quindi, se vogliamo dirla tutta, l’immagine appare sempre fondamentale in queste situazioni. Inteso come il look.

Un look non banale e non lontano, ma lontanissimo dagli stereotipi di qualsiasi genere e che fa molta tendenza. Il loro stile musicale si certo viene definito rock. Ma esattamente sconfinano nel rap e nell’hip pop, reggae, funk e pop. Una miscela, dunque, esplosiva che ha infiammato fin dal principio. Ovvero fin dalle prime esibizioni per le strade della Capitale quando non erano famosi. Qui sotto ‘Zitti e buoni’:

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