2-0 CONTRO UN BRUTTO NAPOLI, IL PRIMO TROFEO DELLA STAGIONE E’ DEI BIANCONERI
Napoli-Juventus, una delle sfide più sentite del calcio italiano, accompagnata sempre da strascichi extracalcistici, ha vissuto, ieri sera, il suo primo episodio stagionale.
Al Mapei stadium di Reggio Emilia, infatti, si assegnava il primo trofeo stagionale, ovvero la Supercoppa italiana. Nonostante il tanto paventato rischio nebbia, la partita si è comunque disputata. Dunque, dopo i fatti di ottobre, l’intervento della ASL di Napoli, il match di campionato non disputato, la conseguente vittoria a tavolino dei bianconeri e gli interventi di tribunali sportivi e ordinari, le due squadre si sono affrontate per la conquista del primo trofeo della stagione calcistica.
Non era certamente la prima volta che Napoli e Juventus si giocavano la Supercoppa – nei tre precedenti, due vittorie del Napoli (1990 – 2014) e una della Juventus accompagnata da tante polemiche nel 2012 – ma in questa occasione, le emozioni sono un po’ mancate, perdendosi in una partita molto tattica con rari momenti di bel gioco.
Primi minuti di studio, zero palle gol da una parte e dall’altra, con leggero predominio del campo da parte della Juventus. Poi improvvisa fiammata del Napoli quando Insigne innesca Demme, che confeziona un assist al bacio per la testa di Lozano, sul quale Szczesny compie un autentico miracolo. Il primo tempo è tutto qui; unica nota di colore, l’esordio di una nuova telecamera dinamica che consente di avere una visuale del campo simile a quella di un videogame.
Il secondo tempo si apre con la Juventus vicinissima al gol con Bernardeschi, entrato al posto di Chiesa, e con Ospina che salva i suoi. Il portiere colombiano, però, non può nulla quando, al minuto 64, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, dopo una deviazione fortuita di Bakayoko, Ronaldo si ritrova da solo davanti alla porta ed insacca facilmente.
Al 78′ i partenopei avrebbero anche l’occasione di pareggiare grazie al rigore procurato dal subentrante Mertens atterrato da McKennie e concesso dal VAR. Insigne però calcia incredibilmente a lato, confermando ancora una volta, di venire meno nei momenti decisivi e di mal sopportare la pressione delle partite più importanti.
A questo punto Gattuso prova il tutto per tutto, gettando nella mischia anche Politano e Llorente al posto di Demme e Mario Rui. Ed è proprio grazie a un bello spunto di Politano che Di Lorenzo, pochi minuti dopo, ha la chance per il pareggio, ma il portiere bianconero è ancora una volta prodigioso, riuscendo a salvare il risultato.
Nel finale, con il Napoli completamente sbilanciato in avanti, la Juventus trova il raddoppio in contropiede con Cuadrado che assiste Morata per il più facile dei gol. La Juventus, dunque, dopo la brutta sconfitta con l’Inter, si ritrova subito e, nonostante le evidenti difficoltà di questo periodo, dimostra ancora una volta, semmai ce ne fosse ancora bisogno, di avere quella mentalità vincente, che non le consente di sbagliare due partite consecutive.
Il Napoli, invece, si ritrova a palesare quei limiti caratteriali e di determinazione che hanno sempre contraddistinto la compagine partenopea, che nemmeno un motivatore come Gattuso sembra essere riuscito ancora a limare. Per citare proprio l’allenatore calabrese, tra Bud Spencer e Terence Hill, ieri ha avuto la meglio quest’ultimo, ovvero Andrea Pirlo.