Sono trascorsi quaranta lunghi anni da quella leggendaria nevicata che ricoprì quasi tutta l’Italia

In questo ultimo appuntamento del mese di gennaio della rubrica ‘Forever 80s’ cosa vogliamo ricordare? Su quale evento vogliamo focalizzarci? Verso la fine del secondo episodio di venerdì scorso avevamo anticipato che proprio oggi la nostra attenzione sarebbe stata dedicata ad alcuni fatti che nel mese che sta volgendo al termine hanno da poco festeggiato, diciamo così, quarantacinque e quarant’anni tenendo, allo stesso tempo, una finestra aperta sulla stretta attualità.

In che senso, direte voi? In realtà l’attualità è proprio il pretesto per introdurre l’argomento di questo terzo episodio della rinnovata serie di appuntamenti di ‘Forever 80s’. Da qualche giorno i meteorologi ci stanno avvertendo di un’ondata polare che investirà tutta la penisola. In poche parole, ci stanno avvisando dell’arrivo, anche se forse ha già iniziato a raffreddare il nostro clima, dei cosiddetti ‘Giorni della Merla’. Ma cosa s’intende con questa espressione? Come sempre andiamo con ordine prima di entrare nell’atmosfera dell’evento che ricordiamo oggi.

Con i ‘Giorni della Merla’ si fa puramente riferimento ad una leggenda secondo cui gli ultimi giorni, appunto, del primo mese dell’anno sarebbero i più freddi; per essere precisi: tre. Come tutti sanno la merla o il merlo è un piccolo volatile, passeriforme, appartenente alla famiglia dei Turdidi. La leggenda a cui legato afferma che avrebbe la capacità di annunciare o, comunque, di farci intendere in che modo e come arriverà la primavera.

Tutto dipende dal tipo di freddo che ci ritroviamo: se le temperature sono miti, allora la stessa stagione invernale sarà più lunghe e i giorni primaverili tarderanno ad arrivare. Invece se nel caso in cui le temperature, sempre in questi tre giorni, sono rigide, quindi si abbassano di molto, allora la stagione primaverile non tarderà ad arrivare.

Questa, più o meno, è la semplice spiegazione o mero significato di tale leggenda e, dunque, il collegamento è semplice con ciò che abbiamo deciso di ricordare, soprattutto per chi è po’ più grandicello e si ricorda molto bene quell’ondata di gelo, più che di freddo, che investì il nord della nostra penisola e non solo. Quindi, questa volta rimaniamo entro i nostri confini in questo appuntamento con lo scopo di celebrare, seppur con qualche settimana di ritardo, il quarantesimo anniversario di quella leggendaria nevicata che imbiancò le nostre città, causando comunque grossi disagi.

Dalle immagini di repertorio, dell’epoca ovviamente e condivise dai vari canali Youtube, ciò che emerge era anche, un po’, la totale sorpresa dei milanesi, torinesi e anche abitanti di altre zone di così tanta neve che cadde, esattamente, a partire dalla sera del 12 gennaio, quindi sei giorni dopo l’Epifania di quel 1985. Dunque, si potrebbe anche dire o anche ulteriormente fantasticare che Natale sarebbe stato se quell’ondata di freddo si fosse anticipata?

Un Natale totalmente imbiancato ma che a questo punto si sarebbe parlato di tale evento verso la fine del 2024, come avvenuto nel 1984. Ma quell’ondata di gelo non interessò solamente il nord Italia; infatti, furono colpite anche la Capitale e persino anche la città di Napoli. E potremmo anche continuare, ma forse come giusto che sia vi lasciamo alle immagini dell’epoca dei vari tg Nazionali e locali, dandovi appuntamento a venerdì prossimo.

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