Non solo la storia, non solo le origini, ma anche curiosità e tradizioni del periodo natalizio

Lo avevamo accennato ogni volta che il vecchio Special Christmas si affacciava a FreeTopix Magazine. Lo avevamo accennato per ben tre edizioni, pensando di mantenere la parola. Invece, anche l’anno scorso ci eravamo cascati. Nulla di fatto. La nostra lunga analisi sulle feste natalizie era nuovamente saltata, la lunga analisi del significato, sia implicito che esplicito, che porta con sé questa particolare festa non era mai decollata a causa della nostra discontinuità.

Un’analisi che, rispetto agli anni passati, non doveva essere solo ed esclusivamente fondata sulle opere cinematografiche, letterarie e musicali. No, l’intenzione l’anno scorso, come questa volta, è quella di andare oltre. Molto oltre: inteso come il punto di vista storico e di costume. Nel senso come sono nate le feste natalizie, come vengono celebrate e, soprattutto, perché lo si celebra in un modo o in un altro nei singoli paesi del mondo?

Oppure: perché sussiste la tradizione dell’albero o del presepe, delle luci intermittenti o, ancora, degli addobbi? Ancora: lo scambiarsi i regali e perché sussiste la tradizione di Babbo Natale, conosciuto anche come Santa Claus. Tutto questo è oltre la semplice analisi o la semplice celebrazione di quella che è molto di più di una festa. Rappresenta la mera disamina, in tutto e per tutto, di quello che è, nei fatti e nella vita di tutti quanti noi, un periodo molto ma molto particolare. Un periodo, ripetiamo rispetto a quanto abbiamo affermato nell’articolo introduttivo, in cui non sempre riusciamo a vivere con una certa serenità.

Tornando comunque allo scopo di questa serie di articoli, la prima vera novità del mese di questo dicembre 2024, bisogna considerare, sempre, le origini di un qualcosa e non importa quanto semmai potremmo dilungarci. La fortuna sta nel fatto che il dodicesimo mese dell’anno si presenta abbastanza lungo. È poi, oggi 3 dicembre, lascia ancora intendere che per il 25 dicembre riusciremo a trattare tutti i dettagli fondamentali che ci interessano per questa particolare analisi. E questa volta ci riusciremo, almeno a non saltare nessun appuntamento fino al giorno in cui vengono scartati i regali.

Abbiamo sottolineato la rilevanza delle origini, ma si potrebbe anche andare ad analizzare persino l’etimologia della parola Natale. Anche questo, per molti versi, ci permette di introdurvi in questo che per noi sia un viaggio non solo nel costume e delle tradizioni di ognuno di noi, ma anche dal punto di vista prettamente, e non può essere altrimenti, storico.

Evitando di andare oltre all’etimologia linguistica, almeno per il momento, l’origine e l’etimologia del Natale provengono da un evento che ha cambiato, radicalmente, la storia dell’uomo: la nascita del figlio di Dio nell’anno 0 e nel giorno 25 dicembre. Seppure la tradizione si sia ormai consolidata su questo giorno, mese ed anno, alcuni storici avrebbero, però, scoperto un’altra verità, rappresentata da un’altra data. Significa: un altro giorno, un altro mese e, addirittura, un altro anno. Ma sarà proprio così?

Lo sappiamo, non vogliamo polemizzare o creare polemiche con chicchessia, in fondo vi abbiamo avvertito dall’inizio e stiamo cercando di mantenere la parola. Anche perché l’analisi non può andare sempre su temi tradizionali: alle volte per conoscere un argomento o comunque un tema bisogna sempre andare oltre alla musica, oltre ai film, oltre ai romanzi che, nella loro essenza, non ci permettono di garantire un’analisi attenta delle origini del Natale. Certo, ci sarebbe anche da parlare del mese in questione, dicembre; ma com’è che si dice? Ogni cosa a tempo debito. Dunque, abbiamo divagato e ci siamo soffermati sull’origine di questa tradizione amata e voluta da tutti. Anche da coloro che dicono, essendo una tradizione di religione cattolico-cristiana, possa in realtà offendere i credenti di altre religioni. Non è così e nel modo più assoluto.

Il Natale, possedendo nella sua essenza una connotazione ben precisa, può e deve essere festeggiato o celebrato da tutti; persino da coloro che credono in Dio in una maniera del tutto diversa. Ma per evitare di andare troppo oltre con le parole e con i discorsi, torniamo al punto fondamentale sul quale, prima, ci siamo soffermati. Quando è nato veramente Gesù Cristo?

Nella prima parti di questo primo appuntamento abbiamo affermato che la data, quella originale, era la seconda con la quale siamo cresciuti tutti, e che, purtroppo, si è rivelata essere errata a causa, forse, per un errore di calcolo. Dunque, non proprio il 25 dicembre dell’anno 0 o 1, semmai nel marzo dell’anno 6 o 7.

È vero, penserete voi cari lettori: a questo punto si dovrebbe ricalcolare tutto dal principio mutando, di fatto anche, le nostre abitudini. Perché di fatto il Natale è anche un’abitudine che si è consolidata nel tempo; anzi nei secoli, per non dire anche nei millenni. Eppure, chi fu a calcolare la prima data? Quella del 25 dicembre s’intende.

Il tutto lo si deve ad Epifanio di Salamina, un vescovo e scrittore, il quale si rese conto di alcuni punti in comune, per non dire di contatto, tra la duplice ricorrenza della Festa del Sole, quella che cade proprio nei mesi di dicembre nell’antichità e, come ricordato qualche giorno, dicembre non era neanche considerato l’ultimo mese dell’anno ma addirittura il decimo, e la nascita di Cristo. Il significato della festa del sole era quello di celebrare la luce sulle tenebre e, in diverse città orientali, era associata, persino, ad Aion, figlio della vergine Kore, Dio del Sole.

Il pontefice Giulio I, molti anni più tardi, con l’intenzione di sfruttare le somiglianze tra la ricorrenza pagana con quella, appunto, cristiana stabilì la data di nascita di Gesù per il giorno 25 del mese di dicembre. Fu solamente nell’altrettanto lontano 529, grazie all’Imperatore Giustiniano, che il Natale divenne una festa dell’Impero romano.

Ed è per questo motivo che si festeggia tale giorno, almeno in Occidente. E nelle altre parti del mondo, invece? Ovviamente questo lo scopriremo nel prossimo appuntamento che cadrà, direttamente, fra due giorni e sarà considerato come l’episodio due di questa serie di articoli. Però, non vi garantiamo che riprenderemo tale discorso, ma magari ci soffermeremo anche su un altro aspetto del Natale. Questo e molto altro ancora a ‘La storia e le origini del Natale’.

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