Dal 27 ottobre al 1° novembre il giornalista e saggista sarà in Canada per presentare quattro suoi libri
“Innanzitutto, è un tour, non è una singola data, un singolo evento, è un tour letterario in tre date: 27 ottobre, 31 ottobre e 1° novembre, tre date e due città ma in contesti diversi; sempre contesti culturali, ma di natura diversi l’uno dall’altro, tutti bellissimi”. Inizia con queste parole il racconto stesso di Michelangelo Iossa, il quale ci porta alla scoperta di questo suo straordinario tour che gli permetterà di incontrare, anche e soprattutto, gli italiani che vivono lì da una vita. Che sono andati via dall’Italia per cercar fortuna, quella che non hanno trovato nella nostra Penisola.
Dunque, abbiamo detto più volte, anche con parole sue, tre date e due città. due luoghi della cultura e della storia canadese che corrispondono al nome di Winnipeg e Vancouver, due città – simbolo della nazione canadese, in cui avverranno, in un lasso di tempo quasi ristretto, incontri presso la Columbia University, al Centro culturale Caboto e all’Università di Manitoba. Più avanti vi sveleremo, per filo e per segno, l’intero programma.
Ma torniamo al momento clou dell’intervista, quella che soddisfa, di sicuro, tutta la vostra curiosità, cari lettori, ovvero sul come è nata questa idea, su come, lo stesso Michelangelo sia riuscito ad ottenere questa splendida occasione della sua carriera? ovviamente ce lo racconta lui stesso, svelando il modo del tutto particolare in cui ha preso forma, spiegandoci, tra l’altro, l’origine anche dei quattro testi interessati al tour canadese.
“La genesi di questo incontro non è legata ai libri ma bensì al vino”, ecco dove volevamo arrivare. Proprio un modo e luogo davvero strano per iniziare a palare di di letteratura. Comunque, Michelangelo continua il suo racconto: “Perché mi trovavo ad aprile a Verona al Vinitaly, per seguire l’evento come giornalista e per affiancare anche alcune aziende campane. E mentre mi trovavo per un evento di ‘Gambero Rosso’, era proprio il primo giorno, aveva organizzato un evento per celebrare i vini che hanno ottenuto i tre bicchieri che sono il massimo delle certificazioni di qualità e mentre circolavo tra i vini incontro un grande distributore di vini italiani in Canada. Il gambero rosso organizza queste grandi esposizioni suddividendo il vino per regione e mentre stavamo parlando, chiacchierando di vini ovviamente, mi chiedono di cosa mi occupo, dico che sono un giornalista che sono uno scrittore e che, chiacchierando, specifico che in uno dei miei libri ho parlato del Canada. Perché in tre libri ho affrontato il Canada, il primo è ‘Il Giro del mondo in 40 Napoli’, un libro figlio per un reportage fatto per il Corriere, in cui racconto tutte le città che si chiamano Napoli nel mondo; poi racconto un altro figlio del Canada, il produttore di 007 e quindi interessati, affascinati da queste mie cose mi dicono: ‘noi non ci occupiamo di commercializzare vini italiani, ma anche di promuovere la cultura italiana con la letteratura italiana’. Loro avevano dato vita ad un programma che originariamente si doveva chiamare Languages poi for the love of italian literature che è anche il nome del tour. Ed è lì mi hanno detto ‘sarebbe bellissimo organizzare un tour con i tuoi libri, ne selezioniamo alcuni, quelli che hanno più la connessione con il nostro mondo e che devono essere in italiano. poi ci siamo sentiti e scritti e loro avevano già organizzato un periodo di riferimento e già a maggio avevo un programma”.
Programma che come specificato in precedenza ci torneremo per parlarvene in maniera più dettagliata. Ma la risposta di Michelangelo Iossa, però, non termina di certo qui e così. E’ un fiume in piena nel raccontare, nel parlare, nel svelarci tutti i dettagli di questo suo evento, precisando, senza troppi giri di parole a chi sono rivolte le singole presentazioni a cui prenderà parte.
“Sostanzialmente le presentazioni sono rivolte agli istituti italiani di cultura, le cattedre di letteratura italiana delle università e la comunità italo-canadese. Quindi il pubblico di riferimento è composto da italiani che vivono in Canada e studenti canadesi che studiano letteratura italiana”.
Nella successiva risposta lo stesso giornalista, saggista e docente universitario entra di più nel merito delle sue opere. Non tanto per svelare a quanto sia più legato, ma come abbiamo visto questo particolare è del tutto irrilevante, semmai per farci scoprire in che modo sono stati sviluppati e perché:
“In realtà i libri sul quale si concentrerà il tour sono ‘Il giro del Mondo in 40 Napoli’, il libro da cui è partito tutto; poi Swinning Sesxties, per il Commowealth ed Harry Saltzman che insieme ad Albert Broccoli creano la saga di 007; 007 operazione suono, per le colonne sonore e ‘Fleming Luciano’, non solo per 007 ma anche per l’epopea del gangsterismo presente, come cultura, che si è riverberata nelle culture regionali straniere. Anche per un altro motivo Ian Fleming un autore molto letto in Canada e Lucky Luciano perché rappresenta il ponte tra il gangsterismo degli anni ’30 e di quello come lo conosciamo adesso”.
Quindi opere che hanno non una forte ma una fortissima connessione con il mondo, la storia e la cultura canadese. Certo, dire quale sia il migliore dei quattro, da parte nostra, non sarebbe neanche giusto. Da un lato ci vogliamo accodare quanto ha detto Iossa di sé stesso e del fatto che non riesce a preferire nessuno dei quattro all’altro.
Dall’altro lato vorremmo svelare quale ci ha colpito di più, ma vogliamo mantenere, come sempre, il nostro equilibrio per non essere troppo di parte su una sua opera in particolare. D’altronde, come detto anche all’inizio, non è la prima volta che parliamo di lui e che ci soffermiamo su di lui, dedicandogli più di qualche articolo o speciale, proprio come in questa occasione.
La sua carriera da giornalista ha inizio tra le pagine del Corriere della sera, prima, poi Il corriere del Mezzogiorno; senza dimenticare ‘The Way Magazine’ e come detto tanti libri; saggi, per lo più. La maggior parte originati da reportage da pubblicare per le testate per il quale scrive. Solo che gli manca ancora una cosa e di questo ve ne parleremo più avanti.