L’America tra il dibattito di questa notte e il 23° anniversario dell’11 settembre 2001
Lo ammettiamo, la scorsa settimana la speciale rubrica ‘Road To Usa 2024’ sarebbe dovuta tornare con lo scopo di analizzare uno dei tanti dettagli relativi all’elezione del Presidente degli Stati Uniti. per non appesantire troppo, settimanalmente s’intende il giornale, abbiamo pensato di rinviare il tutto di una settimana, spostando, però, l’attenzione sempre sulla stretta attualità che non richiama solo l’evento tanto atteso ma anche qualcosa che riguarda la stessa nazione americana e il suo recente passato.
Perché, in effetti, sono ore di vigilia negli Stati Uniti d’America. Ore di attesa per un anniversario particolare e per l’incontro/scontro tanto atteso. Sono ore in cui il futuro viene visto ancora come nebuloso nella patria dei sogni, nella patria dove tutto è possibile. Sono ore in cui ci avvicinano al giorno in cui Kamala Harris e Donald Trump si sfideranno in tv nel primo dei tre incontri stabiliti, prima del più volte citato election day. Sono ore di attesa per quello che è, in questo 2024, l’anniversario numero 23 dell’11 settembre del 2001. Nel corso degli anni, a FreeTopix Magazine, non abbiamo mai mancato ad una ricorrenza, ma non era mai accaduto che avremmo dovuto parlarne nel bel mezzo della campagna elettorale. L’incontro di questa notte è stato scelto di proposito?
Sta di fatto che anche il luogo in cui si svolgerebbe uno dei tre dibattiti, su cui però permane ancora un fitto mistero, sulle date e luoghi degli altri due, nella città dal nome abbastanza evocativo e sempre legato alla tragedia di oltre venti anni fa: Pennsylvania. Ma non facciamo confusione, in questo caso stiamo facendo riferimento allo Stato in cui si schiantò l’aereo United 93, per effetto della ribellione dei passeggeri contro i dirottatori.
Una storia ormai tristemente nota, una versione, per alcuni, neanche tanto veritiera per nascondere, molto probabilmente qualche altra cosa di tragico; qualcosa, forse, di cui è meglio non far sapere la verità. Al di là di tali speculazioni che, almeno in queste ore non ci interessano per alimentare le classiche e consuete polemiche, il cui scopo è solamente quello di distrarre l’attenzione su altre cose, la nostra intenzione, dunque, era quella di non essere ripetitivi con l’avvicinamento con la data del 5 novembre.
Ma stiamo divagando. Dunque, dicevamo che in merito all’attacco terroristico il collegamento è quasi diretto. Ma precisamente il confronto si svolgerà nella città di Philadelphia alle ore 21, mentre da noi saranno le tre di notte, presso il National Constitution Center della Città e introdotto dai conduttori David Muir e Linsey Davis. Il primo è il volto conosciuto di ‘Abc News World News Tonight’, la seconda è conosciuta per presentare il programma ‘Abc News Live’.
I temi sono i soliti. Temi caldi, temi spinosi, temi che ormai sono diventati fin troppo divisivi, persino per gli americani stessi, popolo avvezzo ai dibattiti, al confronto. Una caratteristica che si è persa a causa di quel giorno maledetto, da cui tutte le paranoie sono implose in tutti questi anni. Le grandi contraddizioni non sono più come armi potenti ed affascinanti che continuano ad attirare il mondo; sono diventate spine da togliere in una società fin troppo divisa.
Un’immagine, d’altronde, non proprio del tutto nuovo. Le stesse divisioni negli Stati Uniti ci sono sempre state e ci saranno sempre, il punto è che se si tira troppo la corda si rischia di spezzarla. Da più parti si è sempre paventata la possibilità, materializzatasi in un’opera cinematografica recente, di una seconda guerra civile. Al momento, proprio grazie al passo di lato di Joe Biden avrebbe scongiurato questa ipotesi.
La sensazione che abbiano noi? Gli Stati Uniti d’America, nel corso della loro storia, hanno sempre attraversato momenti di grandissima divisione, di grandissimi attriti interni. Si pensi la questione della Guerra del Viet-Nam. Eppure, qualcuno potrebbe anche far notare di come all’epoca, nei mitici e leggendari anni ’60, il Paese, comunque, era unito nella sua essenza, al contrario di oggi. Questo è vero, ma riguarda sempre problematiche che hanno sempre contraddistinto la stessa società statunitense.
Dunque, chiunque diventerà il prossimo Presidente degli Stati Uniti, dovrà tenere conto di queste particolarità, cercando un punto d’incontro. Sappiamo benissimo, però, che tra i due sfidanti uno è chiaramente divisivo e l’altro potrebbe diventarlo se gioca male le sue carte. È anche inutile soffermarsi sui nomi specifici, visto che ormai si conoscono vita, morte e miracoli di entrambi. Il punto sarebbe anche quello di comprendere fino a che punto potrebbero spingerci con la loro politica.
Politica, appunto, quella che in questo giornale abbiamo bannato fin dall’inizio per non incappare e per non scadere nella maledetta trappola delle posizioni fin troppo polarizzate su determinati temi. Dunque, nell’anniversario che sta per cadere dovremmo anche noi fare silenzio su questo confronto. Ma la verità è che è inevitabile e per dovere di cronaca non possiamo in alcun modo sottrarci.
Quindi, la domanda che semmai noi ci poniamo per voi cari lettori è anche questa: chi dei due cavalcherà la tragedia avvenuta ventitré anni fa? Non ci resta che attendere questa notte, in cui ci sarà un botta e risposta compresso in due minuti d’intervento ciascuno. Il tutto avverrà, come logico che sia, in diretta nazionale, ma senza la presenza del pubblico.
E sempre il tutto avverrà senza sapere, ancora, la data degli altri due possibili incontri. All’inizio si era presentata l’ipotesi di tre dibatti: uno sulla Abc, l’altro sulla Fox e infine sulla Nbc, se le nostre informazioni sono giuste. Al momento, però, non si sa nulla. forse sarebbe non sbagliato ipotizzare per mancanza di tempo? Probabile, visto che alla data ‘X’ mancano solamente due mesi esatti.
Per il resto è inutile andare a ricordare quanto accaduto l’11 settembre del 2001, gli speciali in tutti questi anni non sono mancati; articoli non polemici ma con la mera intenzione, anche e soprattutto, di andare ad attirare l’attenzione su particolari misteriosi, di cercare di scoprire alcune stranezze ponendo delle domande le cui risposte sono ancora lontane dell’essere trovate, da un punto di vista storico; frattanto non ci rimane che attendere in queste ore di dibattito e di anniversario per vedere cosa succede negli Stati Uniti d’America.