Continua l’omaggio al leggendario attore scomparso ieri in circostanze misteriose
L’occasione fu la presentazione dell’ultimo capitolo della trilogia, inaugurata con ‘Wake of the Perdido Star’, seguito da ‘Justice for None’ e chiuso appunto con Escape from Andersonville. Durante quell’evento lo stesso attore precisò che il ritiro dal mondo del cinema era dovuto allo stress che non poteva più reggere a causa di quei problemi di cuore che incominciò ad avere quasi venti anni prima. Dunque, il suo nome, comunque, ha continuato ad avere attenzione anche nelle cronache culturali di un certo spessore.
Non più relative al mondo in celluloide, come veniva definito un tempo, ma bensì nel mondo della letteratura. Eppure, nel mondo della letteratura ha esordito per ben due volte: la prima nel 1999, come abbiamo già specificato più volte in questa prima parte; la seconda invece, avvenne, quasi quindici anni fa, e lo si può considerare in tutto e per tutto come il suo quarto esordio, dopo quello televisivo, prima, e, appunto, cinematografico, poi e il primo cosiddetto letterario.
Dunque, Gene Hackman nella sua lunga vita professionale, oltreché personale, è stato tutto questo. Ecco perché, in un modo o nell’altro appare praticamente impossibile cercare di identificarlo in un determinato ruolo o in una determinata fase della sua esperienza lavorativa. È chiaro che, come vedremo, nei prossimi appuntamenti, l’esperienza cinematografica è stata quella più rilevante di altre, un’esperienza che gli ha permesso di entrare nella storia della settima arte riuscendo anche, in un certo qual modo, ad essere allo stesso tempo, storia del grande schermo. Si pensi, per esempio, ai grandi ruoli che i più grandi registi con cui ha lavorato gli hanno affidato. Ma tutto questo ve lo racconteremo nella seconda parte di questo reportage, iniziando il tutto da San Bernardino, in California.
Se questa seconda parte fosse l’inizio di un film, di sicuro indicheremmo, nell’inquadratura in sovrimpressione, il nome dell’ambientazione. Una sorta di scena I. Che sia girata in esterna o all’interno di un qualche edificio non ha importanza. Ciò che è rilevante è conoscere il luogo da cui partire, che non è ancora il luogo dove è avvenuta la sua tragica e misteriosa scomparsa; a quello ci arriveremo più avanti. Ma San Bernardino, nello Stato della California. Siamo verso la fine del primo mese di quel lontano 1930 e nessuno sa che a milioni di miglia è nato uno dei tanti futuri protagonisti della televisione di cinquanta anni più tardi.
Non lo sanno neanche Anna Lyda Elizbeth, nata Gray ed Eugene Ezra Hackman, una coppia sposata che, come il resto d’America saranno totalmente all’oscuro che in quello stesso anno, che in quello stesso primo mese di quello che un tempo era considerato il nuovo decennio, verrà al mondo un altro protagonista ma del grande schermo, questa volta; del cinema del futuro. E che protagonista, aggiungiamo noi.
La coppia avrà due figli, il primo di chiamerà Richard, il secondo invece Eugene Allen Hackman. Quest’ultimo, fin dai suoi primi anni di vita, sembrava avere le idee già chiare cosa fare da grande. A dieci anni si era già convinto di diventare attore e come capita spesso, chissà poi per quale motivo, a tutti coloro che decidono d’intraprendere questo tipo di strada nella vita, la sua esistenza, almeno per gli anni della giovinezza furono leggermente turbolenti. Tre anni più tardi di essersi convinto sul suo futuro i suoi genitori divorziarono.
Ma durante in quello stesso periodo, la stessa famiglia Hackman non rimase per sempre a San Bernadino. I trasferimenti furono frequenti e secondo alcune fonti i continui spostamenti terminarono a Danville, nello Stato dell’Illinois. Suo padre, Eugene Ezra, era un tipografo di origine, a quanto sembra, olandese. Mentre sua madre aveva origine canadesi e inglesi. Non a caso, quando il nucleo familiare prese la decisione di stabilirsi definitivamente a Danville, lo fecero nella casa della materna la quale aveva proprio origine britanniche. Torniamo, però, alla brutta botta del divorzio, che decretò l’allontanamento di Ezra, secondo le fonti volontario.
Questa situazione familiare portò Eugene Allen a lasciare casa, si potrebbe dire anche: scappare. Ma non proprio nel vero senso del termine, ma se a sedici anni decidi di allontanarti da un tetto sicuro per arruolarti in marina non lo fai di certo per semplice curiosità. Aveva bisogno di cambiare aria, niente di più e niente di meno, mantenendo sempre presente il suo sogno di diventare attore.
In verità, Gene, in quell’occasione dovette mentire sulla sua età per entrare a far parte del corpo dei marines, dopo che, per un breve periodo, vivendo anche nello Stato dell’Iowa, frequentò il secondo anno della Storm Lake High School, nella cittadina di Storm Lake, appartenente alla contea di Buena Vista. arruolatosi nell’esercito, per uno strano scherzo del destino, prestò servizio come operatore radiofonico da campo. Le cronache dell’epoca lo vogliono in stanza in Cina, precisamente nelle città di Qingdao e Shangai. Una volta esplosa la rivoluzione comunista, nel 1949, la futura stella di Hollywood venne trasferita tra il Giappone e le Isole Hawaii, queste ultime non erano ancora uno Stato americano.
Un paio di anni più tardi si congedò, tornando in patria e precisamente a New York dove svolse i lavori più disparati. Un quinquennio più tardi, finalmente, incominciò a mantenere la parola con sé stesso: inaugurò la carriera di attore, dopo che era persino tornato nell’Illinois dove si era iscritto presso l’università statale per studiare produzione televisiva e, addirittura, giornalismo per poi fare ritorno in California. In quel 1956 entrò a far parte della Pasadena Playhouse, una storica scuola di arti e quindi di recitazione
Durante quel periodo strinse amicizia con un’altra futura stella del firmamento hollywoodiano, Dustin Hoffman. Entrambi, però, da parte dei loro colleghi di corso vennero ritenuti, in recitazione, i più scarsi. Il punteggio che lo stesso Hackman ricevette, insieme ad Hoffman, fu talmente impietoso che gli era già stato precisato che non avrebbe mai avuto successo nel mondo del cinema o quantomeno, semmai lo avesse avuto, sarebbe stato scarso successo.
La storia, però, la conosciamo tutti. Non sappiamo esattamente i nomi dei suoi colleghi di corso. Sta di fatto che non furono molto lungimiranti. Infatti, a partire dal 1959, lo stesso Hackman iniziò a prendere parte non solo ai classici spettacoli definiti come Off-Broadway ma riuscì ad ottenere, anche, delle piccole parti secondarie in show televisivi. Ma come sempre andiamo con ordine…