Soprattutto per la presenza di Harrison Ford nel ruolo di Red Hulk

È il film numero 35 della Marvel Cinematic Universe, precisamente il penultimo della fase 5; la seconda della cosiddetta Saga del Multiverso. Non si sa quanto sia atteso o quanto ne avevamo bisogno. Eppure, quello che è di fatto il quarto capitolo di Capitan America, sottotitolato ‘Brave New World’, sta attirando molto di più di quello che si potrebbe immaginare, in silenzio e lasciandosi alle spalle anche qualche piccata vena polemica.

Sarà la curiosità legata nel vedere all’opera un Capitan America che rappresenta un ibrido tra due personaggi: sé stesso e The Falcon? Infatti, chi avrà seguito fin dall’inizio l’epopea dei supereroi dell’omonima casa editrice di fumetti, sul grande schermo a partire dal 2008, si ricorderà benissimo che Sam Wilson, interpretato da Anthony Mackie, è un supereroe totalmente diverso dall’iconico rappresentante, soprattutto per la divisa che indossa, a stelle e strisce.

Sarà per caso anche la presenza di un certo, si fa per dire, Harrison Ford nei panni, anche in questo caso si fa per dire, del generale Thaddeus ‘Thunderbolt’ Ross, diventato Presidente degli Stati Uniti d’America, che si trasforma in Red Hulk ad un certo punto del film?

Ancora: sarà che da quando sono circolate le voci, a partire dal teaser trailer rilasciato lo scorso 12 luglio del 2024, questa nuova puntata cinematografica del supereroe presenta una trama che ricorda o è strutturata sulla falsariga del secondo episodio intitolato: Il soldato d’inverno? Dunque, i motivi per andarlo a vedere sono molteplici, oltre a questi tre ufficiali.

Per esempio, potremmo anche indicare un’altra curiosità, questa volta legata al titolo di accompagnamento: ovvero quanto è coraggioso il nuovo mondo di Capitan America? E soprattutto quanto sarà coraggiosa la nuova versione del supereroe della Marvel contro un nemico, fino adesso, mai immaginato? Un Hulk totalmente rosso, nemesi di quello ben più tradizionale e conosciuto da tutti? Sono queste le domande che sicuramente stanno circolando nella mente dei fans più accaniti dell’iconico personaggio della Marvel, che ritorna sul grande schermo dopo l’ultimo capitolo stand alone di quasi dieci anni fa, sottotitolato: Civil War.

Era il 2016 quando ad interpretare l’eroe con la divisa e lo scudo a stelle e strisce c’era Chris Evans nei panni di Steve Rogers. Poi sappiamo tutti cosa è successo al termine di Avengers Endgame. Chris Evans passò lo scudo ad Anthony Mackie, Falcon tanto per intenderci. Una svolta epocale, dunque, seppur prevista attraverso gli storici fumetti, ma che avvenne sul grande schermo in maniera totalmente differente. Un’eterogeneità, rispetto alla linea editoriale originale, non proprio apprezzata inizialmente dai fans più accaniti.

Quindi in questo quarto ed attesissimo capitolo con Anthony Mackie, ai posti di comando, che sta per approdare al cinema alimenta tutte queste domande le quali, sicuramente, dovranno dare delle risposte definitive; perché non legate alla trama.

La trama, appunto; soprattutto grazie al trailer rilasciato durante l’estate scorsa aveva già innescato tantissima curiosità. Come logico che sia, fin dal rilascio delle prime immagini tutti quanti hanno iniziato a chiedersi: come sarà questo episodio?

‘Brave New World’, fin da subito ha abbassato i toni polemici, per alcune scelte, alimentando l’hype intorno alla trama quando erano iniziate a vociferare informazioni in relazione alla presenza del leggendario Harrison Ford. L’attore di Indiana Jones e di Han Solo, nella versione americana, avrebbe precisato che nell’interpretare il ruolo della nemesi non solo si sarebbe divertito un mondo, proprio come un ragazzino, non riuscendo a contattare, per un eventuale consiglio, Mark Ruffalo, il Bruce Banner cinematografico dal 2012 ad oggi.

Dalle immagini del trailer, il film diretto da Julius Onah promette spettacolo, adrenalina, dà l’impressione che lo sviluppo della storia sia solido e senza alcun ‘strafalcione’ o scena ingenua da far urlare il accanito esperto del genere. Promette, come logico che sia, quella buona dose di ironia, azione ed effetti speciali.

Rispetto ai capitoli precedenti, questo Capitan America durerà due ore scarse. Un centodiciotto minuti che forse farebbero storcere il naso a chi ha visto i capitoli 2 e 3. D’altronde è un sequel, ma allo stesso è anche una sorta di reboot e ‘Capitolo 1’ per la versione di Anthony Mackie. Certo, per il momento ci sono solamente domande a cui rispondere e curiosità da soddisfare. Ma ovviamente, si spera, che saranno esaurienti dopo la visione del film; ossia da oggi 12 febbraio in poi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *