Tra i tanti eventi del mese di Febbraio solo uno è stato considerato come il vero inizio del decennio
Con l’ingresso nel nuovo mese, il secondo di questo 2025, è chiaro che questo quarto appuntamento, questo quarto episodio, di Forever 80s sarà maggiormente incentrato sulla rassegna dei vari eventi che sia nel secondo mese del 1980 e sia nel secondo mese di cinque anni più tardi, il 1985, si sono susseguiti nel corso di quelle singole settimane scandendo la storia, sia in piccolo che in grande di questo decennio.
Certo, ci sarebbero alcuni eventi di gennaio, di entrambe le annate, che non sono stati adeguatamente analizzati, ricordati e celebrati. Ma d’altronde ci arriveremo, nel senso che ci ritorneremo in un momento in cui lo stesso calendario non offre spunti su cui soffermarsi in un determinato momento particolare.
Ma come sempre andiamo con ordine e poniamo la nostra attenzione verso il febbraio del 1980 e senza neanche farlo di proposito partiamo dall’indimenticato Toto Cutugno che in quell’anno vinse la trentesima edizione del Festival della canzone italiana, Festival di Sanremo, con ‘Solo Noi’ era il 9 febbraio del 1980; tre giorni più tardi, il 12, il Vicepresidente del Consiglio Supremo della Magistratura, il Csm, e docente universitario, Vittorio Bachelet, venne assassinato dalle brigate rosse all’interno dell’ateneo dove insegnava; il giorno successivo a Lake Placid, nella contea di Essex, nello Stato di New York vennero inaugurati i tredicesimi Giochi Olimpici invernali; dieci giorni più tardi, il 22 febbraio, la Nazionale americana di hockey su ghiaccio, a sorpresa, riuscì nell’impresa di sconfiggere, in finale, la squadra avversaria, rappresentata dall’Unione Sovietica, sempre alle Olimpiadi invernali, nell’incontro entrato alla storia come ‘Miracolo su ghiaccio’. Per alcuni, proprio negli Stati Uniti d’America, prima dell’avvento di qualche mese prima di Reagan alla Casa Bianca, ebbero inizio gli anni ’80.
Come in qualsiasi macchina del tempo che si rispetti, adesso, facciamo un bel balzo di cinque lunghi anni, approdando nel febbraio del 1985 per scoprire cosa avvenne in quel secondo mese dell’anno.
Partiamo dalla Polonia dove gli assassini di Padre Popieluszko vengono condannati a 25 anni di prigione. Il 1° Febbraio la Groenlandia uscì dall’allora Comunità Europea; il 3 febbraio Tutu diventa il primo vescovo anglicano nero di Johannesburg; il 4 febbraio venne approvato, mediante richiesta di voto di fiducia, il Decreto Berlusconi conosciuto anche come ‘Berlusconi Bis’; 5 Febbraio: l’allora sindaco della Capitale, Ugo Vetere, firma una simbolica pace con l’allora sindaco di Cartagine Chedli Klibi, ponendo fine, in via formale e dopo ben 2131 anni, alla Terza Guerra Punica; 7 febbraio: a Castellaneta, Ta, crolla un palazzo di sei piani in ci morirono 34 persone e i feriti furono solamente otto; il 16 febbraio si aprì una delle vicende più particolari che tenne tutta l’Italia con grande interesse: Vincenzo Muccioli, fondatore della Comunità di San Patrignano, venne condannato in primo grado ad un anno e sei mesi di carcere per sequestro di persona e maltrattamenti. I successivi gradi di giudizio lo scagioneranno definitivamente fino al 1990, trentacinque anni fa; il 23 febbraio a Palermo il vicepresidente degli industriali siciliani, Roberto Parisi, venne ucciso dalla mafia. Con lui rimase vittima anche l’autista Giuseppe Mangano.
Dunque, come avete potuto notare, nella maggior parte dei casi si tratta di eventi più attinenti alla storia, alla cronaca e non legati alle notizie o comunque agli argomenti che di solito trattiamo solitamente. Fin dal nuovo primo appuntamento di questa rubrica si era detto, in maniera inequivocabile, che raccontare la storia non sempre ci permetteva di mitizzare un determinato o determinati periodi storici, ponendo l’accento solo sui meri aspetti positivi; ci sono anche i dettagli negativi, quelli che nella loro essenza, ci migliorano e completano il cosiddetto senso critico. Ma con questo non vogliamo parlar male degli anni ’80, anzi.
Ripetiamo questo pensiero proprio per valorizzare e anche mitizzare, non sempre allo stesso modo, quello che consideriamo il decennio più particolare della storia del ‘900. Di sicuro gli eventi e i fatti riportati in questo appuntamento attraverso la struttura del mero elenco fungono, nella loro essenza, da base, da fonte di ispirazione per la nostra, non tanto analisi, quanto celebrazione, sia in senso negativo che in positivo, e più che con lo scopo, semmai con la scusa di raccontare e tenere sempre vivi nel ricordo questo decennio del tutto originale.