Il disco omonimo del cantautore statunitense rappresenta un pietra miliare del pop e del soft-rock

Il lunedì è sempre il lunedì e d’altronde non possiamo farci nulla. per questo, noi di FreeTopix Magazine, abbiamo creato un appuntamento apposito, una sorta di serie di articoli indiretta, non dichiarata ufficialmente, con la quale cerchiamo di instillarvi la carica per affrontare la settimana che vi aspetta e ci spetta. In questa occasione il brano è uno di quelli tosti, come sempre del resto. È una di quelle canzoni che sono rimaste negli annali del genere che rappresentano, in questo caso quel pop legato al soft rock che non sempre riesce a far breccia quando si tratta di caricare chi ascolta la canzone stessa.

Eppure, quaranta cinque anni fa ci riuscì uno dei cantautori statunitensi più interessanti che in quegli si stava facendo spazio. Stiamo parlando tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80. Volendo essere ancora più pignoli, di quelli che ogni dettaglio non deve essere mai dimenticato, il singolo in questione vide la luce, ufficialmente s’intende, in due momenti diversi.

Il primo è datato 20 dicembre del 1979, il secondo riguarda il giorno, il mese e l’anno del 19 gennaio del 1980. Dunque, da parte nostra, in questa occasione sarebbe una mera celebrazione tardiva; anche se non è proprio così. anche in questo caso, come spesso vi ricordiamo, andiamo con ordine. la prima data attiene all’uscita ufficiale di un disco che nel 2024 appena trascorso ha ‘festeggiato’ i suoi quarantacinque anni dall’uscita.

Invece, quella del 19 gennaio del 1980 riguarda, sempre lo stesso long play, ma la pubblicazione di un singolo, di un brano che con il tempo si è trasformato in un vero e proprio evergreen. L’autore stesso della canzone, in quel momento storico musicale, venne definito come il nuovo talento in ascesa, eppure molti non potevano immaginare che il suo sarebbe stato un successo troppo veloce e ristretto solo in quel periodo di fine anni ’70 ed inizio anni ’80.

Stiamo parlando di Christopher Cross, cantautore statunitense che, proprio con questo suo primo disco, omonimo, debuttò con il botto in tutto il mondo; riuscendo a conquistare tutte le classifiche con brani come ‘Never Be mind’, ‘Sailing’ e soprattutto su questo che ci andiamo logicamente a soffermare. Brano che, proprio per la propensione naturale della rubrica, deve instillare in tutti voi la carica per affrontare i nuovi sette giorni che ci attendono.

Una canzone dal sound particolare, la quale evoca il concetto di on the road più avventuroso che si possa pensare. Infatti, nell’espressione appena menzionata, sa sempre, è stato collegata al ben più ampio concetto di libertà e mai come in questo brano l’aria di libertà si respira in senso lato: tra capelli al vento e fughe rocambolesche, perdifiato e non solo a piedi ma anche a bordo di auto sportive o decappottabili nelle più classiche Highway sperdute della nazione a stelle e strisce.

Tutto questo viene evocato in ‘Ride Like the wind’, il cui testo scritto in prima persona, narra della fuga, appunto, di un fuorilegge verso il Messico. All’epoca era classica la battuta nei film e nei telefilm americani: fuggiamo in Messico.

Una canzone, ‘Ride Like the win’, che rappresenta, molto probabilmente, la parte più ritmata ed aggressiva di un disco improntato più su un sound spensierato e senza troppe pretese; un long play che si ascolta in cui non c’è bisogno di riflettere troppo, una raccolta di canzoni che fece centro permettendo allo stesso Christopher Cross di conquistare diversi premi.

Ma prima di lasciarvi alle note della canzone di oggi, andiamo a scoprire l’intera tracklist. Oltre alla già citata canzone vanno ricordate: Say You’ll Be Mine; I really don’t Know Anymore; Spinning; Never Be The Same; Poor Shirley; The light is on; la leggendaria Sailing e Minstrel Gigolo. Questa raccolta di inediti, per l’epoca s’intende, fu per ben quattro volte disco di platino e ben tre volte disco d’oro.

Nel corso di questo 2025 torneremo a parlarvi di questo album in maniera più approfondita, tenendo presente le date di pubblicazione dei vari singoli.

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