Questo mini-speciale fu uno dei primi che pubblicammo nel mese di giugno

Era stato uno dei nostri primi speciali che abbiamo pubblicato a partire dallo scorso 13 giugno 2024. In quel periodo stavamo rischiando di far pensare che FreeTopix Magazine fosse tutto concentrato solo ed esclusivamente sul calcio, instillando, in voi cari lettori, una convinzione del tutto sbagliata. Gli Europei sono stati l’evento catalizzatore, ma non l’unico evento o argomento da trattare.

Per esempio, da buoni tradizionalisti che siamo non poteva mancare l’apporto della musica anche in questo inizio di settimana e, specialmente, anche nella nuova organizzazione del giornale medesimo. Non più speciali pubblicati in un sol giorno ma, semmai, spalmati nel corso della settimana. Uno dei pochi, per essere ancora più pignoli, a non esser composto dalle ormai canoniche e tradizionali mille parole.

Dunque, in quel preciso 17 giugno 2024 vi avevamo chiesto se il dubbio che anche la rubrica ‘La Canzone del Lunedì’ poteva presentare lo stesso ‘schema di gioco’? La risposta fu, ovviamente, positiva mantenendo, però, l’essenza con la quale la caratterizza il primo giorno della settimana proseguendo il giorno successivo con una tematica, sempre musicale, ma ovviamente collegata.

La nostra selezione, per quel lunedì di giugno 2024, cadde su una cantante che non era mai e poi mai trattata nei nostri appuntamenti con il mondo delle sette note; britannica e con i generi pop, rock e country nel sangue. Ovviamente miscelati a dovere. Stiamo parlando della settantreenne Gaynor Hopkins, meglio conosciuta come Bonnie Taylor la quale, nei primi anni ’80 si fece valere con due brani diventati nel corso di questi lunghi quarant’anni dei veri e propri evergreen.

Per il momento ci soffermeremo, proprio come quel lunedì, solamente solo su uno, per poi analizzare il secondo direttamente domani. Il singolo di oggi, non poteva essere altrimenti, è proprio uno di quelli che ci serve per affrontare la settimana. Di quei brani che ci instillano la carica necessaria per affrontare, come prima cosa, questo lunedì di metà di giugno.

Era nell’aprile del 1984, esattamente come detto quattro decenni fa e ancor più precisamente il 13 aprile negli Stati Uniti, quando nelle radio e nei cinema incominciavano a rimbalzare le note del brano a triplice miscela synth, rock, pop e con una puntatina velata sul country che avrebbe conquistato, di lì a poco, tutto il mondo.

‘Holding out of a hero’, canzone conosciuta anche come I need a hero; ma quest’ultimo titolo è totalmente errato. Brano, dunque, compreso nella colonna sonora del musical che in quello stesso anno lanciò la carriera di Kevin Bacon: Footloose. Tornando a Bonnie Taylor, soprattutto al brano in questione, ‘Holding out of a hero’ ebbe una lunga permanenza nelle classifiche mondiali. Un biennio pieno e per tre motivi ben precisi.

Il primo è che all’epoca le canzoni aveva una durata maggiore rispetto a quelle di adesso, non si parlava, dunque, di settimane o mesi, ma di anni. Il secondo è che venne, poi, compresa nel disco in uscita del 1986: Secret Dreams and Forbidden Fire.

Scritto e composto dalla coppia Jim Steinman e Dean Pitchford, prodotto anche dallo stesso Steinman, il singolo affronta il tema dell’uomo vero, dell’uomo senza paura, di quel tipo di persona che vorrebbe ogni donna, dell’uomo d’altri tempi che sappia affrontare ogni situazione. Il video, usato anche per promuovere la canzone, è alquanto singolare.

La stessa Bonnie Tyler viene ripresa all’interno di una casa isolata, anticipata prima da un coro simil gospel composto da alcune ragazze vestite di bianco, a voler rappresentare, forse, gli angeli del paradiso. A seguire, tra le varie inquadrature e scene del videoclip musicale, la stessa cantante si ritrova al di fuori della casa, incendiata, inginocchiata sul terreno e circondata da alcun cowboy. Domani, un’altra canzone di Bonnie Tyler.

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