Realizzata dal 2001 al 2011, fu la prima serie televisiva ad occuparsi delle origini di un supereroe
“Smallville” è stata una serie televisiva statunitense che ha ridefinito l’archetipo dell’eroe per una nuova generazione, offrendo una reinterpretazione moderna della storia di Superman. Andata in onda dal 16 ottobre del 2001 al 13 maggio del 2011, negli Usa, mentre in Italia a partire dal 10 dicembre del 2002 al 21 novembre del 2011, la serie racconta la giovinezza di Clark Kent, il futuro Superman, esplorando il suo percorso di crescita e scoperta dei suoi poteri nella piccola cittadina di Smallville, Kansas. Il serial tv si è affermato come un pilastro della cultura pop, mantenendo un forte seguito grazie alla sua narrazione coinvolgente, personaggi complessi e riflessioni filosofiche sul destino, il potere e la responsabilità.
Quando “Smallville” è stata lanciata nel 2001, la premessa era quella di esplorare la vita di un giovane Clark Kent prima che assumesse pienamente l’identità di Superman. Questa scelta di focalizzarsi sul viaggio di formazione di un eroe, piuttosto che sul supereroe già compiuto, ha rappresentato un punto di forza della serie. L’idea di base era quella di mostrare un Clark umano, con dubbi, incertezze e difficoltà adolescenziali, nonostante i suoi poteri straordinari.
Ambientata principalmente nella cittadina rurale che presta il titolo allo show televisivo, la serie ha integrato nella trama i temi della scoperta di sé e della crescita personale, dando vita a un Clark che non solo deve affrontare nemici potenti, ma anche le sfide e le complessità della vita quotidiana. Questo ha reso “Smallville” molto più di una semplice storia di supereroi, concentrandosi anche su temi universali come l’amicizia, l’amore, il tradimento e il destino.
Un ulteriore punto di forza del telefilm è la complessità dei suoi personaggi: Clark Kent, interpretato da Tom Welling, è il fulcro della serie. Nonostante i suoi superpoteri, Clark è ritratto come un giovane che lotta per conciliare le sue abilità con il desiderio di vivere una vita normale. La serie esplora la sua difficoltà nel gestire le sue responsabilità crescenti, il senso di isolamento che deriva dall’essere diverso dagli altri, e il peso del suo destino come protettore dell’umanità.
Lana Lang (Kristin Kreuk), che è l’interesse amoroso di Clark nelle prime stagioni, è un personaggio affascinante, la classica ragazza della porta accanto, che tuttavia nasconde una grande profondità emotiva. La relazione tra Clark e Lana è un elemento centrale della narrazione nelle prime stagioni, esplorando temi come l’amore non corrisposto, la distanza emotiva e le difficoltà nel trovare un equilibrio tra verità e bugie.
Un altro personaggio chiave è Lex Luthor (Michael Rosenbaum), amico e futuro nemico di Clark. Il loro rapporto di amicizia che lentamente degenera in inimicizia è uno degli archi narrativi più interessanti e tragici della serie. Lex è ritratto come un uomo tormentato, vittima delle aspettative del padre Lionel Luthor (John Glover) e delle proprie ambizioni. La serie traccia con cura il lento processo che lo trasforma da alleato fidato a uno dei più grandi antagonisti della storia dei fumetti.
Senza dimenticare Lois Lane (Erica Durance), che entra nella serie a partire dalla quarta stagione, rappresenta un altro interesse amoroso per Clark, e la loro dinamica è ben sviluppata. Lois, con il suo carattere deciso e la sua intraprendenza, è un personaggio che aggiunge freschezza alla trama e che si contrappone a Lana per la sua schiettezza e indipendenza.