Come nacque l’idea di questo cortometraggio musicale di genere horror che rivoluzionò i videoclip

Tra i molti che andarono a godersi l’ultima fatica del regista americano c’era un anche cantante che, nonostante la giovanissima età, di strada, nel mondo delle sette note, ne aveva fatta eccome come abbiamo visto nei precedenti speciali dedicati a lui. Di lì a poco tempo sarebbe stato incoronato come ‘Il Re del Pop’, facendo nascere il suo stesso mito.

Fu così che nacque non uno dei video, ma il video che rivoluzionò il modo di promuovere le canzoni attraverso le immagini. Esattamente si trattava di un cortometraggio, ma i modi per definirlo sono molti: short film, video musicale, mediometraggio di genere o semplicemente un autentico capolavoro firmato Michael Jackson?

Molto probabilmente l’ultima espressione è quella sulla quale ci dobbiamo soffermare e, su cui, sviluppare un’analisi che va ben oltre la possibile recensione musicale. Certamente a distanza di quattordici anni dalla scomparsa di Michael Jackson, fa ancora un certo effetto vederlo danzare con i morti viventi. Era il 12 novembre del 1983 quando il singolo, che dava anche il titolo al suo nuovo long play, ‘Thriller’ venne lanciato per le radio. Curiosamente 12 novembre del 1983 in Europa ma 23 gennaio del 1984 negli Stati Uniti d’America.

L’omonimo long play, invece, venne lanciato nel dicembre del 1982 e non riscosse un immediato successo, almeno in fatto di vendite. Strano, vero? Soprattutto perché è diventato l’album più venduto nella storia della musica. Tre anni prima, come già ricordato comunque, MJ conquistò il mondo a suon di groove, disco music e ballate pop con la prima raccolta di inediti di età adulta dal titolo ‘Off The Wall’. ‘Thriller’, dunque, doveva rappresentare la sua consacrazione, cosa che avvenne ma in modo abbastanza particolare.

Un anno prima del suo storico 33 giri al cinema uscì al cinema, come abbiamo specificato all’inizio, il lungometraggio diretto da John Landis ‘Un lupo Mannaro a Londra’. Jackson fu talmente colpito da quel film, specialmente dalle atmosfere, che decise di realizzarne una sorta di piccolo film.

L’allora casa discografica che lo teneva sotto contratto, la Epic Records, lo sconsigliò caldamente e attraverso una motivazione ben precisa e, oltretutto semplice, seppur anche logica sotto alcuni aspetti: era assurdo produrre e girare un videoclip a distanza di un anno dall’uscita dell’album, per di più con budget milionario.

Il re del Pop non è che si impose, semplicemente s’impuntò. Minacciando di produrlo con denaro suo. A quel punto la casa discografica cedette alle pressioni del cantante, per fortuna. Lo stesso Jackson contattò il regista, ideò di sana pianta le coreografie della danza con i morti viventi. Quando il video fu lanciato sul canale musicale satellitare Mtv, che proprio in quegli anni si stava facendo largo tra i vari canali televisivi, fu un successo senza precedenti.

Per la prima volta l’audience schizzò vertiginosamente verso l’alto. In una giornata, lo stesso canale fu costretto a mandarlo ripetutamente in onda a causa delle continue richieste da parte dei fans. Il budget, costoso per l’epoca, era di 500 milioni di dollari e la stessa casa discografica commissionò, addirittura, la realizzazione di una videocassetta in cui si mostrava il dietro le quinte del video: The Making Of ‘Thriller’.

La Vhs andò talmente a ruba che ne furono prodotte ben nove milioni di copie. Non solo, fu anche premiata con due Grammy Award come ‘Miglior videoalbum’ e miglior lungometraggio nel 1985; 3 Mtv awards, agli Mtv video music Awards del 1984, prima edizione dei noti premi, per ‘miglior interpretazione complessiva in un video, miglior coreografia in un video e scelta degli spettatori.

Sempre nel 1999 gli spettatori, su Mtv, votarono ‘Thriller’ consacrandolo numero 1 tra i migliori 100 video musicali di tutti i tempi. Dieci anni più tardi venne, addirittura selezionato per esser conservato nel National Film Registry degli Stati Uniti d’America. Mentre, nel 2018, fu premiato come miglior videoclip degli ultimi 50 anni da Imaginaction, il primo festival dedicato al videoclip in ambito internazionale.

Ma la canzone ‘Thriller’ come nacque? Fu un caso, si potrebbe dire. In origine il sesto long play avrebbe dovuto intitolarsi in un altro modo: Starlight. Ma tale brano non convinse molto. Sì, optò, così per la riscrittura totale, sia della canzone stessa che dell’intero album, attribuendo, al singolo stesso, un’atmosfera tipicamente horror. Lo stesso Temperton effettuò la riscrittura a tempo di record.

L’attimo propizio per l’ispirazione raggiunse l’autore, Rod Temperton, durante un viaggio di notte, in taxi, che dall’aereoporto raggiunse il proprio studio di registrazione. Bastò, semplicemente, osservare le strade della città che, ai suoi occhi, si presentavano completamente deserte. Il resto, come già detto in questo lungo appuntamento, è storia della musica.

Qui sotto potete vedere il leggendario video di Michael Jackson:

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