Continua il nostro percorso di pubblicazione senza alcune interruzioni con interessanti novità

E siamo all’editoriale numero 5 ed è, a tutti gli effetti, l’ultimo editoriale del mese di agosto. Si, è vero questa estate è veramente volata. Certo, ci sono ancora altri venti giorni del mese di settembre in cui la bella stagione rimarrà ancora a farci compagnia per poi cedere il passo il prossimo 21 settembre all’autunno. L’unica nota dolente o positiva, come meglio preferite, è rappresentata, ancora, da questo caldo. Quanto durerà? È anche vero, d’altronde, che qualche temporale è finalmente giunto dalle nostre parti per rinfrescare un bel po’ l’aria, ma a quanto pare non basta ancora.

Al di là di questo, dicevamo che questa estate è volata e per certi versi, anche per noi. Il prossimo 13 settembre potremmo dire che abbiamo battuti un record per noi stessi: tre lunghi mesi senza mai saltare un giorno. Non capitava da tempo e, soprattutto, non era mai successo con questa mole di speciali pubblicati, che hanno stravolto le nostre modalità di pubblicazione.

A questo punto vi chiederete se dopo il 13 settembre torneremo alla normalità oppure continueremo su questa scia? È questa la nuova normalità che ci appartiene, è questa la scia da seguire. La suddivisione in parti degli articoli ci permette di approfondire oltremisura gli argomenti, cercando di dire tutto quello che in verità si può dire sperando di non tralasciare nulla.

Ciò non vuol assolutamente dire che non mancheranno articoli normali, quelli formati da un’unica parte. In fondo in questa lunga estate, che ancora deve terminare, non sono mancati piccoli articoli e una breaking news, purtroppo, quella relativa alla scomparsa di Alain Delon, il mito del cinema francese, anche un po’ italiano e comunque un mito del cinema mondiale.

Abbiamo ripreso la serie di appuntamenti relativi al podcast con ‘In campo con FreeTopix’, il quale vi prometterà ulteriori novità. Stiamo riuscendo anche in un’impresa che per gli anni passati sembrava essere titanica per noi: seguire il campionato di calcio di Serie A, con la nuovissima rubrica ‘Novanta Minuti’. Tutto questo non saremo mai riusciti a farlo senza questa svolta.

Una svolta che ci permette di essere più continui e affidabili rispetto agli anni precedenti, una svolta che ci permette, ulteriormente, nel rispondervi anche ad un’altra domanda che potreste rivolgerci. Una domanda che ci siamo fatti anche noi: ovvero, se comunque gli speciali tendono a rendere il giornale più dinamico e meno scontato, da un lato, dall’altro ci potrebbe essere una sorta di ‘inflazionamento’ di alcuni articoli e tematiche rispetto al passato che potrebbero, addirittura, creare l’effetto contrario.

In sostanza cosa stiamo cercando di dirvi? Per esempio, ogni settimana abbiamo la puntata con ‘In Campo con FreeTopix’ che parla di calcio e subito dopo, tra il venerdì ed il sabato, ‘Novanta Minuti’ spalmato nel fine settimana che parla della Serie A. Ciò a cosa comporta veramente: uno ad una certa serialità non proprio prevista da parte nostra, l’altra un’attenzione troppo spostata verso il mondo pallonaro che in passato, per uno motivo e per un altro, non siamo mai e poi mai riusciti a seguire come si deve e, quindi, con una certa continuità, staccandoci, di fatto, dal classico concetto di ‘evento’. Come un qualcosa di speciale e non propriamente ordinario.

In verità, non ci stiamo buttando o lanciando per questa seconda strada. Tutti gli argomenti che tratteremo in futuro, come abbiamo fatto anche in passato, avranno sempre l’importanza di mero evento. Nulla sarà mai ordinario a FreeTopix, né in passato, né nel presente e né tantomeno in futuro. di certo, si potrebbe ipotizzare che alcuni speciali, ovviamente legati sempre alle singole rubriche comprese nella homepage del giornale, potranno avere una sorta di serialità negli appuntamenti.

Non a caso ‘Road to Usa 2024’ la sta già mostrando. Ma anche in questo caso di rientra, ancora, nella mera ‘specialità’ della pubblicazione medesima; a questo punto: vi state chiedendo semmai faremo un vero appuntamento settimanale con la forma degli speciali? Ovvero uno speciale a settimana? In verità ci stiamo pensando, ma non siamo sicuri se effettivamente avverrà, proprio con l’intenzione di evitare di appesantire troppo il giornale.

In fondo, fin dall’inizio abbiamo voluto un FreeTopix Magazine snello, agile, dinamico, che potesse mutare non tanto seguendo le mode ed i tempi, che ovviamente cambiano alla velocità della luce a loro volta, ma che lo fa solo per mere dinamiche e necessità tutte interne.

Se fino adesso ci siamo concentrati solo sulla musica, sul cinema, sugli Stati Uniti d’America non è detto che rimarranno solamente queste le tematiche tipiche del giornale. Addirittura, proprio la settimana scorsa abbiamo ci siamo anche occupati, si, di un argomento attinente al mondo del cinema ma una mera riflessione dello stesso nel nostro paese, attraverso la rubrica ‘Parole Schiette’, che di fatto, in via ufficiale, ha registrato un suo ritorno tra le pagine virtuali del quotidiano online; ma sappiamo che comunque non basta.

Non può bastare perché anche questo quinto editoriale è ancora incentrato all’interno di FreeTopix e non all’esterno. Sono tanti gli spunti di riflessione che richiedono accortezza ed attenzione; con questo non vogliamo in alcun modo insinuare che ‘L’editoriale’ prenderà posto, in futuro, della storica rubrica di ‘Parole Schiette’.

Assolutamente no, ma in sostanza l’articolo inteso con tale nome è sinonimo di un testo di apertura di un giornale di una pubblicazione periodica in cui il direttore o un giornalista molto esperto conosciuto dal pubblico tratta un problema o un fatto di rilevante attualità. Nel nostro caso, semmai, si tratta di fare il punto sulla situazione del giornale stesso e prima o poi questa nostra tendenza finirà. Al momento, però, non sappiamo indicarvi quando ciò avverrà, nel senso in quanto tempo. Di sicuro, quando tutte le rubriche saranno operative senza alcuna pausa di sorta, ma solo dettata dall’attesa da un evento ad un altro.

Fino adesso, con gli speciali abbiamo attirato solamente l’attenzione, con la consapevolezza che non abbiamo fatto nulla ancora. Che nulla è stato conquistato, anche se alcuni passi rilevanti sono stati realizzati con lo scopo di migliorare sempre di più il giornale; cosa che avverrà sempre.

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