Sconfitta per Milan, Lazio e Monza; mentre l’Inter vince a San Siro con un 2 a 0 un pò stretto

In queste prime quattro partite della seconda giornata di Serie A sembra che stia accadendo tutto al contrario, rispetto alla giornata di esordio. Chi ha vinto la prima perde la seconda, chi pareggia la prima fa peggio, appunto, nel secondo turno di campionato. È il caso sia del Milan che del Monza. Le due squadre lombarde si fanno beffare dai rispettivi avversari, Parma e Genoa. Queste ultime entrambe con un punto balzano al primo posto in classifica a quattro punti con un’altra sorpresa: il rinnovato Udinese che, tra le proprie mura amiche, ha ragione di una Lazio, vittoriosa nella prima gara, poco attenta e meno dentro nei meccanismi di gioco del suo nuovo allenatore, Marco Baroni.

A portarsi a quattro punti c’è anche l’Inter di Simone Inzaghi, il quale contro il Lecce dovrebbe fare un unico boccone e invece si accontenta di uno stretto 2 a 0. In molti attendevano la goleada contro il club pugliese, dopo che lo stesso aveva bagnato l’esordio, la scorsa settimana, subendo un perentorio quattro a zero contro un’altra squadra neroazzurra, l’Atalanta, fra le mura amiche.

Dunque, in questa giornata di campionato, anche se non proprio nella sua totalità, sta confermando la sensazione che avevamo avanzato negli durante lo speciale per la prima giornata di campionato. Chi avrebbe, apparentemente, completato la campagna acquisti non è detto che sia già pronto rispetto a chi si sta riducendo all’ultimo minuto.

In effetti, se fino adesso si è sempre sostenuto che, per quanto riguarda, la squadra del Milan, il parco giocatori fosse ormai al completo, a parte ancora qualche acquisto in più, sembra che la difesa medesima sia ancora ferma ai dettami di Pioli, il precedente allenatore. Paulo Fonseca non è ancora riuscito a portare quel radicale cambiamento, molto probabilmente nella testa, che tutti i tifosi si aspettano.

Il Parma di Pecchia, dal canto suo, sta affrontando il suo ritorno in Serie A con la mentalità giusta, per una neopromossa: entusiasmo e senza avere nulla da perdere. Gli Emiliani giocano bene, mostrano un buon calcio, ma soprattutto la mentalità giusta che, a conti fatti, è quella vincente: giocare liberamente senza ulteriori pressioni.

Forse è quello che avverte lo stesso Milan? Forse ciò che stiamo ipotizzando vale anche per la Lazio? Ieri sera, i biancocelesti a Udine, sono entrati in campo apparentemente spenti, poco inclini ad applicare i nuovi automatismi di Baroni; ma forse sarebbe più giusto affermare che erano distratti, visto con la facilità con cui i due giocatori friulani hanno imbucato la difesa avversaria.

Certo, i ragazzi di Ruinic hanno rischiato di beffarsi da soli dopo che un loro compagno di squadra, per un’ingenuità si è fatto espellere; non a caso, poi, la Lazio, nei minuti di recupero, è riuscita, almeno, a segnare il gol che riapriva il match a quel punto era troppo tardi. I minuti di recupero che rimanevano erano solamente due.

Tornando al Milan, anche i rossoneri hanno avuto una forte reazione, con Pulisic, ma non è bastato. Qualcuno potrebbe anche recriminare l’assenza del centravanti campione d’Europa, Morata; ma non basta. Molto probabilmente si dovranno registrare meglio i movimenti in difesa per poter permettere delle gare più tranquille per gli stessi tifosi rossoneri. Ora il distacco che il Milan ha nei confronti dei neroazzurri è significativo.

È vero, il ritardo che la squadra di Paulo Fonseca nei confronti di quella di Simone Inzaghi è solamente di soli tre punti. Ma il dettaglio che non torna è proprio la campagna acquisti che avrebbe dovuto rinforzare il team rossonero per andare alla conquista, guarda caso, della seconda stella e pareggiare i conti con i neroazzurri. Ripetiamo, siamo solamente alla seconda giornata di campionato e fino adesso il Dio del Calcio ci sta dicendo che tutto può ancora veramente succedere; per qualsiasi squadra.

L’altro club che si trova al primo posto in coabitazione insieme all’Udinese, il Parma e l’Inter è il Genoa di Alberto Gilardino, il quale non ha per nulla risentito della partenza del centravanti simbolo, Retegui. Pinamonti, con un bel colpo di testa, ha fatto intendere che si può fare affidamento anche su di lui, mettendo un po’ nei guai il Monza.

Dalla squadra lombarda ci si aspetta qualcosa di più in virtù per quello che ha fatto vedere la passata stagione, ma anche in questo caso rischieremmo di essere troppo precipitosi con i giudizi. Giudizi che riguardano anche l’Inter di Simone Inzaghi che, come abbiamo sottolineato in precedenza, ci aspettavamo un’altra goleada.

Non tanto perché non ci sono simpatici quelli del Lecce, anzi al contrario, ma proprio per i valori che ieri sera a San Siro erano scesi in campo. Un 2 a 0, ripetiamo che sta un po’ stretto e dall’altra parte un Lecce che, anche e soprattutto di orgoglio, ha evitato un’altra goleada che le avrebbe potuto creare problemi iniziali in classifica.

Ricapitolando quanto detto fino adesso, andiamo a rivedere in maniera più precisa i risultati delle prime quattro partite della seconda giornata di Serie A: Parma – Milan 2 a 1; Udinese – Lazio 2 a 1; Monza – Genoa 0 a 1 e Inter – Lecce 2 a 0. Al momento la classifica dice che, provvisoriamente al primo posto, a quattro punti, ci sono: Inter, Udinese, Genoa e Parma. Mentre Lazio, Milan e Monza ancora un punto; il Lecce, tra le squadre che sono scese ieri in campo, è ancora a 0.

Oggi altre quattro partite e tutte di notevole importanza; tutte attese per diversi motivi. Si parte da Fiorentina – Venezia, dove sia i viola che i veneti dovranno cercare di rifarsi dal rispettivo pareggio e sconfitta del turno precedente. Si prosegue, ma sempre allo stesso orario alle 18.30, con l’interessantissimo Torino – Atalanta; in serata, invece, Roma – Empoli, dove in campo molto probabilmente potrebbe scendere in campo Paulo Dybala, che ha rifiutati l’offerta del club arabo e Napoli – Bologna.

Gli emiliani, dal canto loro, cercheranno di approfittarne di una squadra partenopea ancora non proprio uscita dal tunnel di una crisi infinita che l’ha inghiottito la scorsa stagione, anche se l’arrivo di Romelu Lukaku e del brasiliano Neres potrebbe rappresentare una bella scarica di adrenalina positiva per i ragazzi di Antonio Conte.

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