Al via oggi la seconda giornata del campionato di calcio di Serie A 2024 – 2025

Parma – Milan; Udinese – Lazio; Monza – Genoa; Inter – Lecce e la giostra ricomincia. Riparte da dove l’abbiamo lasciata lunedì scorso, con la Juve ed Atalanta, uniche squadre vittoriose insieme alla Lazio contro il Venezia, a tenere alto il morale di quei club in cui faranno a gara non tanto a chi arriva primo a fine campionato; semmai chi, durante il corso del torneo, si piazza al primo posto e nessuno riesce ha scardinare il primato provvisorio, almeno per quello che si è visto nelle ultime due stagioni. Sarà così anche quest’anno? In fondo c’è un detto che, solitamente, viene sempre mantenuto: non c’è due senza tre.

Dunque, dopo il Napoli e l’Inter quale sarà il terzo club ha ‘doppiare’, in gergo automobilistico, o quanto meno a surclassare gli avversari? Lasciandoli con tanti punti di distacco che ci verrebbe da dire speriamo veramente che non succeda, sennò si perdere interesse già intorno gennaio e febbraio. Insomma, al giro di boa per non essere troppo catastrofisti.

Oppure, il Dio del pallone ci sta dicendo altro? si, perché bisogna considerare la mole di pareggi che si sono susseguiti solamente in questa giornata inaugurale, ben 6 pareggi sulla dieci sfide in totale che si sono svolte tra sabato e lunedì scorso. Che stia diventando un campionato equilibrato? O forse è tutta colpa, di come si è anche sostenuto nella prima puntata della second edizione di ‘In campo con FreeTopix’ che è un suicidio incominciare il campionato con le trattative di mercato aperte fino al 30 di agosto e, dunque, con le squadre ancora incomplete ed in via di costruzione.

Ne sanno qualcosa il Milan, a cui gli manca ancora qualche tassello; ne sa qualcosa la Fiorentina la quale, tra campionato e coppa, ha mostrato ancora qualche evidente limite anche se non solo di carattere squisitamente tecnico. Ne sa qualcosa anche lo stesso Napoli il quale, dopo la bruttissima sconfitta a Verona deve in qualche modo reagire e soprattutto, da quando è arrivato Antonio Conte sulla panchina azzurra, si attendeva ancora, quasi come un Messia, il nuovo centravanti che mancava come il pane. Nella serata di ieri l’annuncio tanto atteso: Lukaku finalmente all’ombra del Vesuvio.

Oltre tutto la vera grana è rappresentata, ancora, dalla clausola rescissoria di Victor Oshimen che nessuno, ma proprio nessuno al momento vuole pagare. Il punto sarebbe anche un altro ed è emerso proprio al Bentegodi domenica scorsa: come abbiamo sostenuto lunedì scorso, il Napoli, per tutto il primo tempo è riuscito ad imporsi come gioco pur non essendo incisivo sotto porta.

Ma fin dall’inizio del secondo tempo qualcosa è andato storto. Certi meccanismi non hanno più funzionato e alla prima rete degli avversari i partenopei sono crollati mentalmente. È vero, siamo andati già alle partite di domenica, senza tener conto che comunque il Parma cercherà, in casa, di fare il colpaccio contro un Milan non proprio ancora brillantissimo; i rossoneri, dal canto loro dovranno rifarsi dal pareggio agguantato in extremis tra le mura amiche onde evitare che le polemiche possano essere un po’ troppe dopo gli acquisti effettuati in questa sessione di mercato.

Come dovranno rifarsi i cugini neroazzurri dopo il pirotecnico pareggio al Marassi di Genoa. Questa volta la banda di Simone Inzaghi non può sbagliare, sennò si parlerebbe di crisi, anche se a inizio campionato tutto è lecito; dunque, come sempre bisogna stare molto calmi con i giudizi iniziali.

Ciò vale anche dopo il buon esordio della rinnovata Lazio di Marco Baroni. Contro il Venezia, a parte l’errore iniziale, i biancocelesti hanno subito messo in pratica il nuovo credo calcistico del neoallenatore. Dall’altro gli aquilotti si ritroveranno una squadra, l’Udinese, meno remissiva dell’anno precedente in cui ha rischiato di retrocedere nella serie cadetta.

Per quanto riguarda questa sera rimane da dire qualcosa, in fase di mera presentazione, su Monza – Genoa. Sarà un nuovo pareggio fra le due? In fondo, i secondi hanno fermato addirittura i campioni d’Italia in carica; mentre i primi devono riscattarsi dopo la prova opaca confezionata ad Empoli proprio sabato scorso.

Toscani che dal canto loro, domani sera, andranno a trovare una Roma rinvigorita dalla chiusura, in maniera positiva, del caso Dybala. Il giocatore argentino ha rifiutato i soldi della squadra araba. L’annuncio del non trasferimento lo aveva dato stesso il numero 21 del club giallorosso giovedì sera, alle 20.26, con un post sul suo profilo Instagram in cui ha praticamente scritto: Grazie di tutto, ci vediamo domenica. A questo punto De Rossi ha veramente l’imbarazzo della scelta, una potenza di fuoco che per i giocatori dell’Empoli risulterà complicato disinnescare.

Le altre due partite di domani sera, invece, sono: Torino – Atalanta e Fiorentina Venezia. Partiamo dalla seconda. Sulla Fiorentina ci sarebbe molto da dire e forse gli stessi giocatori viola avrebbero molto da recriminare con sé stessi. Sia in campionato e sia in coppa è andata sotto due volte ed entrambe le volte ha comunque agguantato il pareggio.

Poco male, per una squadra che per molti addetti ai lavori dovrebbe, a fine stagione, conquistare il piazzamento Champions, ovvero l’Europa che conta. Per quanto riguarda Torino – Atalanta, per certi versi, sarebbe il secondo vero big match della giornata; soprattutto per quello che hanno fatto vedere in campo durante la prima giornata.

Eppure, bisogna lasciare il discorso in sospeso tra questi due club attraverso un quesito: è frutto del caso quello che hanno mostrato tra sabato e domenica scorsa? Per quanto riguarda i ragazzi di Gasperini sappiamo di no, con molta pazienza dobbiamo attenzionare i ragazzi di Vanoli. E lunedì? Nel pentolone del Monday Night cosa bollerà? Altre due partite, le ultime della seconda giornata: Cagliari – Como e Verona – Juventus.

Sul primo match c’è solamente da dire che il Cagliari, precedentemente, ha giocato una buona partita contro la Roma, impressionando comunque in maniera molto positiva. Dall’altra parte c’è un Como che, nonostante una campagna acquisti quasi faraonica, per quanto riguarda i nomi, deve in tutti i modi trovare i primi tre punti del campionato.

Infine, Verona – Juventus sarebbe da considerarsi il secondo Big Match. Entrambe le squadre sono a punteggio pieno e a questo punto si potrebbe ipotizzare un primo tentativo di fuga nel caso in cui una delle due dovesse vincere? Ma anche no, ripetiamo il campionato è appena incominciato.

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