Ultimo appuntamento con la Regina del Pop con la canzone che fece infuriare il Vaticano nel 1989

Terzo ed ultimo appuntamento con la musica, con le canzoni di Madonna. Si, lo sappiamo: questo speciale, questa trilogia non rende totalmente giustizia alla carriera della Regina del Pop. Ce ne rendiamo conto, partendo dal presupposto che la scelta per l’ultimo brano da ricordare, analizzare e quindi approfondire, si è rivelata abbastanza ardua.

Alla fine, abbiamo seguito il criterio cronologico ma al contrario; partendo dal presupposto che Madonna si stava consacrando anno per anno e, esattamente, dal suo esordio, erano solamente trascorsi cinque anni. Un quinquennio che le bastò per essere incoronata sovrana della musica pop senza sé e senza ma.

Ma nel suo percorso professionale, Louise Veronica Ciccone, ha sempre cercato di far parlare di sé. Non tanto per far attirare l’attenzione su di lei. Non tanto perché si dovesse parlare di lei, semmai è sempre stata una sua volontà mirata per lanciare messaggi, sia impliciti che espliciti, attraverso la provocazione sia diretta che indiretta. La domanda che ad un certo punto tutti si quanti si ponevano era questa: quando avrebbe spezzato la corda?

Nel senso quando sarebbe arrivato quel giorno in cui avrebbe innescato una di quelle grosse polemiche da travolgerla in modo irrimediabile? La risposta non tardò ad arrivare Era il 3 marzo del 1989 quando Madonna Louise Veronica Ciccone, meglio conosciuta come la Regina del Pop con il nome d’arte di Madonna, pubblicò una canzone il cui titolo attribuiva anche il nome a quello che era il suo quarto album in pochi anni: Like a prayer, uscito qualche settimana più tardi. Ovvero il 21 marzo di quel 1989.

Composto di ben 11 tracce, il long play è, a rigor di logica, incentrato proprio su questo brano trainante; soprattutto nel testo della canzone emerge un tema, che sarà comune a tutte le altre incluse nel 33 giri, mai affrontato dalla cantante italo-americana fino a quel momento: la religione.

Prima, però, di andare ad analizzare la canzone, scopriamo tutte le tracce che composero quello che era, dal punto di vista cronologico, il quarto album in studio. La stessa Like a Prayer; Express Yourself; Love Song; Till Death do Us Part; Promise to cry; Cherish; Dear Jessie; On Father; Keep It Together; Spanish Eyes; Act of contricton. A questo disco partecipò alla lavorazione anche Prince con ‘Love song’ e, addirittura, anche come chitarrista nell’incisione del brano che attribuisce titolo al disco.

Tornando alla canzone, all’epoca la stessa Madonna rilasciò queste dichiarazioni: “Il tema del cattolicesimo imperversa. Sono alle prese con il mistero e la magia che lo circonda. Il mio cattolicesimo è costantemente sconvolto”.

In effetti sia la canzone, che l’intero disco, non furono ispirati da un periodo positivo per la Regina del Pop. L’anno seguente la cantante italoamericana, purtroppo, ebbe diversi problemi, a partire dalla fine del matrimonio con l’attore Sean Penn. Senza dimenticare un trauma che la stessa sovrana della musica pop subì in tenera età e che l’avvicinò, molto probabilmente, al cattolicesimo. Una religione, quella cattolica, sempre presente nel suo percorso esistenziale, a partire, proprio, dalla perdita della madre quando lei aveva solamente cinque anni. Forse, nella dichiarazione riportata in precedenza, quella in cui afferma che il suo essere cattolica è stato sconvolto è un riferimento a quella perdita subita?

Non sembra comunque il caso di andare ad indagare nell’animo di una persona che ha perso un importante punto di riferimento, nonostante il ricordo possa essere sbiadito; quindi, una persona cara. Soffermandosi solo ed esclusivamente sulla canzone, Like a Prayer, come tutto il disco, presenta diverse contaminazioni di genere musicali.

Se per l’intera raccolta d’inediti dell’epoca la categoria musicale è quella, nella sua essenza, del pop abbinata alla musica da ballo; questi stessi elementi si ritrovano miscelati, con molta semplicità, al rock, al soul ed al gospel. Quest’ultimo, ancora, viene fruito per innalzare il pathos musicale del brano aperto con un alone di mistero che prosegue fino a quando il coro non prende il sopravvento e, si può dire, che la speranza vince su tutto. Soprattutto ed indiscutibilmente sul male. Ma queste sono le sensazioni che ci regala il sound di ‘Like a Prayer’.

Anche il testo scritto dalla cantante, insieme a Patrick Leonard in soli tre ore combacia con quanto detto fino adesso: ‘Like a prayer’ è di fatto una canzone che parla di una ragazza innamorata di Dio, il quale è considerato dalla stessa come l’unica figura maschile della sua esistenza.

Il punto però è un altro, quello relativo alla polemica solamente menzionata e non ancora analizzata e ricordata. Una polemica che, a dire il vero, non è innescata né dal ritmo e né dal testo, ma dalle immagini del video che, secondo le cronache dell’epoca, preoccuparono addirittura il Vaticano.

L’oggetto del contendere sarebbe quello delle croci fiammeggianti che vengono mostrate in diversi momenti del video. Un’immagine forte, blasfema per molti versi; per un messaggio delicato e di un impatto difficile da metabolizzare. Forse fu addirittura imprudente Madonna in quel frangente? Forse si o forse no, la Regina del Pop nel corso della sua lunga carriera è sempre riuscita nell’intento di provocare senza mai uscire con le ossa rotte delle polemiche. Anche in quell’occasione fu così; nonostante, come detto in precedenza, rischiò, in quell’occasione, di spezzare veramente la corda.

Fu ovviamente un ritorno d’immagine molto positivo. La sua canzone oltre a trionfare nelle varie classifiche del mondo fu la prima ad essere utilizzata, per una campagna pubblicitaria, dalla Pepsi ancor prima di venire ascoltata nelle radio di tutto il mondo e venduta nei negozi insieme al disco. Si dice che un’ulteriore fonte d’ispirazione del brano riguardi una credenza cattolica conosciuta come transustanziazione.

Con questo termine s’intende che sia l’acqua e il vino, che secondo la religione dovrebbero trasformarsi nel corpo di Cristo, abbiano dei poteri trasformativi e che ogni parola nella preghiera possiede un significato preciso. Anche per questo, Madonna, creò scandalo. In conclusione, per quanto riguarda le immagini, nel video, sembrano mostrare il male in tutte le sue sfaccettature e come la stessa forza di Dio, intesa come speranza dallo stesso coro, possa prevalere sull’oscurità che ci minaccia continuamente.

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