Al via oggi il 123° Campionato di calcio di Serie A con Inter e Milan in campo

Genoa – Inter, Parma – Fiorentina, Milan – Torino e Monza – Empoli. Si apre così, dunque 17 agosto 2024, il cento ventitreesimo campionato di calcio di Serie A, della stagione 2024 /2025, con una sorta di contemporaneità azzoppata. Semmai, per essere ancora più precisi, una parvenza di contemporaneità come c’era un tempo. Quella che è esistita fino a quindici o venti anni fa effettivi, seppur con qualche esempio di anticipi e posticipi.

Quattro partite oggi, quattro partite domani e altre due dopodomani. Più che altro, invece di parlare di ‘Tutto il calcio minuto per minuto’, si potrebbe definirlo ‘Tutto il calcio giornata per giornata’ o, ancora, ‘Tutto il calcio partita per partita’ con, alla base, un elemento imprescindibile: quello della durata, regolamentare, che vale per ogni partita di calcio: Novanta minuti.

Lo abbiamo scritto così, usando le lettere dell’alfabeto e non i classici numeri del 9 e dello 0. Lo abbiamo scritto così, quindi, e per due motivi molto semplici: il primo perché questo è il titolo o nome, come preferite, della nuovissima rubrica interamente dedicata alla Serie A; il secondo motivo è un omaggio, voluto e anche diretto, della leggendaria trasmissione ’90° minuto’ che ci ha accompagnato per tantissimi anni quando le partite non si potevano vedere neanche a pagamento. Una trasmissione che rappresentò una vera e propria rivoluzione.

Nel nostro piccolo, invece, nell’usare tale nome, nell’usare questa evocazione, siamo sicuri di non rivoluzionare alcunché, semmai siamo consapevoli di cercare di raccontarvi il calcio come un romanzo e ogni appuntamento, quando ci sono le partite di Serie A, equivarrebbe come una sorta di capitolo o, perché no, addirittura anche di sottocapitolo.

Dunque, come incipit, abbiamo scelto le prime quattro partite di oggi rispettivamente, indicate in apertura di questa prima parte, due alle 18.30 e le altre due alle 20.30. Effettuare pronostici, fin da subito, ci sembra del tutto fuori luogo, come anche cercare di ipotizzare su chi possa realmente, il prossimo 25 maggio 2025, laurearsi Campione d’Italia. È comunque naturale credere che la squadra Campione in carica sia in possesso di tutte le carte in regola per potersi ripetere.

Eppure, diverse squadre, in questa lunga e torrida estate che ha visto, per l’ennesima volta, il calcio italiano fallire in un torneo a nazionali che conta e dove il calciomercato terrà banco per altri quindici giorni, operare con molta convinzione su chi ingaggiare per rafforzare la rosa. Alcuni club sono stati fin troppo attendisti, come per esempio il Napoli di De Laurentiis con il nuovo allenatore Antonio Conte.

Altri invece, come lo stesso Milan, la stessa Lazio, la Roma, la Fiorentina si sono date molto da fare. Il fischio d’inizio di questa sera, oltretutto, non terrà in alcun modo conto delle amichevoli. Il calcio d’estate, quello delle amichevoli tanto per intenderci, diciamo la verità, è sempre stato una dimensione a parte; una dimensione a sé stante che laascia sempre il tempo che trova.

E quindi i giudizi che fino adesso sono stati mossi non varranno più per Genoa – Inter, per Parma – Fiorentina, per Milan – Torino e per Monza – Empoli. Certo, stiamo menzionando sempre le gare di oggi e questo perché, in questa prima parte, ci soffermiamo solo ed esclusivamente sulla presentazione di queste ultime; mentre Verona – Napoli; Bologna – Udinese; Cagliari – Roma; Lazio – Venezia passeranno sotto la nostra lente d’ingrandimento domani. Come anche le ultime due di lunedì: Lecce – Atalanta e Juventus – Como.

Il vero fischio d’inizio, dunque, sarà rappresentato fa Genoa – Inter e per vari motivi. Ve ne snoccioliamo solamente due: il primo è che l’Inter è la squadra Campione in carica, con la seconda stella sul petto; il secondo motivo riguarda i titoli nazionali in campo: ben 29. Nove, appunto, per i liguri e venti per i neroazzurri. Ci sarebbe anche un terzo motivo che risale al tempo della preistoria del nostro campionato: il Genoa è stata la prima squadra ad aggiudicarsi la prima edizione della Serie A, nel lontano 1898.

Altri tempi, altro calcio e soprattutto quando ancora non esisteva il professionismo di chi scende in campo come in quest’epoca. Si, perché più si va avanti e più notiamo che ormai le bandiere sono venute meno dappertutto. Ma non divaghiamo, queste saranno tematiche che saranno affrontate nel corso di questa lunga stagione calcistica.

Gli altri tre matches, dunque, sono Parma – Fiorentina, Milan – Torino e Monza – Empoli. Sulla prima la parola ‘incognita’ è d’obbligo, rispetto alla sfida di Marassi in cui la vittoria dell’Inter sarebbe pressocché scontata. In effetti, la Fiorentina va in casa di una squadra che in passato ha regalato molte soddisfazioni al nostro calcio e chissà, dopo questo trionfale ritorno nella massima serie, non si possa scrivere una nuova pagina di storia? Sempre i ragazzi di Palladino permettendo. D’altronde la squadra di Pecchia ha stradominato la serie cadetta, dunque e forse, un pari ci potrebbe anche stare.

Come ci potrebbe anche stare considerare la vittoria del Milan tra le mura amiche contro un Torino completamente rinnovato nello spirito grazie a Paolo Vanoli, proveniente dal Venezia, neopromosso in Serie A. Si dovrebbe prospettare un interessante partita tra i due club i quali, in campo mettono addirittura ventotto titoli nazionali: sette per gli ospiti e diciannove per i rossoneri. Per quanto riguarda l’ultima sfida della serata, l’ultima sfida di questa prima trance della prima giornata, Monza – Empoli, ci verrebbe da pensare che i lombardi potrebbero fare bottino pieno dopo aver sorpreso la scorsa stagione.

Queste, però, in sostanza sono solamente impressioni di un calcio d’agosto che ancora non dà nulla di certo e concreto. Sulla carta non ha mai vinto nessuno, come anche chi in questo momento, scende in campo con la squadra in fase di costruzione non significa che partirà di già svantaggiato; come anche chi abbia completato tutta la campagna acquisti sia sicuro di partire nel modo migliore.

Il Dio del calcio è strano. Soprattutto in questi ultimi anni lo è ancor di più e chissà quali sorprese avrà in serbo per noi a partire da questa sera, alle 18.30, con le prime due sfide. Ci saranno già sorprese o conferme? Per la prima volta, dunque, ci troviamo anche noi a scoprirlo con voi in quella che, oggi, è stata solamente la parte meramente introduttivo di un racconto lungo 380 partite in nove mesi. E allora, come diceva Maurizio Mosca, ‘Buon Campionato a tutti’.

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