Quarto editoriale del giornale in due mesi: uno ogni due settimane
Quarto editoriale in due mesi, diciamo uno ogni due settimane; almeno è questo quello che dice la nostra tempistica. Due mesi dal lancio della nuova modalità di pubblicazione del giornale. Anche in questo secondo mese di mini-speciali, di speciali o di reportage ne abbiamo pubblicati. Tutti rigorosamente legati al mondo del cinema, della musica, qualcuno legato alla storia americana seppur collegato, di riflesso, alle elezioni americane, viste da noi come un evento, più che prettamente come la classica pagina politica.
Dicevamo dell’attualità. Fino adesso ci siamo imbattuti in quello che sta accadendo negli Stati Uniti d’America attraverso, come già detto sopra, le classiche curiosità storiche, senza gettarsi nella classica mischia partigiana che contraddistingue sempre queste operazioni giornalistiche. Il punto, semmai, di aver lasciato indietro qualcosa, sicuramente, di ancor più rilevante, di ancor più impellente: non solo la crisi in Ucraina, ma la crisi in Medioriente.
Si, oggi è la prima volta che in questo quarto numero dell’editoriale, datato 16 agosto 2024, il giorno dopo il Ferragosto, portiamo il nostro sguardo al di fuori della struttura organizzativa di FreeTopix Magazine. Non sarà una tantum, ma nemmeno una sorta di abitudine, come del resto sappiamo anche che, tra giugno e luglio scorso, ci siamo occupati degli Europei di calcio, senza però, trattare almeno una volta delle Olimpiadi di Parigi.
Sicuramente, ve lo diciamo subito, non saremmo mai e poi mai caduti e scaduti nella becera guerra partigiana che ci sta affliggendo da un bel po’; non lo avremmo fatto per nessun motivo. Vi avremmo raccontato, con il cuore in mano, le vittorie dei nostri atleti e, perché no, facendo anche e soprattutto i complimenti a quelli, anche, delle altre nazioni; come vuole la classica tradizione olimpica, che risale dalla notte dei tempi e che venne riconfermate nella prima Olimpiade moderna, datata 1896. Più di un secolo fa, insomma.
Su eventi di tal genere ci rifaremo nel tempo. Abbiamo molte idee in serbo che stiamo elaborando in gran segreto e che, per ovvie ragioni, non ci sentiamo di svelare tutte, ma di farvele scoprire, come sempre, man mano. Perché in fondo FreeTopix Magazine sarà sempre in possesso di questa particolare caratteristica naturale e non tanto per cercare di battere la concorrenza, semmai il giornale medesimo si preoccupa di rendervi sempre partecipi voi, cari lettori.
E’ questa, dunque, una delle nostre vere ‘Mission’, sperando che non risulti essere troppo impossibile. E l’altra? È quella sempre dichiarata: trattare ogni argomento, che sia di musica, di cinema, di calcio, di anni ’80, di storia americana e generale, di letteratura, di arte e tanto altro ancora, sempre con equilibrio.
L’equilibrio, crediamo, che sia l’elemento fondamentale, il collante perfetto per cercare non tanto di far coesistere due anime che sono all’antitesi; semmai di farle dialogare, cercando di non mettere troppo in secondo piano la visione dell’una e dell’altra. D’altronde, viviamo in un’epoca in cui le posizioni sono troppo polarizzate. Ma di questo ne parleremo più avanti e nello spazio più opportuno. Ma a questo punto è anche normale che vi state per chiedere una cosa, un dettaglio non proprio di poco conto: ma vi sentite così sicuri che non temete la concorrenza? Non è proprio questo il punto, la vera concorrenza che sentiamo è quella per noi stessi, quella che ci permette di migliorarci dove abbiamo sbagliato; quella che ci permette di superare i nostri limiti per capire dove sono e dove possiamo arrivare.
Adesso, però, prima di ritornare a noi, vi ricordiamo gli speciali pubblicati a partire dal 14 luglio fino ad oggi: Tina Turner – La Storia; Bruce Lee – La sua storia e la sua Leggenda; La storia di Brandon Lee; Quelle canzoni di James Brown; Primo Speciale di Road To Usa 2024 – Svolta nelle presidenziali americane; Il Corvo: Tra Passato e Presente; Le cover – Trilogia; Addio a Massimo Cotto; Quelle canzoni di Whitney Houston; La Storia del Watergate; Robin Williams – 10 anni dopo e, terminata proprio ieri, la nuova serie di appuntamenti giornalieri, inteso come semplice speciale, interamente dedicati su ‘I Tormentoni Estivi’.
È vero, rispetto al periodo che va dal 13 giugno al 13 luglio, il numero degli speciali è diminuito, ma questo non significa che non ce n’è saranno più, al contrario. aumenteranno quando sarà il caso, quando le stesse occasioni, sia quelle legate ad un anniversario e sia quelle legate all’attualità, lo richiederanno.
Rispetto alle annate passate, quest’anno inizieremo presto ad entrare subito nel vivo con la nuova stagione che ci aspetta, con il nuovo periodo che culmina sempre dopo il passaggio di Ferragosto e che ci porta ad una lenta e graduale ripresa, per poi iniziare ad ingranare a settembre fino al periodo natalizio. Quando vi chiederete voi? Aspettate e vedrete, lo faremo senza neanche soffermarci sui soliti proclami o i classici annunci.
Molte rubriche riprenderanno a pieno regime e con un’altra novità assoluta che, però, questa la possiamo svelare, perché non riguarda i temi che trattiamo e sugli articoli che stiamo preparando. Semmai è relativo ai tempi di pubblicazione: non sempre lo faremo agli orari canonici. Senza una ufficializzazione definitiva, di solito pubblichiamo tra le 7.30 – 8.00 del mattino.
Mentre nel pomeriggio, quasi sempre, tra le fascia oraria che va delle 16.00 alle 17.30. Senza dimenticare anche l’articolo pubblicato all’ora di pranzo. Solo in alcuni casi, molto sporadici, abbiamo anticipato di mezz’ora, per non dire anche di un’ora. Dunque, con il tempo, questo schema fisso potrebbe cambiare radicalmente rimanendo, comunque, sempre un punto di riferimento.
Altro aspetto da non sottovalutare è che fino adesso abbiamo pubblicato i mini-speciali, speciali e reportage senza alcun appuntamento fisso. In fondo, ci poniamo questo problema visto che le nostre rubriche, in un primo momento, erano nate con lo scopo di possedere la cadenza prettamente settimanale. Ciò accadrà anche in questo caso e in un futuro molto vicino?
L’unica cosa che vi possiamo dire è stay tuned. FreeTopix Magazine continuerà ad essere sempre in evoluzione, sia in un modo che in una altro. Con la consapevolezza che seppur abbiamo messo in atto un cambiamento sappiamo che non basta, proprio per tener presente la nostra personale concorrenza.