In questo appuntamento una canzone dell’estate del 1993

In fondo il passaggio dagli anni 80 ai 90 è breve e non solo perché sono decenni che si susseguono, ma anche perché si prosegue, seguendo appunto, un ordine temporale, l’analisi dei singoli tormentoni musicali estivi in questa nuova formula, quella del reportage. Ieri abbiamo inaugurato la rinnovata serie di appuntamenti con un famosissimo singolo dell’estate 1984.

Oggi, invece, altro tormentone, altro brano famoso e altro cantante che ha avuto un destino particolare per quanto riguarda la carriera da solista e per uno strano scherzo del destino, mentre abbiamo sviluppato questo articolo, ci siamo accorti che l’artista di oggi è coetaneo con Sandy Marton, il cantante ricordato ieri per il suo successo estivo.

Partiamo, però, da un presupposto che funge da dettaglio non proprio superficiale nella sua essenza e che risulta essere molto comune nella storia medesima della musica: ovvero quello dell’unico successo. Cosa vuol dire? In effetti, è proprio vero che alcuni cantanti vivono di una sola stagione musicale per poi rimanere in eterni nella memoria collettiva. Era l’8 maggio del 1993 quando nelle radio italiane venne pubblicato il singolo, nonché super tormentone di quel periodo estivo, dal titolo ‘What Is Love’.

Ad intonare il brano era il cantante, originario del Trinidad e Tobago, Nestor Alexander Haddaway; meglio conosciuto semplicemente con il suo cognome: Haddaway. Rispetto al suo collega e predecessore, non solo per l’appuntamento di ieri, ha avuto un’esperienza di vita totalmente differente seppur, anche lui, ha vissuto tra il continente europeo e gli Stati Uniti d’America per poi trasferirsi, in un primo momento, a Colonia, cittadina tedesca. Haddaway è figlio di un oceanografo olandese ed un’infermiera del Trinidad. Quindi, si può dire, che per metà è europeo e per metà è africano.

Con la precisazione di prima abbiamo voluto sottolineare il fatto che lo stesso Haddaway, nonostante abbia inciso in seguito altre canzoni, non riuscì mai più a ripetere il successo di quell’estate del 1993. Certo, sono trascorsi esattamente 31 anni da quella bella stagione di inizio anni ‘90; il suo brano, quasi involontariamente, non solo divenne un tormentone per quel periodo, ma è diventato un vero e proprio evergreen.

Qualcuno, giustamente, potrebbe contemplare la canzone nel genere della dance anni ’90; invece l’origine stesso della categoria musicale è ben diversa, soprattutto dal punto di vista temporale. Verso la fine degli ’80, in Europa, prese forma il cosiddetto genere musicale conosciuto con il nome di ‘Eurodance’; un particolare genere delle sette note composto dalla Tecnho; dall’R-Nig, ossia un genere che comprendeva una fusione di rhythm and blues, pop, soul, funk, hip hop ma, a sua volta, è conosciuto con il nome di Contemporary Blues; dalla musica House, dalla musica elettronica conosciuta come trance e dall’euro disco.

Una vera miscela esplosiva, non c’è che dire, dunque. Lo stesso Haddaway, a distanza di quasi 20 anni dalla pubblicazione del brano, tra le tante interviste rilasciate in pera raccontare vari aneddoti che ci permettono di capire com’è nata la canzone, dichiarò: “Usammo semplicemente idee che all’epoca erano fresche e provammo a fare qualcosa che non aveva nessun altro. La canzone venne fuori davvero velocemente. Dopo circa 45 minuti avevo l’idea delle melodie e l’intera struttura della canzone fu messa giù in una giornata e mezza”. Quindi, possiamo affermare che ‘What is love’ venne fuori un po’ studiandola a tavolino e un po’ d’istinto, quello musicale; quello che gli ha donato fama e gloria che dura ancora oggi.

Prodotta da J. Torello e distribuita dall’etichetta Cocunut Records, il disco che comprendeva la canzone era quello d’esordio dello stesso Haddaway. Un album uscito, precisamente il 7 maggio del 1993; quindi un giorno prima dell’uscita del singolo che stiamo analizzando e ricordando fino adesso. Anche se, alcuni siti internet, portano, come data di uscita del tormentone estivo, addirittura il 18 gennaio dello stesso.

Ma il disco, intitolato semplicemente ‘The Album’, quante tracce comprendeva? 12, tra cui la stessa What Is love, che apriva la raccolta di inediti e poi a seguire: Shout; Yeah; Rock My Heart; When the feeling’s gone; una versione remix di What Is Love, composta da Rapino Brothers; Life; Mama’s house; Come Back (Love has Got a Hold on me); Sing About Love; I Miss you; versione mixata di ‘Life’. La maggior parte delle canzoni erano state scritte e composte sia da J. Torello e dallo stesso Haddaway. Dunque, molti mesi prima rispetto all’uscita italiana, considerando che Haddaway aveva scelto di vivere in Germania, come affermato in precedenza.

Contrariamente si potrebbe pensare, stessa sorte per ‘People From Ibiza, nonostante il clamoroso successo che ebbe nella nostra penisola, Haddaway non conquistò mai l’edizione del Festivalbar di quell’estate. Il cantante venne superato dagli 883 e Raf. Difatti, il duo musicale composto da Max Pezzali e Mauro Repetto, con Raf, si divisero il trono di canzone regina rispettivamente con: Nord, Sud, Ovest, Est; Sei Un mito; Come mai, per gli 883, e ‘Il Battito animale’ per Raf.

D’altro canto, si potrebbe anche obiettare, in suo favore, che la concorrenza quell’anno era davvero agguerrita: si pensi ad altri tormentoni come ‘All That she wants’, degli Ace of Base. E ancora: T’innamorerai di Marco Masini; Radio Baccano e Ragazzo Fortunato di Jovanotti; Ordinary World dei Duran Duran; San Martino e Poi di Fiorello; Wuold lie to you? Del duo Charles & Eddie; Che Dio ti benedica e Sono un cantante in blues di Pino Daniele. Questi sono solamente alcuni dei titoli che andarono molto forte in quella lunga estate del 1993.

Nonostante tutto, Haddaway con la sua ‘What is love’, si piazzò alla posizione numero 1 nelle classifiche di ben tredici paesi europei, mentre negli Stati Uniti d’America si fermò solamente, si fa per dire, alla posizione numero 11. Haddaway conquistò tre dischi d’oro: Australia, Svezia e Usa; e quattro dischi di platino: Austria, Germania, Regno Unito e Italia, per un successo, appunto, mai dimenticato.

Nel corso degli anni ha sempre cercato di replicare quello straordinario successo invano. La sua carriera, a quanto sembra, si sia fermata nel 2011 con un ultimo album di cui non ha attirato molta attenzione.

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