25 anni fa George Lucas ritornò al cinema con la saga più famosa della storia del cinema

Venticinque anni fa, in un’era cinematografica un po’ lontana, lontana un regista temerario ebbe il coraggio di riprendere in mano una saga che aveva ideato anni prima e di cui aveva raccontato, solamente, la parte centrale della storia svelando, a sua volta, uno dei dettagli fondamentali di tutto quello che aveva in mente. La sua intenzione era quella di mostrare o comunque far conoscere ai fans, quindi anche a tutto il mondo, cosa fosse successo prima degli eventi narrati nei film: Una nuova speranza, L’impero colpisce ancora e Il ritorno dello Jedy.

Nonostante tutti quanti sapessero chi fosse il cattivo e che si era trasformato nel temibile signore oscuro della galassia, Darth Fener, tutto il mondo, comunque, possedeva la morbosa curiosità di scoprire del perché Anakin Skywalker passò al lato oscuro della forza tradendo, di fatto, gli ideali della Repubblica e non solo: anche il suo più caro amico e mentore, Obi-Wan Knobi o più semplicemente Ben Kenobi.

Era questa in sostanza l’idea originale di quella che viene comunemente definita la trilogia prequel, con i film etichettati come Episodio I, II, e III. Mentre i primi tre lungometraggi prodotti tra il 1977 ed il 1983, nel corso del tempo, ebbero l’aggiunta nei titoli rispettivamente: Episodio IV, episodio V ed episodio VI. Non solo, il film del 1977, originariamente, George Lucas lo aveva intitolato, in maniera semplice, Guerre Stellari.

Dopo qualche anno, quando incominciò a prendere corpo l’idea di realizzare una seconda trilogia della storia, decise di reintitolare i primi tre film. Ciò avvenne dal 1987 in poi, quattro anni più tardi dall’ultimo film della prima trilogia, Il ritorno dello Jedy. Ma la fase di scrittura di quello che poi sarebbe diventato ‘La minaccia fantasma’ era ancora lontana dall’arrivare.

Già durante la stesura del primo copione, quello di ‘Guerre Stellari’ per intenderci, George Lucas si rese conto che la storia che aveva in mente era troppo ampia per stare in un solo ed unico film. Per questo motivo decise di suddividere le varie fasi della storia in episodi collegati l’uno all’altro. Eppure, lo stesso Lucas, dalla metà degli anni ’80, aveva in mente di realizzare la trilogia sequel. Ma a causa dei recenti problemi matrimoniali non se la sentiva di raccontare ciò che era successo dopo all’episodio numero sei.

Per questo motivo le sue intenzioni furono dirottate verso l’antefatto, in modo da chiarire una volta per tutte cosa innescò nell’animo dell’ex Cavaliere Jedy Anakin Skywalker a diventare il più potente Signore delle Forze del male della galassia lontana, lontana. Ma esattamente ‘La minaccia fantasma’ quando è veramente entrato nella fase di realizzazione? All’inizio del 1994. Esattamente, giusto trenta anni fa.

A quei tempi George Lucas, insieme al produttore Rick McCallum, erano alle prese con lo show televisivo ‘Le avventure del giovane Indiana Jones’. Lo stesso produttore, anni più tardi aveva sottolineato che lo stesso ideatore della saga, in quel periodo, aveva preso molte decisioni sull’episodio uno grazie proprio a quella serie dedicata alle avventure giovanili dell’archeologo più famoso della storia del cinema. Nell’aprile di quello stesso anno McCallum iniziò una ricerca approfondita sui vari aspetti del futuro film di guerre stellari.

Una ricerca intesa come esperti di effetti speciali, scenografi e, addirittura, anche le possibili locations sparse un po’ in tutto il mondo. nello stesso tempo, George Lucas, alcune fonti dicono proprio trenta anni fa, altre invece sostengono il 1995, iniziò, dal canto suo, la fase di scrittura per quello che sarebbe poi diventato l’episodio uno di Guerre Stellari.

Ciò che convinse veramente lo stesso Lucas a riprendere in mano la storia era quello che stava accadendo, da un punto di vista parallelo, in ambito fumettistico. Difatti uscì la collana conosciuta come Dark Horse Comics e la trilogia letteraria di Timothy Zahn sul personaggio Thrawn. Non solo. c’era anche un altro motivo che consentiva alla stessa persona di Sacramento di portare avanti il progetto con l’ausilio delle nuove tecnologie in fatto di cgi. In sostanza, l’avanzamento nella tecnologia negli effetti speciali, per dirla breve.

Seppur i lavori iniziarono tra il 1994 ed il 1995, l’annuncio ufficiale arrivò nel 1992 attraverso la rivista Variety alla fine del 1993. Per fare ordine: nel 1992, lo stesso Lucas ammise di avere piani per una nuova trilogia e l’anno successivo tale intenzione venne confermata come già indicato. Eppure, tra questo giro di anni ravvicinati che lasciano anche un po’ in confusione, ci sarebbe una data certa secondo cui la sceneggiatura de ‘La minaccia fantasma’ ebbe veramente inizio: 1° novembre del 1994. A quanto pare c’era anche un titolo, molto probabilmente, provvisorio: The Beginning.

In un primo momento, per questa seconda trilogia, lo stesso Lucas pensò di affidare la direzione dei film ad alcuni dei suoi colleghi più illustri; come Ron Howard, lo stesso Steven Spielberg e addirittura Robert Zemeckis. Tutti e tre, però, declinarono l’invito e per due ordini di motivi. Il primo che erano dei progetti un po’ troppo scoraggianti da affrontare; secondo ritenevano, sempre tutti e tre, che sarebbe stato più equo, più saggio che lo stesso creatore della saga continuasse l’opera che aveva iniziato moltissimi anni prima.

Anche in questo senso ci sarebbe una data su cui basarsi e non è quella indicata, l’anno scorso, nel mega speciale interamente dedicato a ‘Il ritorno dello Jedy’, no. Ma precisamente nel 1976 quando, un anno prima dell’uscita de ‘Una nuova speranza’, Lucas realizzò un trattamento di ben quindici pagine in cui aveva sviluppato il primo vero episodio della saga.

Venti anni più tardi decise di suddividere quel primo film in cinque sottotrame, di cui la prima avrebbe dato il titolo in modo metaforico. Nella sostanza, la minaccia a cui si fa riferimento era quella rappresentata da Palpatine di diventare, prima, Cancelliere Supremo, e poi Imperatore della galassia. Allo stesso tempo aveva persino trovato il modo di introdurre un giovanissimo Anakin Skywalker, il futuro Darth Fener.

In un primo momento si pensò di farlo apparire come un dodicenne. In seguito, però, si decise di dargli tre anni in meno così avrebbe giustificato il primo trauma della sua infanzia: il distacco con la propria madre.

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