A chiudere la settimana ci pensa Tina Turner con la soundtrack del terzo capitolo della saga con Mel Gibson
Interessante novità per FreeTopix Magazine. Da quando il blog è diventato un giornale abbiamo sempre aperto la settimana con una canzone che dà la carica, ma non abbiamo mai e poi mai chiuso i sette giorni con altrettanta musica. Questa volta proveniente dal mondo del cinema: le soundtrack. Per l’occasione ne abbiamo scelta una davvero entusiasmante e può darsi che, nell’ascoltarla, vi invogliamo, addirittura, a vedere non solo il film di riferimento ma anche l’intera saga: Mad Max.
Storico franchise cinematografico che ha lanciato Mel Gibson nell’olimpo dei grandi a partire dal 1979. Dopo il primo capitolo era chiaro che sarebbe arrivato un secondo, nel 1981, ed un terzo nel 1985, interrompendo e chiudendo, di fatto, una trilogia che ancora oggi continua ad attirare nuovi fans da tutto il mondo.
È pur vero che negli ultimi anni la stessa serie cinematografica ha avuto un tentativo per essere rivitalizzata con risultati abbastanza confortati ma che, fino adesso, non hanno sortito la realizzazione di altre pellicole, come si diceva un tempo.
In questo primissimo appuntamento inaugurale di questa nuova rubrica ci soffermiamo su un singolo in particolare che, nel 1985, fungeva da colonna sonora per il terzo capitolo di Mad Max, conosciuto anche con il titolo: Oltre la sfera del suono.
Il titolo del singolo, pubblicato l’8 luglio del 1985, era ‘We don’t another hero’ e la cantante? L’indimenticabile Tina Turner che, il prossimo 24 maggio, sarà un anno esatto che ci ha lasciato dopo una vita piena di drammi e di successi, coronata da una carriera davvero irripetibile e altrettanto leggendaria.
Dicevamo della canzone, dunque. Un perfetto miscuglio di Synth e Pop Rock, insieme alla New Wave, che proprio in quegli anni stava muovendo i primi passi, che lascia in nessun caso indifferenti. Non a caso, sempre in quel periodo, il videoclip venne addirittura premiato come miglior video musicale femminile dell’anno. Non solo, ottenne anche un Grammy Award ed un Golden Globe nel 1986.
Un mini filmato in cui la cantante appare in un ambiente oscuro ed è posizionata su un piedistallo illuminato dal basso verso l’alto e intona i versi scritti da Terry Britten e Graham Lyle. Gli autori svilupparono un testo contro la violenza e la guerra. A seguire, nel momento finale e se vogliamo anche di maggior pathos della canzone, Tina Turner viene ripresa con un coro di bambini che impreziosisce e non di poco la composizione musicale.