1940 ad oggi sono tante le versioni del brano che sono state incise nel corso dei decenni
Lo avevamo lasciato intendere fin dal primo giorno di questa nuova edizione dello Special Christmas che, in questo primo giorno di settimana, il classico appuntamento con ‘La Canzone Lunedì’ sarebbe stato a tema natalizio. Quindi, per una volta, non ci sarà proprio un pezzo abbastanza forte da instillarvi la carica e la nostra selezione è caduta su un atipico brano del periodo che, ad ascoltarlo, è più vicino ad una ballata abbastanza allegra.
Era il 1940 quando Bing Crosby intonava ‘White Christmas’, accompagnando l’avvicinarsi di ogni festività natalizia degli americani. Un successo per il crooner più famoso degli Stati Uniti che sette anni più tardi, quando il secondo conflitto mondiale era ormai terminato da un biennio, ispirò ad un’altra canzone del periodo santo. Un brano più allegro e ancora oggi proposto attraverso le singole cover prodotte nel corso del tempo.
In questo caso più che parlare di autori, sarebbe meglio menzionare due autori. Due cantautori conosciuti all’epoca come Johnny Moore e Lou Baxter. I due facevano parte dei Three Blazer di Johnny Moore. La canzone, invece, è ancora conosciuta come ‘Merry Christmas, Baby’.
Pubblicata nel novembre del 1947, il brano divenne subito una grande successo intonato da altri grandi cantanti: da Chuck Berry, nel 1958, ad Elvis Presley, giusto cinquanta anni fa, e da Bruce Springsteen durante uno dei suoi concerti.
Se la versione originale, quella di Crosby, appartiene al classico genere di musica natalizia, il sound di Johnny Moore è fortemente intriso di rhythm and blues. Una piccola scarica di adrenalina, quasi, per rendere il periodo di Natale privo di pensieri malinconici.
La melodia iniziale, quella rappresentata dal pianoforte, è opera dello stesso Moore con Lou Baxter. Si può ben dire che non si sono divisi i compiti equamente. Hanno fatto tutto insieme, compreso anche il brevissimo testo diventato ormai famoso. Proprio grazie a questo successo i ‘Three Blazer’ di Johnny Moore, un gruppo vocale afroamericano composto dallo stesso Moore insieme a Carlo Bruno ed Eddie Williams, divennero in quel momento la vera attrazione musicale; soprattutto nella costa occidentale degli Stati Uniti d’America.
Il loro successo fu tale che nella classifica interamente dedicata al genere della musica blues raggiunse la terza posizione. Ma ad intonare la canzone non fu nessuno dei tre ‘Blazer’ menzionati, ma bensì Charles Brown il quale, nel 1956, incise ancora un’altra versione del brano diventata ancor più famosa della precedente, stabilendo, in maniera definitiva, che ‘Merry Christmas, Baby’ come un nuovo classico del periodo natalizio.