Rivista fondata dal critico d’arte Rosario Pinto
Era il 31 marzo del 2021 e da qualche mese ‘FreeTopix Magazine’ aveva effettuato il passaggio da semplice blog a testata online. In quello stesso periodo il critico d’arte Rosario Pinto aveva inaugurato una rubrica che tutti quanti conoscono come ‘Arti Figurative’, i cui articoli vengono, come ormai ben sapete, pubblicati sempre ogni mercoledì. L’intenzione è ancora quella di proporre, più che un viaggio nel mondo dell’arte, una vera e propria serie di approfondimenti in questo particolare e affascinante universo composto da immagini e artisti conosciuti e non, geniali e no.
‘Arti Figurative’ si presentò, dunque, con l’articolo dedicato all’aniconismo informale e nucleare, era l’11 marzo di quello stesso anno. Tre settimane più tardi, lo stesso critico d’arte Rosario Pinto, vi propose un appuntamento interamente dedicato all’astrattismo, intitolato: Astrazione, Astrattismo e Astractura; e proprio su questo bisogna soffermarsi premettendo, sin da subito, che nel mondo dell’arte sono tante le testate, sia online e sia cartacee, che cercano, in un modo o nell’altro, di raccontare questa dimensione culturale. Per non dire di analizzarla nella sua essenza.
Lo stesso FreeTopix, in questi due anni e qualche mese, proprio grazie al contributo determinato della sua preziosissima collaborazione del nostro critico d’arte, ha permesso di ampliare il ventaglio di opzioni di lettura ed informazione, diciamo così, sull’argomento in questione. Sull’arte, quindi; sui quadri e sugli autori e non solo. Soprattutto sussisterebbe un elemento da non trascurare mai, ovvero quello relativo alle medesime correnti pittoriche o anche le cosiddette linee di pensiero.
Focalizzando l’attenzione su quest’ultimo aspetto, l’arte viene affrontata in modi diversi; suddivisa in tante piccole partizioni; anche se sarebbe giusto usare un termine un po’ più brutale rispetto ad altri, ovvero sezionata mediante le singole tematiche che la compongono. Il critico d’arte Rosario Pinto lo ha fatto a FreeTopix Magazine e lo continuerà a fare, non solo qui.
Infatti, fra non molto inizierà una sua nuova avventura editoriale. Un giornale che non è solo cartaceo ma che sarà anche online. Una testata giornalistica che si interesserà solamente di arte, come logico che sia, e che sarà incentrata su una singola tematica, non tanto semplice, dell’Astrattismo.
Il nome scelto lo si potrebbe definire un perfetto gioco di parole tra due termini ben precisi e non scelti a caso; i quali esplicano al meglio il semplice fine di affrontare la disamina di una branca dell’arte, l’astrattismo per l’appunto, le cui origini risalgono tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900.
‘Astrattamente’, questo il nome della testata, si annovera nel numeroso ventaglio di scelta delle riviste che si occupano dell’argomento ma in senso stretto, in maniera ancor più specifica, entrando ancor più nel particolare. Una nuova rivista monotematica che prenderà il via nel prossimo mese, 1° ottobre per essere precisi, e con cadenza trimestrale.
Il titolo di questa nuova offerta editoriale non è stato scelto a caso. Se in precedenza ‘Astrattamente’ lo abbiamo definito un gioco di parole, semmai sarebbe più corretto come la rappresentazione di un’azione. Quella svolta della mente per trasformare in verità ciò che è astratto o ciò che non esiste; basandosi, dunque, sul principio, esplicato da Fred Forest, conosciuto come la ‘falsificazione della falisificazione’.
La logica dell’astrattismo, in sé, viene interpretata attraverso tre principi specifici: il Linearismo, quello del Cinestetismo e quella della Cronotopia. Tutti concetti che verranno affrontati a partire già da questo numero inaugurale con i seguenti argomenti: Voce e voci dell’astrattismo di Maria D’Ambrosio, Presidente della Isiclass; Pareidolia ed Astrazione tra cinetismo e cinestetismo dello stesso Rosario Pinto; Il Macc di Calasetta sull’isola di Sant’Antioco in Sardegna, Mino Iorio; Arte Latino-americano, Arturo Millan; Un ricordo di due artisti a me cari, Renato Milo; Astrattismo Totale, Mino Iorio; Astractura alla Pinacoteca d’Arte Contemporanea de ‘Il Cuneo’ di Santa Maria a Vico.
‘Astrattamente’ rappresenta una novità assoluta nel mondo dei giornali interamente dedicati all’arte. Poche pagine composte, però, da pezzi giornalistici incisivi e diretti. Suddivisi in piccoli paragrafi per esplicare al meglio i concetti da snocciolare, da riproporre e su cui riflette. ‘Astrattamente’ persegue, anche e soprattutto, lo scopo del movimento, chiamato Astractatura, il cui scopo è quello di andare indagare, sempre di più, nei meandri dell’Astrattismo in generale. Per un’analisi ancor più approfondita sulla tematica.