La scelta del nuovo attore prima dell’estate ha suscitato varie polemiche
Inizialmente fu George Reeves a rappresentare sul piccolo schermo l’eroe proveniente da Krypton. A seguire arrivarono Dean Cain, Tom Welling e Tyler Hoeclin. Attenzione, però, questi ultimi tre non sono gli eredi dello sfortunato attore che verso la fine degli anni ’50, secondo quanto riferiscono le cronache dell’epoca, venne ritrovato misteriosamente privo di vita nella sua casa Hollywood. Alcuni sostengono un suicidio, altri un omicidio.
No, comunque, questi tre attori sono eredi di un altro grande interprete di quel ruolo. Semmai il più grande in assoluto visto che ha indossato il classico costume sul grande schermo dal 1978 al 1987, stiamo parlando dello sfortunato Christopher Reeve, morto nel 2004 dopo esser diventato tetraplegico a causa di una rovinosa caduta da cavallo solamente nove anni più prima; nel 1995, per l’esattezza.
E dopo di lui? Dopo Christopher Reeve? Ci sono stati altri due attori e sempre sul grande schermo. Il primo molto somigliante all’attore di New York, il cui nome è Brandon James Routh, che lo ha sostituito la prima volta nel 2006; il secondo avrebbe dovuto aprire il nuovo corso della Dc Comics giusto dieci anni fa, Henry Cavill, con il film ‘Man of steel’.
La nuova versione con l’attore britannico, per certi versi, non ha mai convinto del tutto e non tanto per colpa sua, ci mancherebbe. È un gran film di fantascienza, miscelato al genere fantastico, ma non un film su ‘Superman’. La trama, nella sua essenza, ha gli stessi personaggi ma con un’atmosfera troppo cupa per un eroe che porta speranza. Non a caso lo si afferma anche nello stesso film durante un dialogo ben preciso.
Lois a Superman: Per cosa sta la S?
Superman a Lois: Speranza.
Ecco, una speranza che trae ispirazione dal cristianesimo. Non a caso i genitori adottivi, Kal-El Jonathan e Martha Clark Kent, sono di origine ebraica. Come già specificato in uno dei nostri articoli dedicati in passato al supereroe, i due autori, Jerry Siegel e Joe Shuster, si sono ispirati alla figura di Gesù Cristo. Ma in questa terza parte di questa prima serie di appuntamenti, interamente dedicati alla nuova nascente Dc cinematografica, non è di questo che vi vogliamo parlare. No.
Tornando agli interpreti che hanno contribuito, chi più e chi meno, ad alimentare il mito di Superman al cinema, la novità è rimbalzata proprio all’inizio di questa estate, grazie ai mass media e a tutte le testate online e non solo, in merito al nome di chi sarà il nuovo volto di Kal-El nella nuova versione che uscirà, come detto più volte, l’11 luglio del 2025.
Come ben ricordate lo stesso James Gunn, una volta reso ufficiale la lista dei titoli che determineranno il nuovo corso della Dc, in poco tempo organizzò i casting che durarono per lo più qualche mese. Alla fine il responso fu questo: Habemus Superman, David Corenswet.
La scelta di questo nuovo interprete, nato l’8 luglio di trenta anni fa a Filadelfia, nello Stato della Pennsylvania, ha di fatto nell’immediato scatenato alcune polemiche per diversi motivi. Da tempo, dunque, si attendeva il nuovo Man Of Steel che a quanto pare si sarebbe dovuto intitolare ‘Man of tomorrow’, sempre con Henry Cavill.
Eppure, lo sfortunato attore newyorchese, in questi dieci lunghi anni, si è sì rimesso il mantello sulle spalle ma non più per progetti cosiddetti stand alone, facendo così naufragare il suo Superman in questi anni, rispetto a quello storico; il cui paragone è ancora imbattibile.
Che David Corenswet sia la scelta giusta o no, questo ormai lo sapremo con il tempo. Sta di fatto che per molti, il benservito da parte di Gunn a Cavill è stato visto come una mancanza di rispetto per un attore che non ha mai avuto, di fatto, una vera seconda occasione con un secondo film tutto suo. D’altronde come biasimare i fans del Superman di Cavill.
Eppure, David Corenswet dovrebbe, di fatto, mettere d’accordo tutti. Per certi versi è un incrocio tra lo stesso Cavill e lo sfortunatissimo Reeve. Perfetto come volto, un po’ meno per il fisico. Di fatti, molti fans di Cavill hanno attacco lo stesso Gunn anche per questo particolare non di poco conto. Proprio su questo c’è un dettaglio che forse pochi conoscono.
Una volta ingaggiato dalla Warner Bros, anche lo stesso Christopher Reeve, a suo tempo, ebbe più o meno lo stesso problema. Sostenne qualche mese di palestra e tutto si risolse nel miglior modo possibile, anzi divenne il ‘Superman’ più credibile della storia del cinema… Continua giovedì prossimo.