‘Wannabe’ fu uno dei tormentoni estivi dell’estate 2022
Nella rubrica ‘La canzone del giorno’ non si ricordano solamente i singoli lontani nel tempo passato, ma anche quelli di un recente passato. Anche quei brani che, aprirono l’estate dell’anno scorso e che ebbero il merito di accompagnarci per tutto quel periodo. In questo sabato vi parliamo del nuovo singolo dei ‘Pinguini Tattici Nucleari’ che ottenne notevole successo: ‘Giovani Wannabe’, in italiano: ‘Giovani Aspiranti’.
Pubblicato sul canale Youtube della band 27 maggio del 2022, il singolo aveva come tema la libertà di essere felice attraverso gli occhi di chi è stato capace di trovare il proprio posto nel mondo. Per essere ancor più precisi nell’esplicare il testo della loro nuova canzone, ci affidiamo alle dichiarazioni rilasciate in quei giorni dal leader del gruppo, Zanotti, il quale specificò ampiamente:
“Un binomio di parole per noi molto importanti. ‘Giovani’ perché è quello che siamo e che ci sentiamo di essere, anche se non è riferito all’età anagrafica, quanto alla ‘fame’. Il giovane ha fame di trovare il suo posto nel mondo. ‘Wannabe’ invece è preso in prestito dall’inglese. Come band siamo sempre stati legati a influenze estere ed è tipico del fenomeno della globalizzazione mischiare inglese e italiano”.
Un significato semplice, insomma, ma che alle volte è sempre difficile attuare. Alle volte, in ognuno di noi, è proprio la volontà di avere fame che manca. Forse perché abbiamo raggiunto un certo livello e non vogliamo andare oltre oppure in altre occasioni, purtroppo, ci lasciamo schiacciare dagli eventi arrendendoci e perdendo, di fatto, quella ‘fame’ che può aiutarci a tirarci fuori da certe situazioni.
Soffermandoci sul secondo termine che compone il titolo, ‘Wannabe’, lo stesso cantante si è espresso così: Vogliamo attuare una riappropriazione culturale e dargli una connotazione positiva perché in un mondo che non trova posto per noi, non ci resta che essere dei wannabe e immaginare di poter diventare quello che vogliamo, cercando di piegare il mondo perché ci riconosca”.