Un doppio disco per un film che fece scoppiare la Batmania
Finalmente ci siamo. Il conto alla rovescia può dirsi terminato per tutti coloro che amano sia il cinema che i fumetti. A questo punto cosa c’entra tutto questo con ‘La canzone del lunedì’. C’entra eccome. Oggi, 12 giugno, non ci limiteremo ad analizzare e ricordare una sola canzone. No, faremo molto di più. Vi riporteremo verso la fine degli anni ’80 quando, in quel 20 giugno del 1989, uscì il disco colonna sonora del cinecomic ‘Batman’ per la regia di Tim Burton ed interpretato da Micheal Keaton, Jack Nicholson, Kim Basinger e Jack Palance. Un articolo particolare in cui si uniscono anche le rubriche di ‘Musica’, ‘Retrospettive in musica’ e quella del ‘Cinema’.
Tutto questo perché? Dicevamo, il conto alla rovescia è ormai terminato. Proprio in questa settimana, ed esattamente questo giovedì 15 giugno uscirà in tutte le sale del mondo l’attesissimo cinecomic basato su uno dei supereroi targati Dc Comics ‘The Flash’. In questa prima trasposizione cinematografica il velocista scarlatto sarà affiancato da altri supereroi tra cui, evento nell’evento si potrebbe dire, anche dalla versione storica del primo Batman apparso al cinema proprio nel 1989, quello di Micheal Keaton.
Abbiamo accennato, dunque, al disco colonna sonora di quello storico film. In verità, forse pochi sanno, che i cosiddetti long play in cui vennero registrate le tracce furono, in tutto, due. Tale soluzione non fu dettata dalla voglia, come sempre comunque degli americani, di fare le cose in grande. No, anche se poi in effetti fu così.
La motivazione era da ricercare nella volontà stessa di Tim Burton di non realizzare, in tutto e per tutto, un film alla ‘Top Gun’. Questo perché. All’inizio il lavoro della realizzazione della colonna sonora doveva essere un lavoro per tre persone: il Compositore Danny Elfman, la Popstar Prince e il Re del Pop Micheal Jackson.
Infatti, proprio questi ultimi due che in quegli anni erano i maggiori esponenti del genere musicale appena indicati si sarebbero dovuti dividere i compiti: i temi erano stati suddivisi in quelli dedicati al Joker, impersonato da Jack Nicholson, e i temi romantici tra Bruce Wayne/Batman con Vicky Vale, rispettivamente interpretati da Micheal Keaton e Kim Basinger.
Il primo, Prince, avrebbe dovuto comporre le musiche dedicate all’acerrimo nemico dell’uomo pipistrello, mentre a Micheal Jackson le canzoni sentimentali. Questa divisione dei compiti non piacque a Burton e così rimasero solamente Elfman e Prince a dividersi i compiti creando, di fatto, due dischi diversi per forma e contenuto l’uno dall’altro.
Il risultato che ne derivò fu più che soddisfacente. In questo articolo non ci soffermeremo su entrambi i lavori, no. La nostra attenzione sarà essenzialmente rivolta alle composizioni e brani musicali che hanno maggiormente caratterizzato la prima trasposizione cinematografica del fumetto. Dalla musica di apertura a quella che fungerebbe, in tutto e per tutto, come ‘La canzone del lunedì’, per instillarvi ad ognuno di voi la carica per affrontare la nuova settimana che ormai è giunta al suo inizio.
Si parte con il tema musicale composto da Danny Elfman o almeno con quello che venne scelto per aprire il kolossal dedicato all’uomo pipistrello. Una composizione musicale imperniata soprattutto sull’oscurità, non in senso negativo dell’eroe. Un’oscurità misteriosa, scaturita dal trauma subito dal piccolo Wayne in cui, con il sound in progressione, si cerca di rappresentare e descrivere anche il momento della rivalsa, il momento di agire.
Il momento di agire che diventa realtà nel momento in cui la donna che ama si ritrova nella trappola del Joker e per un puro caso, Batman, scopre quello che le sta per succedere. La sua entrata in scena è perfettamente accompagnata da una composizione musicale che ti fa entrare nel vivo dell’azione: dall’interno del museo di Gotham, all’inseguimento per le strade, fino al duello nel vicolo. Una musica che ricalca ardentemente la riscossa sentita anche durante i titoli iniziali.
Dalla riscossa, possiamo ben dire, a quel ricordo struggente che ha cambiato il corso del destino di un bambino ricco che poteva vivere, la sua vita ovviamente, come una mera favola. Invece diventa un incubo lungo tutta la sua esistenza che sprofonda nelle caverne sotto ‘Villa Wayne’ per far nascere il suo peggiore alter ego per cercare, molto probabilmente, una vendetta insperata.
Per non parlare di quell’amore impossibile, di quell’amore appena trovato è che può godersi per la sua doppia vita, perché difatti la sua stessa vita è ‘complessa’ e quel dialogo tra Vicky Vale e Bruce Wayne prima dello scontro finale è sontuosamente accompagnato da una delle musiche più misteriose della soundtrack, in cui nel sound si mescola tenerezza e malinconia per qualcosa che non può essere.
E Prince? La popstar entra in scena, se così si può dire con alcune canzoni che diventeranno dei tormentoni nei mesi ed anni successivi all’uscita del film: dalla classica ‘Batdance’, la quale stranamente non verrà mai usata nella pellicola alle più congeniali ‘Partyman’ e ‘Trust’.
Per quanto riguarda sia la seconda che la terza traccia menzionata, entrambe sono indissolubilmente legate a due scene diventate iconiche, ma di questo ve ne parleremo dello speciale che pubblicheremo mercoledì 14 giugno. Tutte e tre queste canzoni, insieme alle altre tracce, consentiranno al cantante di Minneapolis scomparso nel 2016, di conquistare il disco d’oro.