Per anni si sono rincorse delle voci non veritiere sulla fonte d’ispirazione del personaggio
Sul personaggio di braccio di Ferro ci sarebbero ancora tantissime cosa da dire e da ricordare. Nato, come precisato nelle settimane precedenti e in via ufficiale il 17 gennaio del 1929, Popeye, questo il vero nome che lo sfortunato autore gli attribuì, a quanto pare venne ispirato proprio da un marinaio; le cui fattezze erano per lo più simili a quello del protagonista scoperto, prima, attraverso le storie a strisce e, poi, nei cartoni animati. Senza dimenticare che allo stesso personaggio venne anche dedicato una trasposizione cinematografica, purtroppo, di scarsissimo successo. Ma come sempre, come succede in questi casi, andiamo sempre con ordine perché tutto quello che si è detto in questi anni non sembra proprio la verità.
Per un certo periodo di tempo, per non dire decenni, è stata alimentata la credenza popolare secondo tale personaggio sarebbe stato ispirato da una persona esistita realmente e con i tratti somatici identici a Popeye. Il vero nome era Frank ‘Rocky’ Siegel e, sempre secondo la leggenda, era addirittura amico del fumettista scomparso tragicamente per una malattia incurabile.
Quest’ultimo viveva svolgendo i lavori più umili come operai e barista ma e poi mai fu un marinaio. Ne tanto meno, sempre secondo le voci che si sono rincorse in questi lunghi decenni, lo stesso Siegel fosse dotato di una forza sovrumana. Almeno, nei fumetti, quella era giustificata dopo aver ingurgitato l’intera scatola di spinaci. Non solo: esiste anche un’altra diceria in cui afferma che Frank era, addirittura, un attaccabrighe. Ma su questo particolare, al momento, non c’è né una smentita e né tantomeno una conferma.
A questo punto, vi chiederete voi, cosa permise a Segar di ideare il personaggio? Al momento non è dato saperlo, ma nel tempo il vortice di bufale che ha interessato l’spirazione dei personaggi di Braccio di Ferro si sarebbe allargato anche nei confronti dell’amata del personaggio, Olivia, che nella realtà sarebbe stata una certa ed anonima Dora Paskel. Anche in questo caso si è sostenuto che per le fattezze, Segar, sarebbe stato ispirato dalla donna nella creazione del personaggio.
Ma Braccio di Ferro, nel corso del tempo, non è stato protagonista, solamente, di una serie di fumetti. No. Anche di una nota serie di cartoni e animati e, come ricordato all’inizio, di una sfortunata trasposizione cinematografica. Ma di questo ne parleremo giovedì prossimo.