Continua il nostro viaggio nell’universo del fumetto giapponese attraverso la scoperta dei suoi elementi più o meno rilevanti.
Terz’ultimo appuntamento con l’introduzione ai Manga, particolare fumetto nato e sviluppatosi nella terra del Sol Levante. Dopo aver analizzato l’etimologia della parola, con tanto di origini e ricordato, seppur brevemente, i vari elementi costitutivi oggi ci soffermeremo sulle varie tipologie che lo contraddistinguono tra gli appassionati. La differenza tra l’uno e l’altro tipo non affonda le radici, come si potrebbe pensare, solo ed esclusivamente su una questione di genere come noi li conosciamo.
Si pensi, per esempio, al drammatico al romantico, dal biografico all’avventura, dall’azione al poliziesco o, per concludere, dalla fantascienza al fantasy. No, ogni tipologia di storia rientra in una categoria ben precisa la quale, forse, potrebbe, a sua volta, essere considerata come un genere tradizionale considerato tale per i giapponesi.
Ciò vuol dire che se le attribuzioni, agli stessi generi dunque, sono particolarmente legate alla tradizione nipponica, non significa che non si può cercare, comunque, di collegarli alla nostra tradizionale distinzione, anzi al contrario. I Manga si distinguono in ben cinque tipologie: Shoujo; Shounen; Seinen; JOsei; Manga per adulti. A parte l’ultimo che sembra abbastanza chiaro a cosa si riferisce, passiamo in rassegna in modo più chiaro le altre quattro tipologie.
Con il primo, Shoujo, si tratta, molto semplicemente, si storie romantiche ambientate, spesso, in ambito scolastico o addirittura con tratti fantastici, il cui pubblico è quello adolescenziale femminile.
Quando si parla di Shounen, invece, rimaniamo sempre nell’età adolescenziale ma con riferimento al corrispettivo del nostro genere sia d’azione che di avventura.
Semmai avete fra le mani un manga in cui è stata sviluppata una storia più cupa a quel punto ci troviamo di fronte ad una trama rivolta ad un pubblico più adulto.
Mentre con Josei si fa riferimento alla tipologia di storie rivolte ad un pubblico femminile adulto, con temi prettamente legati sia al lavoro che alla famiglia.
Infine, arriviamo all’ultima tipologia già svelata in anticipo. In fondo, quando si menziona ai manga per adulti è normale considerare tutte le storie d’amore o comunque di genere romantico rivolto, esclusivamente, ad un pubblico più adulto.
Dopo quanto emerso da questa rapida distinzione, si potrebbe ulteriormente constatare che le cinque tipologie di manga racchiudono, nella loro essenza, i nostri tradizionali generi. Una classificazione ordinata che evita qualsiasi confusione dovuta anche all’incrocio tra le stesse. Cosa che alle volte, nel nostro modo d’intendere i generi, succede.
Appuntamento a giovedì prossimo, sempre con i Manga per un’altra distinzione molto importante da tener presente.