Come nacque la famosa casa editrice delle avventure di Superman, Batman e Wonder Woman

Malcom Wheeler-Nicholson. Un nome che molto probabilmente nessuno conosce e soprattutto chi, al solo udirlo, si domanderà, logicamente, cosa c’entra con il mondo dei fumetti?  C’entra, c’entra aggiungiamo noi. Perché è proprio grazie a lui che siamo cresciuti, chi più e chi meno, con alcuni dei supereroi dei fumetti che ormai conosciamo da tempo.

Questo illustre sconosciuto, almeno per le nostre e le nuove generazioni, per quelle passate chissà, era il maggiore della cavalleria statunitense durante il primo conflitto mondiale il quale, dopo la fine della guerra, durante gli anni Venti incominciò a lavorare per l’editoria. In maniera più precisa nel mondo fumetti.

Affinché le sue storie fossero pubblicate senza problemi, il maggiore Malcom, fondò una propria casa editrice con il nome di National Allied Pubblications e nel febbraio del 1935, venne addirittura pubblicato il primo albo dal titolo ‘New Fun: The Big comic Magazine’.

A lui si devono, in quegli anni, due grandissime intuizioni. La prima che attraverso gli albi, Malcom Wheeler-Nicholson, permetteva la pubblicazione di storie a strisce originali e non quelle già conosciute già da qualche tempo. La seconda riguardava il primo vero ‘supereroe’ della futura casa editrice che nascerà di lì a qualche anno.

Il primo protagonista assoluto che attirava i lettori da ogni parte d’America era un cowboy conosciuto con il nome di Jack Woods, ma per un paradosso non si è mai scoperto chi fossero i reali autori. Le cronache lo collegano solamente a Malcom perché consentiva la pubblicazione, ma non che lo abbia ideato lui, direttamente.

Qualche mese più tardi, nel dicembre dello stesso anno, uscì la seconda serie di albi che ebbe davvero fortuna. S’intitolava: New Comics: More fun comics. Il successo portò alla pubblicazione dei vari albi stampati in forma ridotta, consentendo così l’abbassamento, a sua volta, del prezzo di vendita. Le storie proposte, in quel preciso momento, erano di contenuto umoristico e di avventura.

L’anno successivo, quindi nel 1936, lo stesso Malcom cedette la casa editrice ad Harry Donefield, il quale era già proprietario di Indipendent News e distributore delle pubblicazioni National Allied. Donefield, da par suo, era addirittura sostenuto dal contabile Jack Liebowitz il quale, quest’ultimo, lo incoraggiò a fondare la Detective Comics inc.

Attenzione, non era ancora quella che intendiamo tutti noi, ma un progetto editoriale dal quale presero forma ulteriori due progetti editoriali come la famosa Detective Comics e la prodromica Action Comics; con quest’ultima verrà pubblicata la prima storia di uno dei supereroi più famosi nella storia dei fumetti.

Negli anni seguenti muterà diverse volte il nome: National Periodical Publications o anche National Comics. Nel 1938 si chiamò ufficialmente Action Comic e solamente due anni più tardi divenne, a tutti gli effetti, Dc Comics. Sull’acronimo pare che aleggi un mistero, una sorta di leggenda che a quanto pare non è mai stata suffragata da prove.

Non è sicuro che l’acronimo stia ufficialmente per Detective Comics, qualcuno, molti anni prima avrebbe ipotizzato la possibilità, non proprio tanto remota, che Dc sta per Donefield Comic. Ovviamente è un’ipotesi, ripetiamo, che nel corso dei decenni non è mai stata confermata.

Dagli anni ’30, l’ufficio, intesa come sede amministrativa della Dc Comics, venne ubicata al 225 di Lafayette di New York, strada che coincideva con l’ufficio del maggiore reduce della Prima guerra mondiale. Solamente nel 2015, quindi finoa a pochissimi anni fa, è avvenuto il trasferimento della sede dallo Stato della Grande Mela a quello della California, esattamente a Burbank.

FONTE FOTO WIKPEDIA: PUBBLICO DOMINIO

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