Aveva 71 anni e si era ammalata di recente. Le sue significative interpretazioni in ‘Cheers’ e in Senti chi parla’
Da ‘Cheers’, meglio conosciuto con il titolo italiano di ‘Cin Cin’, a ‘Senti Chi Parla’, dalla partecipazione al film distopico con Tom Selleck ‘Runaway’ a ‘Star Trek II – L’ira di Khan’. Questi sono solamente alcuni titoli a cui ha preso parte Kirstey Alley, popolarissima attrice nel periodo anni ’80 e ’90, scomparsa, ieri, a causa di un male incurabile all’età di 71 anni. Tra i tanti messaggi di cordoglio e di saluto c’è quello, più emblematico, di John Travolta, con il quale aveva recitato nella trilogia di ‘Senti chi parla’: “Kirstie è stata una delle conoscenze più speciali che io abbia mai avuto. Le voglio bene e so che ci rivedremo di nuovo, da qualche parte”.
Ma ad annunciare la scomparsa dell’attrice ci hanno pensato i famigliari con un messaggio su Instagram: “Siamo dispiaciuti di informarvi che la nostra incredibile madre è morta dopo una battaglia contro un cancro che aveva scoperto di recente. Era circondata dalla famiglia e ha combattuto con forza. Era un’icona sullo schermo e lo era ancora di più come madre e nonna”.
Nata a Wichita, nello Stato del Kansas, il 12 gennaio del 1951, non ebbe fin da subito una vita facile come spesso succede a tutti quelli che intraprendono tale tipo di carriera. Figlia di una famiglia metodista si iscrisse prima all’Università dello Stato in cui era nata, per poi mollare gli studi per intraprendere la carriera d’attrice.
Durante il periodo in cui i primi ruoli tardavano ad arrivare, in particolar modo tra il 1980 ed il 1981, fu colpita da un tremendo lutto: sua madre venne uccisa da un guidatore ubriaco e fu lì che iniziò ad assumere cocaina. Fortunatamente, però, l’anno successivo più di qualcosa iniziò a girare per lei. Fece il suo esordio nel mondo del cinema giusto 40 anni fa nel secondo capitolo cinematografico di Star trek e, quasi contemporaneamente, nella serie televisiva, già citata, ‘Cheers’.
Il suo ingresso nella sitcom ambientata in un pub molto particolare avviene nella seconda metà di quello stesso decennio, permettendole di conquistare diversi premi intesi come Emmy Awards ed un golden globe televisivo. A seguire arrivano i tre film con John Travolta per poi finire in un lento periodo di declino. Nonostante ciò, il 1997 potrebbe rappresentare l’anno della rinascita.
Sono i due titoli con i quali cerca di rilanciarsi: ‘Harry a pezzi’, diretto da Woody Allen, e un’altra sitcom dal titolo: ‘L’atelier di Veronica’. L’ultimo tentativo è intitolato: ‘Fat actress’, con la quale gioca con i suoi stessi problemi di obesità. Se ne va quasi dimenticata e con un percorso professionale che, nonostante non sia continuato nel modo in cui meritava, le ha permesso di rimanere nella memoria di tutti con questi pochi titoli citati. È inutile dire che anche con lei se ne va un’altra piccola epoca sia della tv che del grande schermo.