Francia e Argentina vincono, ma solo i Campioni del Mondo in carica sono certi del passaggio agli Ottavi di Finale
Partiamo subito con una considerazione già espressa in maniera indiretta in queste giornate dei Mondiali di calcio: il torneo che si sta disputando in Qatar, al di là di tutte le polemiche che hanno accompagnato la vigilia e l’assenza della nostra Nazionale italiana di calcio, è a tutti gli effetti, per paradosso, più interessante delle precedenti edizioni. Nel senso che ormai, da quasi venti lunghi anni e se non di più, il calcio ha assunto livelli di equilibrio, tra le nazionali, molto alto.
Conseguenza che anche partite tra due outsider come Tunisia e Australia sia ancor più interessante rispetto ai matches con le cosiddette grandi. Un’altra gara equilibrata, dove il risultato finale, 1 a 0 di misura da parte degli australiani, conferma quanto siano diventate ostiche le squadre arabe e, soprattutto, difficili anche da superare.
La Tunisia ha giocato a viso aperto non meritando la sconfitta, semmai poteva ambire non solo al pareggio ma addirittura anche alla vittoria. Un risultato che rilancia nazionale terra dei canguri e che lascia, forse, troppe poche speranze ai tunisini di tentare il passaggio del turno agli ottavi di finale. Le partite finali di questo girone saranno Tunisia – Francia e Australia – Danimarca.
Nella seconda sfida della giornata, quella tra Arabia Saudita e Polonia, registra la vittoria di Lewandoski e Company, per effetto delle reti dello stesso centravanti il quale, fino adesso, non aveva mai segnato ai Mondiali e di Zielinski. Il centrocampista del Napoli, però, è colui che apre le marcature contro una nazionale araba un po’ troppo sicura di sé dopo lo storico successo contro Messi nella gara d’esordio.
Eppure, sembra che un altro miracolo sia possibile per l’Arabia Saudita in modo da chiudere la pratica qualificazione e approdare alla fase ad eliminazione diretta. Sembra, appunto. Perché i polacchi, sornioni e apparentemente schiacciati dagli avversari emergono e colpiscono quando meno te lo aspetti. Un cinismo da grande squadra che poteva, addirittura, far dilagare la nazionale europea con due legni: un palo ed una traversa. Per non dimenticare che lo stesso Lewandoski ha addirittura sfiorato anche la doppietta personale.
La penultima sfida di giornata è stata quella tra i Campioni del mondo della Francia contro la Danimarca. Altra partita di notevole rilevanza e che ha portato i tre punti con i quali la nazionale transalpina è la prima squadra ad avere la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta di questo mondiale. Inutile dire che i francesi sono quelli che hanno più impressionato, insieme alla Spagna, in questo torneo.
A portare la Francia agli Ottavi di Finale è stato il giocatore più rappresentativo, quel Kiliane Mbappè, che con una doppietta annichilisce un’ottima Danimarca. Una squadra mai arrendevole, determinata e che ha giocato per vincere. Non ci è riuscita, ma per qualche minuto ha persino accarezzato l’idea di chiudere in pari il match grazie alla rete di Andreas Christensen.
tornando sul numero dieci francese, c’è da dire che con questa doppietta ha raggiunto il record di reti segnati ai mondiali: 7. Una cifra già raggiunta da Edson Arantes Do Nascimento Pelè. Con O’Rey, Mbappè, avrebbe anche un’altra cosa in comune: entrambi hanno vinto un mondiale intorno ai diciotto anni.
Non ha ancora vinto un mondiale ma vorrebbe alzare in tutti i modi la coppa del mondo per liberarsi del peso dell’eredità di Diego Armando Maradona. Stiamo parlando, ovviamente, di Lionel Messi il quale, dopo una sessanta minuti di gara giocati sottotono da lui e dai suoi compagni trova, dal cilindro magico, il colpo che risveglia la nazionale argentina dopo lo shock della sconfitta contro l’Arabia Saudita.
Il Messico, da parte sua, non ha proprio nulla da recriminare. Ha svolto la propria partita con diligenza, tenacia e con viso aperto. Tenendo, addirittura, sotto gli avversari per tutto il primo tempo.
Messi, alla fine, la risolve con il secondo gol consecutivo a Qatar 2022. Il raddoppio arriva grazie ad una magia di Enzo Fernandez, ciò però non risolve ancora tutti i problemi dell’Argentina eppure, si può dire, che quando si vince con difficoltà il morale, in automatico, torna ad essere alto. A questo punto il Messico si giocherà il tutto per tutto contro l’Arabia Saudita e la stessa Argentina, anche lei, farà di tutto per passare il turno contro una cinica Polonia.