Un singolo molto atipico per essere indicata come la classica hit da discoteca
Se qualcuno pensa che la discomusic, nel corso della storia delle sette note, è stato solamente un affare statunitense si sbaglia di grosso. Anche i cantanti europei, senza farselo chiedere più volte, non si sono tirati indietro cercando di avvicinarsi ai grandi successi che giungevano da oltreoceano.
Di esempi ce ne sono stati nel corso dei decenni, anche casi particolari in cui si riconosciuto una sorta di lavoro pioneristico per un cantante il quale, ancora oggi, viene ricordato per un solo brano musicale di ottima fattura, nonostante lo stesso avesse delle riserve in merito.
Di sicuro il nome Johann ‘Hans’ Holzel non vi dirà nulla. Ma molto probabilmente il suo nome d’arte, al contrario, invece sì. Stiamo parlando di ‘Falco’, cantante austriaco conosciuto per un anomalo singolo da discoteca che lo fece conoscere in tutto il mondo. Una canzone pubblicata successivamente nel suo album d’esordio dal titolo: Einzhelaft.
La canzone, che riusciva a miscelare il sound dell’hip hop con lo stesso genere della ‘disco’, possedeva anche altri generi, come il rap ed il rock. Stiamo parlando di ‘Der Kommissar’, iconico singolo che lanciò nell’immeditato la carriera di Falco e che ottenne ottimi risultati in tutte le classifiche del mondo, permettendogli di vincere il disco d’oro; mentre negli Stati Uniti si piazzò alla posizione numero 73.
Dicevamo dei due elementi contenuti nel sound un po’ atipico per essere proprio una canzone da discoteca. Il primo, abbiamo detto, è quello rappresentato dal rap; nel secondo il rock. Nel primo caso ci si riferisce a tutto il testo della canzone che non viene mai cantato, tranne il ritornello ormai diventato famoso; nel secondo ci si riferisce a quegli accordi di chitarra che esaltano ancor più la base musicale.
Ancora: per alcuni, Der Kommissar’, comprenderebbe anche la black music e addirittura il funk. Diciamo che ci sarebbero un po’ troppi generi per una sola canzone e per di più da discoteca. Inoltre, dettaglio di non poco conto, considerato la parte rap del singolo, Falco venne indicato il primo rapper bianco, seppur in via molto rudimentale. Addirittura, lui stesso si autodefiniva il padrino del rap bianco.
Tutto nacque quando lo stesso Falco, scomparso nel 1998 a causa di un incidente stradale, partecipò ad un episodio di una serie poliziesca in patria. In quell’occasione ricoprì il ruolo di un pianista. Fu proprio in quel periodo che ebbe l’ispirazione di realizzare il brano musicale che noi tutti conosciamo ancor oggi e pensare che inizialmente non era neanche tanto convinto di volerlo pubblicare.
‘Der Kommissar’, come singolo, venne pubblicato il 12 dicembre del 1981; mentre l’album nel quale poi venne inserito uscì nel 1982. Divenne come detto un successo sia in patria, quindi in Austria, che in Germania e anche da noi. Nel testo, in maniera specifica, la parola Kommissar non indica la figura come la intendiamo nelle forze di polizia, visto che nelle forze dell’ordine austriache non esiste.
Falco faceva riferimento a qualsiasi tipo di figura autorità statale, con l’intenzione di non lasciare in alcun modo nessuno messaggio politico. Il video musicale, nella sua semplicità, è uno dei più famosi della storia dei videoclip: uno schermo in cui vengono proiettate delle auto della polizia riprese in una qualsiasi ora della notte e Falco, davanti alla telecamera, che mima di fuggire e nel frattempo canta la canzone.