Un nuovo appuntamento del giornale interamente dedicato ai giovani: tra curiosità, problemi sociali e tanto altro
Da sempre sentiamo parlare dei giovani e del loro mondo. Del loro universo alle volte quasi complicato da intuire e da capire. I giovani si rinnovano con le varie generazioni e ogni generazione ha il proprio stile, il proprio linguaggio e soprattutto, i giovani, sono figli dei tempi in cui vivono in un modo o nell’altro.
Chiunque di noi è stato giovane. Certo, ci sarebbe anche da considerare fino a che punto viene usato e sfruttato questo vocabolo; nel senso a quale persone facciamo riferimento. Ai bambini? A quel punto avremmo dovuto usare il superlativo di giovanissimi. Ciò varrebbe anche per i ragazzini, quelli orbitanti durante la prima adolescenza; a seguire ci sono quelli della seconda adolescenza ed è qui che la parola giovane, nella proverbiale essenza, calza a pennello.
Stesso discorso per coloro che hanno terminato gli studi della scuola per andare a misurarsi, alle volte anche con poca convinzione e anche con poca voglia perché magari spinti dai genitori per il cosiddetto pezzo di carta in più, con il mondo universitario. Attenzione, però, la parola giovane è estesa anche per coloro che oltrepassano i venticinque anni, si apprestano ad arrivare ai trenta, anche ai quaranta e la giovinezza stessa viene addirittura estesa persino ai cinquantenni, sessantenni e perché no anche ai settantenni.
Sembra che stiamo divagando ma non è così. Era solamente un modo, più o meno adolescenziale, per aprire, inaugurare una nuova rubrica interamente dedicata al mondo giovanile. Una rubrica che accompagnerà i ragazzi, in primis, e, perché no, anche coloro che si sentono giovani e si vogliono sentire giovani per una serie di appuntamenti, settimanali e canonici, a partire da questo lunedì, considerando, forse, anche il duplice appuntamento del venerdì.
Per iniziare ad addentrarci in questo mondo sarebbe opportuno analizzare, nella sua semplicità, la parola giovane, soprattutto andando persino a scavare attraverso la sua etimologia. Il vocabolario ci indica, con tale termine, colui che si trova nell’età della giovinezza o anche di colui che è adulto ma non ancora maturo o tanto meno vecchio.
E dal punto di vista etimologico? Proviene dal latino iuvenis, ossia un sostantivo sia maschile che femminile di terza persona che sta ad indicare una persona di età molto giovane.
Oltre a questo, il mondo dei giovani è caratterizzato anche da una particolare suddivisione che tende ad indentificare diverse generazioni che si sono susseguite nel corso di questi due ultimi decenni. Vengono nominati quasi con nome in codice, con delle lettere che rappresentano non un’età particolare, ma il periodo in cui sarebbe venuti al mondo e a che punto della loro esistenza sono venuti a contatto con la tecnologia.
Si distinguono al momento: i giovani di generazioni Z, da quella Y, fino ai baby boomer e ai cosiddetti Millennial. Ma di questo ne parleremo in maniera più approfondita nel prossimo articolo.