Case allagate e strade come fiumi e torrenti. Paura per il Misa a Senigallia
Paura nelle Marche dove in due o tre ore sono caduti 400 millimetri di pioggia. A riferirlo è stata la stessa Protezione Civile, intervenuta a fronte della bomba d’acqua caduta nella regione del centro Italia. Le prime notizie di danni causati dal maltempo sono state battute dalla agenzia Ansa intorno alle 2.20 di questa notte. A quanto pare, secondo quanto riportato, il fiume Misa era già al suo picco massimo nella città di Senigallia.
Purtroppo, ci sono anche notizie di dispersi, tre fino a questo momento, e anche, purtroppo, di morti: sei nella sola provincia di Ancona. Esattamente 4 ad Ostra, una a Trecastelli e un’altra a Barbara. Proprio in quest’ultima ci sarebbero i tre dispersi. Si spera che il numero delle vittime, non importa se comunque non sia elevato, non debba ulteriormente salire.
“È stato un evento estremamente intenso. Tutte le forze sono in campo e al lavoro. Il caldo di questi giorni, scontrandosi con una cella di aria fredda, ha determinato dei fenomeni così violenti”. Sono parole del Responsabile della Protezione Civile Luigi D’Angelo, che sta seguendo costantemente il corso degli eventi.
Frattanto il comune di Senigallia, via social, ha dovuto invitare i cittadini a non avvicinarsi agli argini del fiume e di rimanere a casa. La pioggia anche in queste ore sta causando grossi danni. Si parla di case allagate, strade che si sono trasformate in torrenti e fiumi che si potrebbero diventare delle vere e proprie minacce per le piccole città costiere.
Oltre, però, nei comuni già menzionati pare che si sarebbe anche un altro disperso proprio nella città di Senigallia. È naturale che queste sono solamente le prime notizie e nulla è ancora definitivo. quello che si sa, con certezza purtroppo, che fra i dispersi ci sarebbero una mamma con il proprio figlioletto.
I maggiori danni, però, sarebbero stati registrati a Cantiano: “L’acqua ha invaso le vie centrali del paese. Diverse zone sono già sommerse. La viabilità comunale è interrotta in diversi tratti. Invitiamo la cittadinanza a mantenere la calma ed evitare situazioni di rischio”, queste sono le parole del sindaco. Mentre a Pergola un’intera famiglia si è rifugiata all’ultimo piano di una casa e ha chiesto aiuto.
Problemi anche sulle strade. Sempre a Senigallia, il casello autostradale della A14 è stato chiuso al traffico per precauzione, in attesa della possibile piena del Misa che già, otto anni fa, procuro non pochi danni in queste zone. Per il resto tutte le altre arterie autostradali, sempre della città di Senigallia, come anche i ponti sono stati prontamente chiusi.